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mercoledì 22 dicembre 2021

SIAMO SEMPRE NOI di Patricia Bonet



Tre anni a New York sarebbero bastati per dimenticare. Questo è ciò che pensava Marcos quando, dopo una notte che preferisce non ricordare, è scappato dall'altra parte del mondo senza dare a Eva alcuna spiegazione. Eva, la sua ragazza preferita. Eva, che ha visto nascere e crescere. Eva, che per lui era come una sorella minore. Ma nessuno dovrebbe provare niente del genere per una sorella, e Marcos sa che per quanto ci abbia provato, non è mai riuscito a dimenticarla. E ora che Marcos sta tornando a Valencia, rivederla è inevitabile.

Ha sempre avuto un debole per lui, è inutile negarlo. Eva sa che Marcos rimarrà per sempre il suo tallone d'Achille. Il fratello della sua migliore amica, l'unico uomo che abbia mai amato e che non ha mai potuto avere.
Tranne una volta.
Quell'unica volta che tra loro ha cambiato tutto.
Eva adesso odia Marcos, ed è convinta che - con un po' di attenzione - riuscirà a non vederlo mai più, anche se è il fratello della sua migliore amica.
Non sa che Marcos sta tornando. E non sa che rivederlo porterà scompiglio nella sua vita. Perché Marcos è parte di lei.
Perché l'amore e l'odio sono le due facce della stessa medaglia.

#prodottofornitodaCignoNero
#copiaomaggio
Sono passati tre anni da quando Marcos è partito. Tre anni che Eva non lo vede né lo sente. Tre anni dalla notte prima del matrimonio di Eva. Quello che lei non sa è che lui è tornato, questa volta per restare.
Non si dovrebbero provare sentimenti per una persona con la quale sei cresciuta e che hai sempre considerato un fratello, così come lui ha sempre visto lei come una sorella minore, la persona che ha visto nascere e crescere, il primo che è riuscito a tenerla stretta tra le sue piccole braccia calmando quel pianto incessante. E crescendo sono maturati anche quei sentimenti a cui dare un nome diventa difficile. Marcos ha sempre definito Eva la sua ragazza preferita, eppure non ha mai dichiarato apertamente quello che sentiva, così finisce che lei viene notata dalla cerchia di amici di Marcos e Pedro, suo fratello, ci inizia a scambiare due parole, ci esce insieme, si frequentano e l’unica cosa che Marcos può fare è stare a guardare altri che la portano via da lui. Tutto questo fino a quando uno dei due non decide di rovinare tutto e oltrepassare quella sottile linea che divide l’amore dall’amicizia.
Si può amare e odiare allo stesso tempo una persona? Dicono che odio e amore siano due facce della stessa medaglia, ma Marcos riuscirà a farsi perdonare questi lunghi anni di lontananza e quel muro di silenzio che ha innalzato tra loro?


Non so ancora che rumore faccia un cuore che si sgretola piano piano, e non ho ancora imparato che esistono molti modi di nasconderne le crepe, e soprattutto, di ingannare noi stessi.

Partiamo da una premessa: questo libro non era destinato a me. In che senso? Doveva essere recensito da un’altra ragazza, ma per vari motivi mi ha detto che non era ancora riuscita a iniziare a leggerlo. Vi è mai capitato di sentire una vocina dentro di voi che vi spingeva a prendere quel libro? Ecco, è successo esattamente questo. Le ho detto che ci avrei pensato io e mai scelta fu più azzeccata, perché la storia di Eva e Marcos, nella sua semplicità, ti abbraccia e ti scalda il cuore. La purezza e la forza dei loro sentimenti sono una di quelle cose che ti spinge a dire “Voglio anche io un amore come il loro”.

«Sai? Hai ragione.»
«Riguardo a cosa?»
«Se qualcuno ti ama, deve avere le palle per dirtelo.»


Avete mai avuto un migliore amico? Quella persona che vi conosce meglio di tutti, che conosce i vostri pregi ma soprattutto i vostri difetti e nonostante questo continua a restare al vostro fianco sopportando i vostri giorni no e aiutandovi a risollevarvi il morale? Questi sono Eva e Marcos. Pochi anni di differenza tra di loro e un amore che sembra essere nato dal primo vagito di Eva quando, un giorno, il suo pianto era inconsolabile. Mi si è stretto il cuore quando ho letto quella parte e ho pensato che allora il destino esiste.
Si fanno tante cavolate da giovani, una di queste è pensare che non siamo all’altezza di quella persona e vedercela sfuggire via per una nostra leggerezza. Marcos ha capito di stare perdendo Eva, e forse ha agito in maniera un po’ troppo affrettata, rovinando quel momento che entrambi aspettavano da tempo. La cosa che mi ha fatto sorridere per tutta la durata della lettura è stato vedere come tutti i loro amici fossero consapevoli dei sentimenti che provavano e come solo loro fossero ciechi davanti a tanta evidenza. E forse è proprio vero che è quando senti di stare perdendo quella persona che ti rendi conto di quanto sia importante per la tua vita.

«Non me ne importa nulla di cosa pensano gli altri, di ciò che dicono. Mi importa solo di te. Sai che siamo sempre stati noi due.»

Non è semplice parlare di un libro che ti è piaciuto tanto, diventa quasi impossibile riuscire a eguagliare la bellezza stessa della storia, e siccome non mi voglio dilungare più di tanto vi dico solo che questa è una di quelle storie che merita di essere letta, in una Valencia che fa da cornice a questo incredibile amore e che ha visto Eva e Marcos mettere finalmente a nudo le proprie anime, permettendosi di amarsi senza più alcun timore.
Ringrazio la cignonero per aver portato in Italia questa storia e per aver permesso a me di averla letta. Spero di poter leggere presto altro di quest’autrice perché la sua penna dolce e delicata è riuscita a toccare tutte le corde giuste della mia anima.



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