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giovedì 13 febbraio 2020

Review Party: #SAYYES. Abito da sposa cercasi di Cinnie Maybe



Rebecca Gilbert ce l’ha quasi fatta: è a un passo dal diventare fashion director di Bridal, la boutique di abiti da sposa più glamour di tutta Londra. Certo, qualcuno direbbe che ha dovuto sacrificare la sua vita privata per la carriera, ma che importa? L’unica persona con cui mantiene un rapporto amichevole è il suo vicino di casa, Patrick, che non perde occasione per prendersi gioco di lei a causa di questo: lavoro, lavoro troppo lavoro e mai una relazione sentimentale. Almeno finché Harry non entra in scena… o meglio, in atelier. A Becky basta trascorrere una serata con lui per vedersi sconvolgere l’esistenza, e non nel modo romantico che si sarebbe aspettata: guai in vista, e molto grossi! A partire dalla promozione per finire con l’amicizia di Patrick. Ma non tutto è perduto… E se bastasse soltanto dire sì alla felicità?

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#copiaomaggio

Rebecca Gilbert è una ragazza ambiziosa e determinata, ma più di tutto si può dire che ama il proprio lavoro. Quante di noi, da bambine, non hanno sognato e fantasticato sul giorno del proprio matrimonio? Credo tante, Rebecca inclusa, ma lei non solo sogna il giorno più importante della sua vita, si potrebbe dire che ci lavora. Avete capito bene, perché è la capo assistente da Bridal, l’atelier di abiti da sposa più glamour di tutta Londra. Ma attenzione, non è solo il nome ad avere una certa particolarità, bensì la stessa Becky che sembra avere il dono naturale di trovare l’abito perfetto per ogni futura sposa che entra nell’atelier.
Se la sua carriera lavorativa procede alla grande, in vista anche di una futura e quasi prossima promozione, non si può dire lo stesso della sua vita sentimentale. Al momento il suo unico contatto maschile, oltre al fratello con il quale si sente spesso via Skype, è l’amico di sempre, nonché vicino Patrick, che la prende in giro per il suo essere troppo dedita al lavoro senza lasciare spazio al divertimento e ai ragazzi. Ma Becky si porta dietro un segreto da anni e forse l’arrivo di Harry nella sua vita potrebbe sconvolgere non poco i suoi piani…

Sono certa che Adeline avesse bisogno proprio di questo: una dose di autostima formato abito da sposa in grado di farla sentire splendida, proprio come ogni ragazza dovrebbe sentirsi in un momento simile.

Mi sono lasciata conquistare da una nuova storia che ho deciso di leggere, come al solito, a scatola chiusa, facendomi conquistare da questa cover colorata e con la speranza di farmi tante risate. Devo ammettere però che più che essere un chick lit, ho trovato questa lettura più un romanzo contemporaneo che ci ha illustrato la vita di una giovane ragazza alle prese con la soddisfazione di clienti veramente disparati.
Ho apprezzato la costruzione di un personaggio dal carattere forte e determinato come la
protagonista, le cui vicende vengono narrate unicamente dal suo pov. Nonostante sia cresciuta in campagna con la presenza costante del fratello e del suo migliore amico, si sente forte questa sua voglia di indipendenza e la voglia di fare carriera in un aterlier che è diventato per lei come una seconda casa. Attraverso la descrizione delle varie future spose che sono entrate in quel negozio per cercare l’abito dei loro sogni, mi sono un po’ rivista. È bastato chiudere gli occhi e ripensare a quando ho visto lui, l’abito perfetto per un giorno tanto importante, con l’unica differenza che il mio l’ho visto sul manichino di una vetrina, mentre Becky ha questa particolare capacità di entrare in empatia con le sue spose e riuscire a soddisfare tutte le loro richieste, addirittura immaginandole già all’altare con il vestito dei loro sogni, trasformandoli così in semplice realtà.

È incredibile come tutte, di fronte alla fatidica domanda, reagiamo alla stessa maniera. Non importa se sei una maestra elementare, se stai per sposare il principe ereditario o sei un’attrice famosa: quando ti chiederanno come immagini il tuo vestito da sposa, ti brilleranno comunque gli occhi.

Non posso negare che ci sono state delle volte che avrei voluto entrare nella storia per scuotere Becky dal suo stato di torpore, infonderle un po’ di quel coraggio che le serviva per dichiarare i suoi reali sentimenti alla persona per la quale ha una cotta, e altre avrei voluto abbracciarla forte per farle capire che sarebbe andato tutto bene, e che non era sola ad affrontare un imprevisto che cambierà non solo la sua vita, ma anche le sue aspirazioni lavorative.
Mi dispiace non potervi dire di più perché rischierei di incappare in spoiler, ma non fatevi spaventare dal numero di pagine ed entrate anche voi nel fantastico mondo di Becky, sono certa che non deluderà le vostre aspettative.

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