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martedì 6 luglio 2021

Blog Tour Dark Zone: HONEY VENOM. Spinanera di Spectrum




SPINANERA
Dopo molte vicissitudini, Honey & Elyss scoprono quale sia il nascondiglio del Vescovo e, decise a sfuggire alla maledizione degli spettri, si imbarcano in una missione disperata per stanarlo e ucciderlo nel più breve tempo possibile. Ma l’impresa si rivela tutt’altro che facile: il Vescovo si è rifugiato a Spinanera, un tetro maniero che un tempo fu teatro di eventi sanguinosi causati dallo scontro fra le forze della fede inviate dal Santuario e gli abitanti del castello stesso, adoratori di demoni e negromanti. Quando lo scontro fu vinto proprio grazie all’intervento del Vescovo, questi trasformò Spinanera in un manicomio, anzi: in un “istituto per la correzione dell’anima”. Come da manuale, oggigiorno basta pochissimo per essere rinchiusi a Spinanera e finire sotto le grinfie delle sue “eccellenze mediche”: qualsiasi atteggiamento contro la morale del Santuario viene considerato un sintomo della “degenerazione dell’anima” e perciò sufficiente per emettere una prognosi di internamento a tempo indeterminato nell’istituto.
Adesso Honey e Elyss devono introdursi in quell’inferno per cercare il Vescovo e affrontarlo, ponendo fine alla maledizione che mette a rischio le loro vite e liberando il mondo dalla cupa minaccia dell’istituto psichiatrico di Spinanera!


Mi chiamo Nicola, sono nato nel 1972 e mi firmo Spectrum. Da bambino ero sonnambulo, da ragazzo ho studiato il Buddismo e da giovane uomo sono stato monaco buddista. Poi sono tornato allo stato laico e ho fatto l’impiegato per una decina d’anni. Adesso lavoro per un’organizzazione buddista giapponese, mi occupo di traduzioni di testi per libri e riviste e cerco di trasmettere il Dharma, la Via del Buddha, alle persone che sono interessate a seguirla qui in Italia.
Ma in tutto ciò, fin dall’inizio, fin da quand’ero piccolo, ho sempre disegnato fumetti. All’inizio le vignette si ispiravano alle partite di Dungeons & Dragons che facevo con i miei amici.
Disegnavo su dei quaderni e li condividevo con loro per farglieli leggere. Poi è arrivato Internet e sono approdato nel cyberspazio e sono arrivati i primi lettori sconosciuti. Persone che non avevo mai visto in vita mia leggevano le mie storie. È stato un passo che non potrò mai dimenticare. Erano i tempi dei webrings e delle community e alcuni degli amici che ho conosciuto allora sono ancora in contatto con me. Anzi, l’amicizia è diventata più forte anche se siamo lontani.
Proprio negli anni in cui ho lavorato come impiegato, ho iniziato a disegnare le avventure di Honey Venom. Niente più quaderni, ma tante tavole disegnate su fogli A4 che poi scansionavo e mettevo online su un blog. Si è formato un piccolo gruppo di lettori assidui. Da lì è arrivata l’autoproduzione e poi il primo editore.
Adesso la saga di Honey, la strega che ha il pallino di vendicare i torti subiti dai bambini che hanno subito abusi, è pubblicata dalla DZ Comics, la divisione fumettistica della Dark Zone Edizioni. Le cose si sono allargate sempre di più: oltre alla serie principale (scritta e disegnata da me), già arrivata al quinto volume, è stato pubblicato Wanted! Honey Venom un volume antologico con storie realizzate da altri autori. È stata anche varata una nuova collana, Le Storie Perdute, una vera e propria saga, disegnata da miei amici e colleghi su sceneggiature scritte da me, sempre incentrate su Honey e ambientate nel cupo mondo nel quale vive. Che altro posso dire? Solo GRAZIE! Grazie a chi ha sempre sostenuto le mie storie, a chi ci ha creduto e le ha pubblicate, a chi mi sta vicino e mi sopporta nei miei momenti di “chiusura al mondo” e, last but not least, a te che hai letto queste righe.

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