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giovedì 26 marzo 2015

“LA DANZA DEGLI DEI” Bacio Immortale #2 Di Aurora R. Corsini


Nascosta sotto il cielo di Parigi, Penny si crede al sicuro tra le braccia di Valo, l’antico Dio Apollo, convinta che la loro storia d’amore sia ormai indissolubile. Ma il mondo degli immortali è infido e oscuro e la sentenza di morte emessa da Hera che pende sulla sua testa sta per cambiare tutto. Solamente Poseidone, potente dio del mare, sembrerebbe poterla aiutare, ma la via per arrivare a lui si rivelerà irta di insidie e il fato esigerà un prezzo terribile, che Penny dovrà pagare sacrificando il proprio cuore. Sola e disperata, a chi si rivolgerà quando anche il potere ereditato dalla madre immortale si rivolterà contro di lei? Di chi potrà fidarsi? Solamente l’ambiguo Ermes, dio dei ladri, parrebbe ergersi tra lei e i sicari inviati dalla sovrana degli dei, anche se il suo cuore continua ad andare in tutt’altra direzione. Dopo il successo che il primo volume ha avuto grazie anche al passaparola, ritornano l’autrice di BACIO IMMORTALE e i suoi Dei dell’Olimpo che, giunti fino ai giorni nostri, daranno vita a una nuova emozionante avventura fatta di grande passione e potente magia.


Dopo aver letto questo libro, mi sono resa conto di essere stata presa dalla storia a tal punto da volermi infuriare direttamente con Apollo e Penny per le vicissitudini che si sono intercorse.
La capacità dell’Autrice di descrivere non solo le situazioni, ma anche gli stati d’animo dei personaggi, si è potuta ritrovare anche nel secondo libro della Trilogia. Ho talmente avvertito le angosce, le frustrazioni, le paure più profonde dei protagonisti, tanto da sentire l’energia vitale degli immortali scorrere dentro di me.
Ormai nascosta a Parigi, nel palazzo che Atena e Valo possiedono da più di duecento anni, Penny ha imparato a gestire meglio i poteri immortali, avuti in eredità dalla madre Estia. Quest’ultima, aveva plasmato il corpo di Penelope al momento della sua nascita, infondendole tutta la sua energia insieme ai suoi ricordi.

“La scelta che stava per compiere forse era un azzardo, eppure in tanti millenni Estia aveva capito che generare una nuova vita lo era sempre, persino nel modo semplice in cui lo facevano gli esseri umani.”



L’energia vitale di Penny è in grado di alimentare anche Atena e Valo. Tutti loro, insieme, devono cercare un modo per poter affrontare Hera, la dea che non solo desidera riappropriarsi della sovranità su tutti gli immortali, ma nutre l’odio per la ‘mezzosangue’ generata dalla sua acerrima rivale: Estia.
“La sentenza di morte per lei e per i suoi due compagni, emessa dalla rediva Hera, li aveva costretti a scappare. La sovrana degli dei costituiva una minaccia per tutti loro”

                                        Penny                        Apollo                       Atena


Quando Atena un giorno avverte l’energia flebile di Zefiro, un suo caro fratello che si trova in punto di morte, scopre che il modo per affrontare Hera è giungere al nascondiglio del potente dio del mare: Poseidone. Tuttavia, l’unica in grado di mostrar loro la via è Calipso: una ninfa potente che accoglie i viandanti sulla sua isola di Ogigia e che in passati lontani ha trascorso ore liete con il dio Apollo, quando ancora era tale. Ora per estorcere l’informazione, Valo deve far fronte alle sue capacità di adulazione che da millenni gli si addicevano. Ma ora è tutto diverso. Ora c’è Penny nella sua vita e non si sente più l’immortale di un tempo.
“Non voleva assecondarla troppo, né poteva permettersi di inimicarsela. […] Lo preoccupava maggiormente l’eventualità di dover blandire e adulare Calipso”

Sinceramente, ero perplessa sulla descrizione da parte mia dell’incontro con Calipso. Non sapevo se dire o non dire, ma alla fine sono arrivata alla conclusione che non posso fare troppo spoiler su questa vicenda, narrata dall’Autrice con una tale angoscia impressa in ogni riga, tanto da indurmi a provare la frustrazione di Valo e Penny. Pertanto, mi limito ad anticipare che dal compromesso al quale Apollo deve scendere con Calipso per estorcerle l’informazione, lo splendido rapporto d’amore di Penny e Valo vacilla, incrinandosi bruscamente.
 “Non aveva previsto una reazione tanto veemente, ma non poteva rischiare di violare il patto con la ninfa e confessare la verità. Le accuse di Penny, che forse conosceva il suo animo meglio di chiunque altro, erano andate a segno, ferendolo nel profondo.”



