Pagine

giovedì 7 aprile 2016

A CASA PRIMA DELL’ALBA di Alexis Harrington


Ottobre 1918: in viaggio da New York a Seattle, Jessica Layton si ferma per una breve visita nella sua cittadina natale, Powell Springs, nell’Oregon, e si trova faccia a faccia con Cole Braddock, il suo primo e unico amore di molti anni prima. Ora Jessica è un medico affermato che si sta preparando per un nuovo importante incarico nello Stato di Washington, e Cole è un allevatore di cavalli di successo, che sta corteggiando la sorella di Jessica, Amy. Entrambi sono convinti di aver superato la loro passione giovanile, e il dolore che ne era derivato. Ciò nonostante, i due considerano un bene che la visita di Jessica sia così breve da non lasciare alcuna opportunità di riaprire vecchie ferite. Ma prima che il dottor Layton possa ripartire, Powell Springs è colpita duramente dall’epidemia di influenza che sta devastando il Paese. Senza altri medici disponibili, Jessica deve restare nell’Oregon e curare i suoi vecchi amici ed ex-vicini di casa. Il suo lavoro la porta costantemente in contatto con Cole, che giorno dopo giorno trova sempre più difficile convincersi che la dolce Amy possa riempirgli l’anima come aveva fatto una volta Jessica. Ambientato durante l’epidemia del 1918, con la Prima guerra mondiale sullo sfondo, in tutta la sua crudezza, A casa prima dell’alba è una storia aspra e avvincente di tradimenti, sofferenza e redenzione.


Siamo nel periodo della prima guerra mondiale; gli Stati Uniti hanno inviato in Europa alcuni contingenti per combattere contro la Germania. A Powell Springs, tutte le famiglie sono in apprensione per la sorte dei loro cari al fronte. Jessica Layton è appena tornata a casa dopo aver completato gli studi di medicina a New York. È di passaggio in città. Vuole salutare la sorella che non vede da molto tempo, prima di recarsi a Seattle dove prenderà servizio come medico presso l’ospedale della città. La gioia di riabbracciare l’ultima componente della sua famiglia è turbata dalla presenza di qualcuno che tanto tempo prima le ha spezzato il cuore. Jessica non può farci nulla, il paese è piccolo, infatti, e non è facile sfuggire ai ricordi né alle persone. Inoltre, l’uomo che ha sempre amato fin da ragazzina, colui che non vorrebbe mai incontrare, ora è proprio il fidanzato di Amy, sua sorella. 

Amy prese la mano della sorella e la strinse. «Sono così contenta che tu sia tornata a casa, Jess. Temevo non venissi. Immagino che sia imbarazzante per te che Cole mi stia corteggiando.»“Imbarazzante” non si avvicinava nemmeno a descrivere come si sentiva Jessica. Un pomeriggio, più di un anno prima, aveva fatto un giuramento. In una giornata grigia, con il telegramma nelle mani tremanti e le lacrime che le rigavano il volto, aveva giurato che tornare a Powell Springs, anche solo per una visita, le avrebbe solo spezzato il cuore un’altra volta

 Il passare del tempo non è servito a lenire il dolore ma il buonsenso prevale e così Cole (questo è il nome), dapprima brusco e insofferente, pian piano riesce a mettere da parte il risentimento nei confronti della donna e a comportarsi con lei in maniera civile. Tra i due il rancore è tanto, sia l’uno che l’altra hanno molto da rinfacciarsi. Dopo un amore durato quasi una vita, nessuno di loro ha ancora capito bene i motivi della fine di un sentimento che sembrava destinato a durare nel tempo. Di chi è stata la colpa della fine di tutto? Jessica è partita, è vero, ma sarebbe tornata un giorno. Cole, da parte sua, non ha avuto il fegato di aspettarla. Rimasto solo, ha preferito lasciarsi consolare dalla piccola e dolce Amy, finendo così per corteggiarla.



«Sono sicura che mi chiederà di sposarlo uno di questi giorni, e voglio un fidanzamento breve.Ci sposeremo nella chiesa del reverendo Jacobsen con tutti i nostri amici e farò modificare l’abito della mamma per adattarlo a me.


