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sabato 17 ottobre 2015

L'INCROCIO DEI LUNGHI ATTIMI di Manuel Pomaro


Mary Allevi, giovane donna trentaseienne n carriera, vive a Ferrara dove svolge al meglio il lavoro di  giornalista, presso il giornale del posto.
La sua più grande passione oltre il lavoro è da sempre quella di trovare l’uomo giusto con cui farsi una famiglia. Questo l’aiuterebbe a  mettere finalmente fine alle disastrose e fallimentari relazioni amorose del 
passato che nonostante tutto però, non le hanno mai tolto la speranza di credere e sognare in un amore completo ed appagante con cui rifarsi una vita.
In attesa che questo fatidico giorno arrivi, la dolce Mary passa le sue giornate ripensando a Valerio, ultimo amore della sua vita , l’uomo che più l’ha fatta soffrire negli ultimi quattro anni, ed a Laura la sua temeraria amica che contrariamente a lei ,non si fa molti scrupoli in materia di conquiste nel tentativo di trovare il rampollo con cui accasarsi dopo varie cadute amorose.
Un bel giorno , mentre è seduta al solito bar a fare colazione, incappa per caso in un articolo esposto sul giornale a cui ella stessa lavora, che la colpisce a tal punto da non permetterle di pensare ad altro da quel momento in poi.
Peccato che l’unico indizio che la dolce Mary possiede per risalire all’autore di quell’articolo siano solo due misere iniziali; S.P. e nient’altro.
Niente di niente solo due lettere SP, che le si piantano nel cervello come un chiodo e dal quale non hanno nessuna voglia di uscire.
E’ da questo esatto istante che Mary comprende di doversi finalmente lasciare alle spalle la sua vecchia vita, per dare spazio alle nuove emozioni che le provocano quelle parole cosi intense e meravigliose .
Chi può avere mai scritto queste frasi cosi belle?
Chi è SP?
E perché scrive con questa intensità?
Decisa a scoprirlo, la giovane giornalista decide di lasciare tutto e tutti e partire per scoprire chi sia quel famoso autore celato dietro alle due lettere SP capace di toglierle il fiato e di rianimare il desiderio in lei.
Questo è in effetti ciò che fa ,ma come spesso accade la vita spesso prende risvolti talmente imprevedibili da indurci a rivedere tutta la nostra esistenza sin dalle radici della propria genesi.

WOW WOW WOW!!
E ancora WOW!
L’incrocio dei lunghi attimi si presenta, come spesso accade ultimamente, come romanzo self, del bravissimo Manuel Pomaro che ringrazio e che grazie a questo bellissimo libro ho avuto il piacere immenso di conoscere.
Il romanzo è scorrevole ed intrigante sin dall’inizio, le scene sono descritte meravigliosamente a tal punto che sembra davvero di viverle mentre le si legge e, come spesso mi accade di dover affermare, molti uomini che scrivono del sesso lo fanno con un’eleganza che spiazza.
Nel libro s’intrecciano più situazioni che naturalmente non posso affatto svelarvi, per non farvi perdere il piacere di leggerlo.
Tutto si muove con velocità, ma con estrema accuratezza e sincronia. Qualsiasi dialogo, scena, ambientazione è descritta in modo davvero sapiente e curato e la suspense è eccezionale in grado di tenerti incollata al libro fino alla fine.
Nel libro sostanzialmente assistiamo all’evoluzione di Mary Allevi, giovane e brava giornalista ferrarese che dopo un articolo letto sul giornale al quale lavora, (abitudine che svolge ogni mattina) rimane incantata da parole che fatica a togliersi dalla mente e che la spingono ad andare alla ricerca dell’autore che si firma dietro lo pseudonimo SP.

Vivo illudendomi… ed è questa illusione che mi consente di superare ogni singola giornata. La mia speranza è che, un giorno, potrò stringerti come un tempo. Lo so, sto chiedendo troppo, ma sto solo cercando di rialzarmi e di far sì che la mia ferita, ogni giorno più grande, pian piano si rimargini. Mi illudo sì, ma non prendere questo come un atto egoistico. La verità è che le mie lacrime sono imprigionate nei miei occhi perché non ho più la forza di piangere. Il mio cuore è come incatenato a un grosso macigno e io sto affondando con esso. Aspetto solo che mi sia concessa una consolazione, quella di poter stare di nuovo insieme un giorno. S. P.              

Dinanzi a tanta intensità Mary, grazie all’aiuto di un suo collega ed amico di nome Enzo, parte alla ricerca di quest’uomo capace, con le sue parole, di toccarle il cuore così profondamente da indurla a lasciare Ferrara per andare a Venezia e conoscerlo.

La sua curiosità verrà infatti soddisfatta, ed alla fine Mary trova SP. O meglio trova STEFANO POLATO un giovane ed attraente artista Veneziano che in pochissimi giorni la fa innamorare di lui e che insieme passeranno ore focose ed intense come mai prima d’ora.
Ma si sa che spesso, nei romanzi, quando tutto sembra filare liscio troppo presto, il destino bastardo finisce inesorabilmente per metterci lo zampino e rovinare ciò che poteva essere uno splendido inizio.
Da questo giorno in poi Mary scoprirà moltissime cose di lei e del suo passato che aveva omesso perché priva di ricordi. 
Ricordi indissolubili che la porteranno a viaggiare per Sirmione e che a mano a mano le ridaranno quell’identità che essa stessa non immaginava nemmeno di possedere.
Per arrivare ad un finale che personalmente mi ha lasciata estatica a fissare lo schermo del kindle per svariati minuti.
Faccio i miei complimenti a Manuel Pomaro per aver creato con grande maestria ed eleganza una storia che allo stesso tempo è erotica, d’amore ed anche un giallo, perché no?
Una grande storia davvero come non è facile leggerle e che riesce ad ipnotizzarti quanto basta.

VERDETTO: Per me un romanzo bellissimo.

Buona lettura Enri.



Manuel Pomaro, classe 1980, è nato in un piccolo comune della provincia di Padova, dove tutt’ora vive e lavora. Titolare di un’azienda tessile, passa il suo tempo libero tra il cinema, i libri e la scrittura. Ama in particolar modo il filone fantascientifico americano, da cui trae ispirazione per la sua prima opera, Ieri Irreale, pubblicato con Arduino Sacco Editore. Successivamente abbandona per un po’ quel genere narrativo e si ispira al romanzo rosa per la sua seconda opera, Il sentiero che conduce a casa, Rei Editore. Nel romanzo intitolato Arriverà un bambino di luce, secondo classificato al Premio Nazionale Graffiti Camuni Narrativa e pubblicato con egoEdizioni di David and Matthaus, racconta una storia di alieni, mescolando fatti di fantasia a episodi che gli ufologi ritengono veritieri, spaziando fra passato, presente e futuro. Nello stesso periodo pubblica Il giorno che andrà tutto bene in formato e-book su Amazon. L’ultimo suo romanzo, pubblicato su Amazon ed intitolato L’incrocio dei lunghi attimi, parla di una donna alla ricerca dell’amore che si imbatterà sulle tracce di Marianna, una bambina scomparsa molti anni prima.


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