Ribelli #2
Scott, ex braccio destro di Liam Turner, è stato arrestato subito dopo la retata a Villa Turner. Le conseguenze del rapimento di Connor Bailey lo hanno inevitabilmente distrutto e la morte di suo fratello, quanto accaduto al suo migliore amico e tutto ciò che ha dovuto fare per il clan Turner da quando era solo un ragazzino lo affliggono ogni giorno. Come se non bastasse, nella prigione in cui è stato portato ci sono anche i vecchi membri del clan e suo padre, il cui obiettivo, ora, è punire Scott per il suo tradimento e avere informazioni su Liam.
Doc Carrizo è un’anima persa, un uomo che non riuscirà mai a perdonarsi per aver causato, anche se non intenzionalmente, la morte di una giovane donna. È in carcere ormai da molti anni ed è rispettato e temuto per la dedizione con cui protegge i detenuti che potrebbero essere presi di mira dai cosiddetti leader, proprio come Scott, il suo nuovo compagno di cella, un giovane fragile e bello, tormentato dai rimorsi e devastato dal dolore. Pur sapendo che non è la scelta migliore legarsi al ragazzo, e non solo perché è un ex mafioso, non è poi così difficile cedere al desiderio di proteggerlo e al suo carattere gentile e socievole e al suo inaspettato buon cuore.
Con il passare del tempo, tra un’aggressione e l’altra, la convivenza forzata tra i due diventa amicizia e poi qualcosa di molto più intimo, speciale, qualcosa che Hale Senior sfrutterà per vendicarsi di suo figlio e di Liam. Ma Scott non ha nessuna intenzione di cedere alle minacce di suo padre né di tradire il suo migliore amico e sarà disposto a fare qualunque cosa pur di proteggere lui e l’uomo che ama.
Dopo la storia di Liam in “Contro ogni regola” torniamo ad avere a che fare con la mafia di Brooklyn e con le vicissitudini di Scott incarcerato per l’omicidio dell’ex boss Turner, padre di Liam. Ammetto che il libro precedente non mi aveva entusiasmata e l’avevo trovato debole in diversi punti, quindi, era un po’ titubante a buttarmi su questa lettura visto che si tratta di un romanzo di quattrocento sedici pagine. Sono invece rimasta catturata dai personaggi di Scott e Doc e dalla loro storia che nasce tra le mura di un carcere e affronta mille peripezie per poter avere vita anche al di fuori della prigione.
Il pov è alternato tra Scott e Doc quindi abbiamo uno spaccato preciso sui loro sentimenti ed emozioni che fanno luce anche sulle loro azioni. Scott ha appena vent’anni quando viene incarcerato mentre Doc ne ha dieci in più e si trova lì già da quattro. I due si ritrovano a condividere la cella e Doc cerca di aiutare il giovane a superare i primi giorni in prigione senza, però, mostrare apertamente il suo altruismo. Dopo diverse brutte esperienze, Noah “Doc” Carrizo ha paura di lasciarsi andare ed aprire il proprio cuore, ma non potrà resistere alla dolcezza e al forte carattere di Scott. Certo, il tempo in carcere scorre in modo diverso ed i due si girano attorno per anni prima di confessarsi i reciproci sentimenti, ma così possiamo assistere all’evoluzione del loro rapporto.
In prigione con loro c’è anche il padre di Scott con altri ex membri del clan Turner che gliela vogliono far pagare cara per il tradimento. La situazione si fa sempre più dura con lo scorrere degli anni portando Scott a temere non solo per la sua vita, ma anche per quella di Doc. La speranza di un futuro migliore per entrambi lo porteranno a fare un accordo molto rischioso che li porterà in un pericolo ancora maggiore.
Insomma, un libro che tiene incollati pagina dopo pagina, ricco di emozioni, colpi di scena, violenza, ma anche dolcezza. Una lettura decisamente consigliata dove un amore assolutamente improbabile nasce in un luogo che lo è altrettanto, ma sfida tutto e tutti per poter crescere e prosperare.
Doc non sapeva più cosa volesse dire non essere solo. Aveva dimenticato cosa significasse avere una persona accanto che ti abbraccia e ti conforta, che ti fa sorridere e sbuffare con allegria.
«[…] So cosa significa essere divorato dai sensi di colpa e dal dolore, perciò ti capisco. Hai trovato in me qualcuno a cui puoi dire tutto. Sai che non ti giudicherò, nessuno potrebbe né dovrebbe farlo. Sai anche che farei qualsiasi cosa per renderti felice e sereno.»
«D’accordo, hai ragione. Allora abbiamo entrambi commesso degli atti ingiustificabili, orribili e stiamo pagando per questo. Ma ci siamo innamorati proprio per ciò che siamo, per ciò che abbiamo fatto. E siamo umani, Noah.»
«Mi manchi, Scotty. Mi manchi da impazzire,» gli confessò con occhi lucidi. Era un uomo muscoloso, alto, dai lineamenti duri, eppure quando confessava i suoi sentimenti sembrava così vulnerabile.
Doc era l’uomo che amava, la persona più importante della sua vita; era stato il suo confidente, il suo protettore, la sua roccia.
Antonella Pellegrino ama la sua città, il calcio, viaggiare e leggere. La sua passione più grande, e spesso cura contro la tristezza, è scrivere. Ha scritto il suo primo racconto a undici anni e da allora non si è più fermata. La sua mente è quotidianamente occupata da ragazzi un po’ folli che le tengono compagnia e, a volte, la fanno impazzire.
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