Ahi, che tormento per entrambi, rivedersi dopo tanto! Ma poco male, pensa Jessica, è questione di giorni poi tutto finirà, lei andrà via di nuovo e non ci penserà più. Niente di più falso! Infatti a complicare la già difficile vita dei nostri protagonisti e di tutti gli abitanti del paese, ci si mette anche il fato dispettoso. Un’epidemia di influenza si abbatte sullo stato e, in poco tempo, getta in ginocchio tutta Powell Springs. Jessica è l’unico medico in zona al momento e, visto che quello designato a prendere il posto lasciato libero dopo la morte di suo padre non è ancora arrivato, non può far altro che prendersi cura dei pazienti. In breve tempo la situazione diventa insostenibile. Il numero dei malati aumenta a vista d’occhio, la malattia non perdona, e in molti perdono la vita. L’angoscia e la paura di non farcela sono all’ordine del giorno. Ma Jessica è forte, caparbia e competente, non si lascia abbattere più di tanto. Sa che sarà dura, ma non molla, non può, non deve. Non è semplice per lei muoversi in un paese di bigotti superstiziosi che oltre tutto non accettano di farsi curare da un medico donna. La nostra eroina deve combattere contro i pregiudizi e i pettegolezzi che rischiano di complicare una situazione già di per sé abbastanza difficile. Ma lei va avanti a testa alta, affrontando stoicamente ogni difficoltà e ricacciando indietro una ad una, tutte le accuse e le infamità che le piovono addosso. Jessica, pur essendo una donna emancipata, soffre la cattiveria di quella gente dalla mentalità ristretta. Ma è anche una donna innamorata che combatte contro se stessa per non cadere in tentazione, l’unica, quella rappresentata dalla presenza costante di Cole al suo fianco. 

Poi, proprio mentre stava per abbassare il vetro, vide un movimento. Qualcuno sul marciapiede di sotto. Sforzandosi di vedere nel buio, aspettò che la figura si spostasse nel quadrato di luce gettato dalla sua stessa finestra. Cole Braddock. Avrebbe voluto che si trattasse di qualcun altro, ma era grata di vedere qualcuno, chiunque fosse. E sapeva che lui si sarebbe mosso subito.

Cole è un uomo forte e onesto, dedito al proprio lavoro, pronto a farsi in quattro e il suo aiuto è fondamentale nel momento del bisogno. Con la città in piena emergenza, Cole tiene a bada il proprio orgoglio e scende in campo al fianco di Jessica. Sa che è la cosa giusta da fare e non gli importa se così facendo causerà qualche chiacchiera di troppo, Amy lo capirà, dopo tutto. Già, Amy, la sorella minore di Jessica, la quale, a differenza della Layton maggiore, è dolce, timida, non certo attiva, sicura di sé e indipendente come l’altra. Da sempre dedita alla casa, la giovane incarna tutte le caratteristiche per diventare, un giorno, una devota moglie e una brava madre. Lo sanno bene tutti e ne è convinto anche Cole anche se per lui è difficile dimenticare il passato. 
Accanto ai principali si muovono molti altri personaggi minori, tutti importanti per la loro caratterizzazione ai fini della trama e non solo. Ognuno di loro, infatti, incarna un aspetto saliente proprio del periodo. 
Su uno sfondo pieno di dolori e gioie, bugie e verità, cattiverie gratuite e gelosie, una tragedia si consuma e, grazie a un colpo di scena, il mistero si risolve e l’amore sboccia prepotente. 
Vi consiglio il romanzo, non resterete delusi. La storia che si  sviluppa tra le pagine è adatta sì ad un pubblico adulto, ma va benissimo per tutti quelli che hanno voglia di lasciarsi trasportare dalle emozioni e farsi cullare da un romanzo dal gusto agro dolce ambientato in una cittadina americana di provincia. In esso troviamo tutti gli ingredienti tipici di una ambiente chiuso e bigotto. Scorrendo le pagine scopriamo le gelosie, i tradimenti, i misteri, le superstizioni, le malignità, sentimenti contrastanti sapientemente miscelati insieme dalla mano dell’autrice che è riuscita a confezionare, attraverso un linguaggio semplice e diretto, un libro più che gradevole. L’unica pecca è data dalla traduzione che a mio avviso, in alcuni punti, avrebbe potuto essere curata meglio. Ma la presenza di refusi grammaticali, non inficiano per nulla la bellezza di una storia avvincente e autentica. 



Nessun commento:

Posta un commento