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giovedì 7 aprile 2016

LA CHIAVE SEGRETA DELLA LUNA di Eleonora Buompane



Morgan e Sofia sono due ragazzi di sedici anni, diversi sotto ogni aspetto, ma accomunati dallo stesso destino: sono i prescelti, designati per salvare i sogni dell’umanità custoditi nella fabbrica dei Sogni.
Attraverso indizi e piste da seguire, Sofia e Morgan seguiranno il cammino scritto per loro, mentre qualcuno nella Fabbrica dei Sogni ha qualcosa da nascondere. Lotteranno fianco a fianco per uscirne vincitori e per aprire la porta verso un mondo onirico, mentre il loro legame d’amicizia si trasformerà in qualcosa di profondo.
Riusciranno a colmare il vuoto della Fabbrica dei Sogni?
Vi siete mai chiesti da dove arrivano i sogni? Eleonora Buompane, in questo breve romanzo, ci fornisce la sua personale interpretazione.


“La versione originale narrava di un luogo a forma di chiave nella parte oscura della Luna che prendeva il nome di Fabbrica dei Sogni. Cinque prescelti ogni sette anni si dirigevano sulla Terra per raccogliere cinque Elementi che venivano elaborati dagli operai della fabbrica creando i sogni della gente.”

I protagonisti della storia sono due: Sofia, una musicista, voce del gruppo delle Violet e Morgan, un artista che esprime il suo mondo interiore attraverso il disegno. Due ragazzi coetanei che apparentemente non hanno nulla in comune, se non la loro creatività che esprimono in modi diversi.
 Inizialmente i due si sopportano a malapena, ma poi iniziano a fare entrambi gli stessi sogni e, dopo essersi confrontati, capiscono di essere legati a doppio filo ad un’antica leggenda di Lakemoon, il luogo in cui vivono.
La leggenda parla di due destinati che aiuteranno la Fabbrica dei Sogni a preservare i sogni dell’umanità.

“La leggenda di Lakemoon narra del legame che c’è con il luogo situato nella parte oscura della Luna, che prende il nome di Fabbrica dei Sogni. In questo luogo vengono lavorati cinque elementi che sono:
Desiderio
Passione
Pensiero
Emozione
Ricordo.”
“avevano bisogno di un aiuto che arrivasse da lontano, perché solo in questo modo avrebbero potuto far fronte al tracollo della Fabbrica dei sogni. Decise così di inviare due stelle cadenti  sulla Terra, contenenti delle indicazioni da trasmettere a due destinati. In questo modo avrebbe aiutato la sua fabbrica ad alimentarsi con gli Elementi mancanti.”


Non voglio svelare di più sulla trama per non togliere gusto alla vostra avventura nella lotta tra bene e male, sogni e incubi.
Vi dirò solo che è un romanzo che parte lento, ma che man mano che ci si addentra nella  lettura si fa sempre più interessante e finisce col coinvolgere il lettore. Lo stile dell’autrice è semplice e pulito, la trama non è particolarmente complessa e i personaggi sono ben descritti. In quanto breve, si legge in un batter d’occhio.
La cosa che mi ha colpito di più è l’originalità della trama, di tanti fantasy che ho letto, questo è quello che più si avvicina ad una fiaba. Un magistrale lavoro di fantasia da parte dell’autrice che ha saputo delineare un luogo, ricostruendolo dalle fondamenta, senza lasciare nulla al caso, arricchito di miti, leggende e mistero.
Spesso mi sono chiesta se questo luogo esistesse davvero.
Una magica avventura che vuole porre l’accento su un punto in particolare: l’importanza dei sogni. Cosa saremmo senza i nostri sogni? Quelli ad occhi chiusi, quelli ad occhi aperti e alimentati dai desideri, che ci spingono a porci degli obiettivi e a impegnarci per raggiungerli o quantomeno a provarci. Senza i sogni la vita non avrebbe lo stesso gusto dolce e amaro, dato dalle soddisfazioni o dalle sconfitte, dalle porte aperte e da quelle sbattute in faccia;  sono il motore che ci aiuta ad andare avanti nonostante tutto.

“Sognare è la via meno costosa e più divertente per arrivare a ciò che si vuole”

Non posso che complimentarmi con l’autrice.



Eleonora Buompane è nata nel 1982 a Gattinara (VC) e vive a Romagnano Sesia (NO).
Ha frequentato l’istituto alberghiero e lavora come addetta alla produzione in un’azienda metalmeccanica.
Ha pubblicato la raccolta poetica La Fabbrica di Poesia, opera finalista del concorso J.Prèvert 2009, edita dalla casa editrice Montedit, realizzata con il contributo del Club degli autori. Del 2012 invece, è il suo primo romanzo, La sottile visione dell’altalena, edito Libro Aperto International Publishing. Da quando aveva sedici anni ha scritto 447 poesie, ha iniziato a scrivere per un forte bisogno di comunicazione e di interpretazione di se stessa, rielaborando emozioni, ricordi e visioni fantastiche che le permettono di esprimere quello che c’è di più profondo nella sua anima.

Oltre la scrittura, le sue passioni sono lo sport e la musica rock.



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