Pagine

mercoledì 9 novembre 2016

L’amore sopra ogni cosa di Sandy Sullivan


Rusty Arnold era uno dei migliori bull rider del circuito in lizza per il campionato del mondo. Una gara finita male gli fa terminare la stagione in anticipo, lasciandolo con una gamba rotta e un’anima a pezzi. Non sapendo se la sua carriera sia arrivata alla fine o meno, si rivolgerà al suo collega e buon amico, Lucas Jacks, in cerca di supporto.
Lucas è una stella nascente del circuito e il vedere Rusty fare una rovinosa caduta in arena, gli farà capire che, forse, otto secondi di gloria non valgono delle ossa rotte.
Quando i due amici diventeranno amanti travolti dalla passione del momento, saranno in grado di vedere oltre il testosterone tipico delle gare di bull riding verso un futuro insieme?
Devo ammettere che, nonostante certe analogie con il libro precedente, questo secondo capitolo della serie “Eight second ride” è riuscito decisamente meglio. 
Anche la storia tra Rusty e Lucas, come quella tra Levi e Curtis, nasce come un’avventura sessuale anche se i due si conoscono fin dai tempi del liceo e sono amici da anni.
Trattandosi di due rozzi e machi bull rider i loro dialoghi, soprattutto nei momenti d’intimità, sono piuttosto forti e ricchi di dirty words, ma visti i personaggi la cosa può anche starci.

L’unico tratto che proprio non mi convince di questa serie è l’eccessiva abbondanza di scene di sesso, non solo reali, ma anche immaginate. Insomma, la componente sessuale di un rapporto è molto importante, ma a mio avviso, il lettore potrebbe godere appieno della lettura anche senza incappare, ogni due per tre, in momenti di sesso selvaggio sia esso vero o anche solo frutto dell’immaginazione dei protagonisti.

A parte ciò la scrittura è scorrevole e la relazione tra Rusty e Lucas progredisce nel corso dei mesi, tra alti e bassi dovuti soprattutto alla diversa percezione dei due della propria sessualità. Mentre Rusty è stanco di nascondere il suo essere gay, Lucas teme troppo l’ostracismo dalla famiglia e dal circuito per pensare di fare coming out.
Tra momenti adrenalinici in groppa a tori scatenati, la vita in un ranch del New Mexico e litigate in famiglia, si dipana una storia che intrattiene piacevolmente. Ci sono stati dei momenti in cui avrei voluto entrare nel libro per mettere un po’ di sale in zucca a Lucas, ma come fa notare lo stesso Rusty “Devi fare quello che senti giusto per te, Lucas. Se il tuo amore per me non è abbastanza forte da sopportare i problemi che si presenteranno nel corso del tempo, allora mi dispiace. Ti amo con tutto il cuore, ma non posso amare per tutti e due. Devi decidere cosa è importante per te. Se io lo sono abbastanza, tanto da voltare le spalle al modo di pensare convenzionale, allora possiamo costruire una vita insieme”. Io, al suo posto, non sarei stata così comprensiva e paziente, ma giustamente non si può obbligare una persona, anche e soprattutto perché la si ama, a fare un passo così grande se non se la sente. Affrontare una società e un ambiente che, a priori, sai non ti accetteranno appieno per ciò che sei, fa sicuramente paura. A mio avviso però, la paura più grande dovrebbe essere quella di vivere una vita senza mai poter svelare chi si è veramente, prigionieri delle convenzioni e di un modo di pensare che, spero, avrà ancora vita breve.

Insomma una storia d’amore e adrenalina che però tratta anche temi importanti e porta a riflette su come, nonostante sia il 2016, le persone temano ancora di rivelare la loro sessualità.

Rusty si girò in modo da poter fronteggiare il suo amante e osservare la sua reazione alla notizia di ciò che voleva rivelare. «So che non ti senti a tuo agio quando la gente sa che sei gay, ma questa è una tua scelta, Lucas. La mia è quella di informare la mia famiglia sulle mie preferenze sessuali. Se non vuoi che dica loro del nostro rapporto, qualunque esso sia, allora non lo farò, ma ho bisogno di togliermi questo peso dallo stomaco. Non voglio nasconderlo più a nessuno, tanto meno ai miei parenti.»

«Sei sicuro di voler continuare con questa storia del dichiararti orgogliosamente gay? Questo scontro dovrebbe averti insegnato qualcosa, Rusty. Se la tua famiglia non ti accetta, cosa ti fa pensare che lo faranno quelli del circuito?»«Non lo so, Lucas, ma non posso rinnegare chi sono.»

«Perché ho capito che ora non voglio più nascondere chi sono o chi amo. Voglio essere in grado di baciarti in pubblico, di abbracciarti quando ne ho voglia. In questo momento, queste cose mettono a disagio gli altri.»«È un problema loro, non nostro.»«Non sono sicuro di essere abbastanza forte da combattere i pregiudizi per il resto della mia vita.»«Cosa vuoi dire?»«Credo che tu abbia bisogno di trovare qualcun altro da amare, Rusty, qualcuno che può stare accanto a te e infischiarsene della normalità. Il mondo odia i gay.»Rusty gli si mise a cavalcioni sui fianchi e lo fissò dritto in faccia. «Non me ne frega un cazzo di ciò che è normale. Ti amo, e non ti lascerò andare via perché hai paura.»
Per leggere la recensione del volume precedente, cliccare l'immagine!!


Sandy Sullivan scrive romanzi d’amore e quando non è impegnata nella sua attività di scrittrice, passa il tempo con suo marito Shaun, nella loro fattoria nel Tennessee centrale. Le piace cavalcare i suoi cavalli, giocare con i suoi cani e rilassarsi nel portico, godendosi le dolci colline che si estendono davanti a casa sua, a sud di Nashville.
È un’avida lettrice di romanzi, adora Nora Roberts, Jude Deveraux e Susan Wiggs, e cercare nuovi autori per avere qualcosa di diverso da leggere, calma la sua sete di lettura. È un’infermiera che ama aiutare le persone e divulgare la gioia delle storie d’amore a quelli che le stanno vicino, facendo leggere loro i suoi romanzi. Ama i cowboy, tanto che nella maggior parte dei suoi libri troverete uomini sexy in jeans stretti e stivali da cowboy.

Nessun commento:

Posta un commento