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giovedì 5 ottobre 2017

KUNOICHI SEN - IL NINJA di Giusy Moscato


Nel cuore dell’isola di Hokkaido sorge il villaggio di Kakushimura dove gli uomini si allenano per diventare i migliori ninja del Giappone. Per generazioni è stato così, finché non sono nata io, una donna, figlia primogenita di uno dei più importanti clan. Mi è stato imposto un nome maschile, mi hanno ordinato di celare il mio volto e mettere a tacere la mia voce. Ho dovuto allenarmi duramente, come un uomo, per diventare ciò che i miei antenati volevano che fossi.
Mi chiamo Nakagawa Sen e sono un ninja.
Chi mi conosce sa quanto sia affascinata da tutto quello che riguarda il Giappone, infatti, sono una patita di anime e manga e di quell’atmosfera ricca di leggende che popola questa terra così radicata alle tradizioni e fortemente progressista nella tecnologia.
Siete pronti ad immergervi in un’ambientazione dove lo Shogun detta le leggi e i kunai e gli shuriken saranno il vostro pane quotidiano? 3… 2… 1… Si parte!


La natura incontaminata dell’isola di Hokkaido fa da cornice a questo romanzo. Fin da subito ci ritroviamo catapultati nella realtà agreste del villaggio di Kakushimura alla presenza del capo di uno dei clan ninja più autorevoli e conosciuti: i Nakagawa. Solo agli uomini è concesso l’onore (e l’onere) di apprendere le segretissime tecniche di preparazione al ruolo di ninja allo scopo di garantire la salvaguardia del villaggio; fin quando un evento del tutto imprevisto scombussola l’armonia della casata dei Nakagawa: il primogenito è una donna. Cosa fare? Il capofamiglia (e padre della nascitura) ordina in maniera perentoria che la neonata venga cresciuta ed addestrata come un uomo, il tutto nella massima segretezza affinché nessuno scopra la sua vera identità. Alla bambina viene imposto una sorta di voto del silenzio e di nascondere il suo volto con una maschera affinché i tratti più addolciti non tradiscano il suo essere donna. La bambina fiorisce e, di giorno in giorno, viene sottoposta ad allenamenti sempre più estenuanti fino al giorno dell’esame per il conseguimento della promozione a jonin, assieme ai due compagni di squadra, Jin e Taki, che le sono stati assegnati e che ci regaleranno dinamiche di gruppo emozionanti. 

Giorno dopo giorno, anno dopo anno, l’addestramento era tutto il mio mondo.

Tuttavia in Sen, questo è il nome che le è stato attribuito, competono fra loro due nature: la voglia di non deludere le aspettative della sua famiglia e di comportarsi esattamente come un uomo e quell’innegabile sconforto nel dover nascondere la sua vera indole di donna, con tutti i crismi che essa comporta… Ma lei non si lascia abbattere, ha sacrificato la sua intera esistenza per arrivare dov’è oggi e non rinuncerà senza aver lottato. Sen è una donna dalla grande forza d’animo che, sgomitando, si fa strada per emergere e distinguersi in una società chiusa e fortemente ancorata ad impulsi tipicamente maschilisti. 


Io sono la luna. Estranea alla natura delle stelle, lotto per trovare un mio posto nel firmamento. Solo chi non si lascia distrarre dal bagliore del giorno potrà scorgere la mia vera essenza.

Un romanzo che parte in sordina, ma che più si procede nella lettura più riesce ad avvincere e a conquistare davvero l’attenzione del lettore. È innegabile che l’autrice abbia non poca padronanza e conoscenza degli argomenti trattati e, a riprova di questo, lo sono gli innumerevoli termini specifici delle pratiche ninja e delle tradizioni legate alla cultura propriamente giapponese, e anche chi non è avvezzo a questo tipo di letture troverà un valido alleato nel glossario a chiusura del libro. La prima impressione che ho avuto immergendomi in "Kunoichi Sen - Il Ninja" è di aver individuato elementi simili a due cartoni animati che adoro: Mulan e Naruto, ma fortunatamente il libro prende una piega diversa e sicuramente più originale. La forza del romanzo sta nella caratterizzazione dei personaggi; sebbene la voce narrante sia prevalentemente quella di Sen (figura controversa, ma soprattutto di grande complessità caratteriale che spiccherà molto) la dote della scrittrice è stata quella di tratteggiare con cura anche i diversi personaggi secondari e comprimari che conosciamo di pagina in pagina, tanto da eclissare momentaneamente la nostra protagonista e conferendoci quasi la parvenza di un romanzo “corale”.

Un vero ninja non cerca il sangue, ma la giustizia.


Seppur si parli di combattimenti al fulmicotone e missioni ad alto tasso di pericolo, non ci sono scene di violenza e crudeltà gratuita; il romanzo è un testo di narrativa d’intrattenimento e si rivolge ad una fascia di pubblico abbastanza ampia, perfetta per gli adolescenti ma anche un lettore più adulto riuscirà a trovare una sorta di spensierato divertissement.
L’intreccio narrativo è costellato di momenti avvincenti dove la natura gentile e caparbia di Sen si scontra con l’arroganza e la sete di superiorità di un antagonista niente male, non vi dirò nulla su di lui. Leggete e lo scoprirete!  ;) 
Giusy Moscato dissemina nel libro tutta una serie di indizi che lasciano aperte molte porte al sequel dal titolo “Il maestro” che non vedo l’ora di avere tra le mani!



Giusy Moscato è nata nel 1991 a Cefalù, cittadina turistica siciliana dove vive tuttora. Dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Linguistico del proprio paese, ha conseguito la laurea in Mediazione Linguistica presso e attualmente s sta specializzando in Traduzione per le relazioni internazionali. Si è appassionata alla scrittura già ai tempi della scuola elementare e ha proseguito negli anni, dedicandosi alla poesia prima e alla prosa poi. Ha auto-pubblicato due piccole raccolte poetiche e ha partecipato all'antologia "Ispirazione Pura" con il racconto "Second Chance".
"SAL Sisters" è il suo primo romanzo.

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