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giovedì 14 aprile 2016

LA CASA NEL BLU di Elisabetta Motta



La vita trova sempre una strada.

Sara e Andrea hanno tutto quello che desiderano dalla vita, tranne un figlio: sposati da cinque anni, i loro tentativi di diventare genitori sono sempre falliti. Sara va in crisi, teme di perdere il marito, e inizia a sospettare. Trova in casa la pubblicità di un agriturismo, “La casa nel blu”, e ha la conferma dei suoi dubbi: Andrea ha scelto un posto romantico adatto a coppie innamorate per trascorrere un week end con un’amante. Accecata dalla rabbia, Sara arriva a prendere la dolorosa decisione di lasciarlo. E in un momento di vulnerabilità cede alla corte di Giacomo De Paolis, l’affascinante notaio con cui Sara ha rapporti professionali, e che le fa da tempo una corte appassionata. Così all’improvviso tutto viene messo in discussione e rischia di esplodere, come la vita che inizia a crescere dentro di lei. Ma talvolta il dolore di uno comporta la felicità di qualcun altro, e magicamente il destino sistema tutti i pezzi del mosaico…

Aspettavo con impazienza una nuova uscita YouFeel, e ancora una volta la scelta del libro non mi ha delusa.
Sara e Andrea sono una felice coppia, anche se spesso le loro giornate vengono oscurate dalla difficoltà di avere un bambino. Sono 3 anni che ci provano e ogni mese viene decantata la sconfitta di tale aspettativa con l'arrivo del tanto temuto ciclo.

“So a che cosa stai pensando. Ti prego, smettila di tormentarti così. Siamo felici insieme. Noi due” scandì. “Quante volte devo ripetertelo? Ti amo. Ti ho scelto cinque anni fa e continuerò a sceglierti ogni giorno della mia vita.”

Entrambi sono impegnati professionalmente, lei è una stimata arredatrice di interni, lui un brillante medico, e forse le loro vite sono piuttosto frenetiche, mettendo a dura prova anche i loro equilibri psichici.
Sara ha consultato il fior fiore degli specialisti e finora tutti le hanno detto che non c'è niente che non vada in lei  e che non dovrebbe smettere di provarci. Si considera una fallita come moglie e piano piano le si insinua il dubbio che lui si sia fatto un'amante; in fondo è pur sempre un bell'uomo e, a malincuore, decide che deve lasciarlo andare, dargli la possibilità di rifarsi una vita, magari con una donna in grado di dargli un figlio. I suoi dubbi trovano una sorta di luce quando lui, su due piedi, le annuncia di doversi recare in Toscana per un convegno; la goccia che fa traboccare il vaso, che li porta a un'accesa discussione, e alla fine lei si chiude di prepotenza in bagno e lui va via sbattendo la porta di casa. Peccato che nella foga della situazione gli sia caduto un biglietto e Sara decide di indagare. Scopre così che si tratta dell'agriturismo “La casa nel blu”, che offre una piacevole fuga dalla quotidianità alle coppie innamorate.
Come si dice in certi casi? Occhio per occhio e dente per dente. Sara non perde tempo, decide di vendicarsi e accettare l'invito a cena di Giacomo De Paolis, un notaio che si avvale del suo aiuto di interior desing per finire di sistemare il casolare nel quale abita. E così la cena salta, ma solo per passare direttamente al dolce.
Sara si rende conto della gravità della situazione, e una volta che Andrea torna dal “convegno” non riesce a mentirgli e gli sputa addosso la terribile verità...

“Ho imparato che per ogni sconfitta c'è una rivincita. E per ogni lacrima che cade nasce un fiore. Basta solo crederci.”

Una lettura semplice, poco impegnativa per trascorrere una tranquilla domenica pomeriggio, per abbandonare anche voi la quotidianità e ritrovarvi immersi nella natura e precisamente in un campo pieno di lavanda.
Buona la caratterizzazione di entrambi i personaggi; Sara con tutte le sue paure e le sue insicurezze che poi sfociano inevitabilmente nel tradimento del proprio partner; mentre Andrea continua a mostrarsi premuroso nei confronti della moglie, tranquillizzandola che non è necessario avere un figlio per essere felici. Eppure si ritroverà a prendere una dolorosa decisione quando verrà a sapere di quello che è successo quel fatidico venerdì sera.
È la classica storia, o forse sarebbe meglio dire dilemma, in cui ogni donna, sposata e con il desiderio di maternità, può ritrovarsi a vivere. Il voler rendere il proprio uomo felice e magari padre, perché se n'è parlato, lo si è pianificato, eppure per uno strano scherzo del destino, quell'immensa gioia non è ancora arrivata. E la donna... ah, quest'essere tremendamente complicato, pensa di essere la causa di tale sventura, che più lo cerca e meno arriva, portandola a compiere azioni di cui alla fine potrebbe anche pentirsi.
Andrea sembra vivere tranquillamente questa esistenza fatta di solo loro due, e a niente valgono le sue parole, quando cerca di rassicurare la moglie dimostrandole il suo amore e spiegandole che lui è felice perché ha lei al suo fianco. Credetemi quando dico che dovrebbero esistere più uomini come questo protagonista; forse ci sentiremmo più capite e meno ansiose.
Un grazie all'autrice per avermi permesso di sognare ancora una volta e per avermi fatto desiderare di ritrovarmi a cavallo di un magnifico destriero, lanciato a un veloce galoppo nella vasta campagna toscana.


Elisabetta Motta è nata a Catanzaro, ma vive a Roma. Subito dopo la laurea in Lingue e letterature straniere ha lavorato come traduttrice letteraria e successivamente ha iniziato a scrivere e pubblicare racconti per le principali riviste femminili. Da diversi anni traduce romanzi rosa. Sposata, ha due figli e ama viaggiare. Sono proprio i luoghi che visita e le persone che incontra a ispirare le storie che scrive. Nella collana Youfeel ha pubblicato anche Mora selvatica e Incontro veneziano.


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