Nonostante la furibonda lite, Penny, Valo e Atena utilizzano l’informazione di Calipso e si dirigono alla volta della residenza di Ermes, dio dei ladri, un fratello immortale al quale non possono dare fiducia piena, in quanto la probabilità che questi faccia il doppio gioco, tramando alle loro spalle, è molto alta. L’unico modo per capire le sue vere intenzioni è leggere dentro di lui e l’unica in grado di poterlo fare è Penny. Ermes è un altro personaggio ben descritto in questa parte della Trilogia. Inizialmente, non lo sopportavo, temevo che potesse anche lui compromettere la già incrinata storia d’amore di Penny e Valo, ma l’Autrice è stata in grado di farmelo apprezzare anche grazie ai suoi atteggiamenti particolari, alle sue angosce, al suo lato ‘umano’.
“Solamente a lei, grazie alla sua doppia natura, era permesso indagare a fondo nell’animo dell’altro. […] Le labbra sottili di Ermes erano dischiuse, la fissava muto e stupito, quasi meravigliato per le sensazioni che gli stava regalando.”

Durante tutta la storia, Penny deve far fronte, non solo agli innumerevoli stati d’animo causati dalla relazione con Apollo e dalla preoccupazione della loro sorte per colpa della minaccia di Hera, ma anche e soprattutto ai nuovi poteri della madre Estia che si stanno risvegliando, creando in lei turbamenti e frustrazioni. Oltre al fatto che per ben due volte i suoi occhi cambiano radicalmente, diventando completamente azzurri, occupando l’intero occhio, cancellando la parte bianca, nel suo spirito sente una forza che le permette di addirittura ricordare momenti che non le appartengono.
“Il risveglio dell’eredità materna stava smuovendo anche i ricordi della dea, che si agitavano inquieti e invadevano i suoi sogni.”

Proprio grazie a questo suo grande potere, Penny può ‘leggere’ lo spirito di Ermes e scopre che, pur mentendo inizialmente per scopi personali, ora è disposto a collaborare, per aiutarli contro la furia di Hera. Inoltre, proprio grazie a quella particolare ‘lettura’, Penny scopre il ricatto di Calipso nei confronti di Valo e da quel momento finalmente il suo cuore può smettere di piangere, mentre Apollo può lentamente abbandonare la corazza che si era costruito per tenerla lontana da lui.
“Abbracciarla e baciarla sarebbe stato troppo, si limitò ad avvicinarsi e le prese la mano. Condividere di nuovo se stessi fu liberatorio, dopo i giorni di prigionia che avevano inflitto alle proprie anime. Si guardarono negli occhi e sorrisero ancora. Loro sapevano. Conoscevano i desideri e le paure dell’altro, anche prima di toccarsi. Il contatto li confortava, perché era la prova che non sarebbero rimasti soli.”

Con il potere di Penny sempre più forte e dopo aver appurato la sincerità di Ermes, tutti e quattro raggiungono Nereo, divinità marina con il dono della profezia, nonché l’unico in grado di inviare il messaggio a Poseidone. Ora devono solo aspettare la risposta del dio del mare, ma, ad un tratto, una freccia di un arco millenario colpisce Penny… Devo essere sincera, questa volta mi sono sentita in difficoltà nel fare questa recensione per via dei colpi di scena continui che, pagina dopo pagina, mi hanno tenuta incollata al libro. Infatti, inizialmente, avevo scritto altri fatti determinanti della storia, tra cui il sopraggiungere di nuovi incantevoli personaggi, quali Artemide, gemella di Apollo, temeraria guerriera che affronterà in prima persona una battaglia all’ultimo sangue… sì, sì, avete proprio capito bene, all’ultimo sangue con il fratello. Tuttavia, tra i tanti attimi di suspense creati dall’Autrice non mi sono più permessa di recensirne altri, proprio per il pathos che prende leggere in diretta gli avvenimenti che si susseguono in ogni riga. Insomma, non voglio fare davvero altro spoiler perché questa seconda parte della Trilogia svela notevoli particolari e spettacolari segreti che, a parer mio, devono essere letti in prima persona e vedrete che mi darete ragione quando sussulterete, quando vi arrabbierete, quando gioirete e… quando alla fine del libro vi troverete a trattenere il respiro senza rendervene conto. Rinnovo i miei più sinceri complimenti all’Autrice Aurora R. Corsini e, scusate, ma devo leggere subito l’ultimo libro della Trilogia! “Le Fiamme dell’Olimpo” mi aspettano!
“Hera era certa di poter ottenere la vittoria finale, non importava che quell’umana in realtà fosse qualcosa di più della figlia di Estia.”



Aurora Rubina Corsini con il suo primo romanzo “Bacio immortale” ha conquistato il consenso della critica, che le ha riconosciuto la sua indubbia qualità di scrittrice, e del pubblico che ha richiesto a gran voce il seguito, “La Danza degli Dei”uscito a maggio 2013 . Laureata al DAMS con una tesi sulla trilogia de “Il Signore degli Anelli” e appassionata di film e romanzi fantasy, è sempre stata affascinata dalla mitologia greca. È sposata ed è madre di due bellissimi bambini.




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2 commenti:

  1. Sapere di aver toccato l'animo di qualcuno a tal punto è una delle gioie dello scrivere: grazie per questa splendida recensione di quello che è stato il capitolo più difficile da scrivere dell'intera trilogia!

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    1. Grazie di cuore a te per le magnifiche emozioni che sei riuscita a donarmi e che mi hanno trascinata in una dimensione paranormale unica nel suo genere! Non vedo l'ora di leggere l'ultimo capitolo della Trilogia! Sei davvero brava! Complimenti!

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