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mercoledì 16 marzo 2022

GIOVANNI (Benedetti Brothers #5) di Natasha Knight




Non sapevo chi fosse Giovanni Santa Maria la notte in cui sono entrata nel mio appartamento e l’ho trovato seduto su una sedia a bere whisky, mentre i suoi uomini gli facevano da scorta. Non avevo bisogno di sapere chi fosse per capire che era pericoloso.

Lui, invece, sa chi sono e ha bisogno di qualcosa da me.
Qualcosa che non posso dargli.

Sono una principessa del cartello. Almeno, lo ero. La mia famiglia, però, è stata tradita e il cartello è caduto. E io non dovrei essere viva.

Se Giovanni mi ha trovata, significa che possono farlo anche i miei nemici.
Ho attirato la sua attenzione e adesso vuole molto più dei miei segreti.

Lo combatterò. Devo farlo.
È un uomo abituato a ottenere tutto ciò che vuole, e ora vuole me.
Posso dire di essere in un brodo di giuggiole dopo questa lettura?
Natasha Knight è riuscita a delineare una storia che difficilmente può essere dimenticata, una favola un po' dark se devo definirla in qualche modo.
E' assurdo come sia riuscita a creare due persone così diverse ma che si incastrino in maniera così perfetta, sì.
Fuoco e ghiaccio se preferite, ecco cosa sembrano Giovanni e Emilia sin dalle prime pagine.
Al contrario dei precedenti volumi dove qualcuno dava e l'altro prendeva ( eccome se lo faceva), questo libro inizia sin da subito a delineare una storia differente.

Si son conosciuti così, quasi per caso.
Tornando a casa Emilia ha trovato quell'uomo in smoking seduto comodamente, insieme alla sua scorta, in casa sua. Non invitato ovviamente.
Un uomo che emana pericolo da ogni poro cerca Emilia Estrella, la principessa del cartello, o almeno così ha creduto, senza sapere che di quella ragazza, da una fatidica notte di tanti anni fa, non esiste più nulla.
Ha preferito cambiare nome, nascondersi senza mai nascondersi davvero, preferendo far credere fosse morta.
Eppure Giovanni l'ha trovata. Eccome se l'ha trovata. E ora vuole delle risposte, risposte che Emilia non sa dargli.
O non vuole.

Non riuscirai mai a sconfiggere quello che ti spezza, non veramente. Ti possiede. È sempre con te, non importa quello che succede. Diventa una parte di te. Come la pelle. Come pelle lacerata. Come una cicatrice.

Esiste una strana contrapposizione di pensiero  in certe situazioni e per la famiglia di Emilia è lo stesso, perché per lei suo padre, lo stesso che difende e lo stesso che era a capo del cartello, ha qualcosa di eroico.
Qualcosa da proteggere.
Si vede lontano un miglio il bene che gli voleva, capite?
Emilia è leale, è una guerriera nata nel giorno più oscuro della sua esistenza, è una donna che nasconde segreti, nasconde la sua stessa vita.

E Giovanni cosa c'entra in tutto ciò vi chiederete. 
Giovanni vuole informazioni, perché un Estrella si è messo sulla sua strada e chi meglio di un'altra Estrella può dargli le risposte che vuole?

La vita di Giovanni Santa Maria possiamo definirla in tanti modi, complicata forse è quello che rende di più l'idea, perché sebbene la sua famiglia sia immischiata con la mafia, lui stesso la rappresenti, ha uno strano senso dell'onore, molto spiccato per uno che non ha problemi a sporcarsi le mani. Non si è fatto problemi nemmeno tanti anni prima quando la sua vita è stata scossa nel profondo da qualcuno di ben vicino a lui e ora?

Ora ancora meno.



Non è il mio fantasma. Lo so. 
Ma cazzo, quando l’ho vista per la prima volta, i ricordi mi sono affiorati alla mente.


Qualcosa fra quei due sta nascendo e se all'inizio è combattuto, almeno dalla parte di Emilia, qualcosa in lei chiama lui e viceversa.
È facile dire che son due persone diverse, uno predatore e l'altra preda, ma è qualcosa che va ben oltre quel sentimento che sembra via via legarli.
L'unico problema? Si dice che il nemico del mio nemico è il mio amico, ma cosa succede se quello stesso è anche il tuo, di nemico?


«Tu non sai niente di me. Pago per tutto. Pago per ogni cazzo di cosa.» 
«Con la pelle della tua schiena, vuoi dire?»

È con grande rammarico che mi accingo a salutare questa serie che così tanto mi è entrata nel cuore, al punto che un po' ne ho sofferto. Esistono libri, o autori, che mi entrano sottopelle al punto che a volte faccio il doppio acquisto, prima per il kindle e poi in cartaceo, e lei è stata così.
Tolta la scelta delle cover che trovo qualcosa di spettacolare, è la storia dietro ad essermi entrata sottopelle, e non parlo solo di questo volume, sebbene non poteva esserci conclusione migliore per una serie se non questa, dove l'autrice ha dato il meglio di sé a creare quella che chiamo una favola dark. O dark mafia.
La componente del mafia romance si sente, eccome se si sente, ma questa volta c'è stata come una delicatezza differente, o forse un susseguirsi di scene, che mi hanno portato a tener caro il ricordo di questo volume, tant'è ad oggi che lui e Killian restano forse quelli che mi hanno lasciato maggiormente un segno nel cuore.
Non mentirò dicendo che qualche scena non è forte, mentirei se dicessi il contrario perché in fondo parliamo sempre di un dark ed era inevitabile pagarne lo scotto, per così dire, ma fidatevi:  questa autrice è di una bravura magistrale nel descrivere scene capaci di mozzare il fiato.


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