Lui era immortale, bellissimo, e in passato era stato venerato come un Dio. Ma il suo tocco uccideva ogni ragazza che tentasse di amare. Lei, invece, era fragile, indifesa e non pensava di avere più alcun motivo per vivere. Finché non incontrò lui…Gli Dei Greci hanno abbandonato le vette dorate dell’Olimpo e vivono tra di noi. Dopo millenni di oblio e rimpianti, vagano infatti per il mondo rassegnati ad un destino da assassini, a cui è stata tolta persino la possibilità di amare. Basta il loro semplice tocco, infatti, per uccidere qualsiasi umano. E mentre qualcuno trama nell'oscurità, cominciando a sterminare gli ultimi Dei rimasti sulla Terra, Atena e Apollo incontreranno Penny, una ragazza fragile e indifesa che pensa di non avere più alcuna ragione per vivere. Ma il sentimento tra Penny e Apollo rivoluzionerà tutte le regole e, mentre immortali e umani non sono più al sicuro, una storia d’amore forte e passionale sconvolgerà le vite dei protagonisti. Un urban fantasy dalle tinte dolci e oscure allo stesso tempo, un meraviglioso romanzo scritto da una straordinaria autrice, che vi terrà inchiodati fino all'ultima pagina. La saga di Bacio Immortale inizia qui.
Dalla prima riga fino all'ultima, ho divorato il libro, scorrevole in modo esemplare, con elementi ben descritti, in grado di trasportarmi, a volte, nei meandri delle situazioni, facendomi provare direttamente gli stati d’animo dei personaggi. Questi ultimi rappresentano l’originalità della storia, in quanto, grazie ai dettagli minuziosamente raccontati dall'Autrice, ci si trova davanti a Divinità greche, a dir poco, entusiasmanti.
Dai Monti dell’Olimpo questi Dei sono tornati, anzi non se ne sono mai andati. Per millenni, hanno continuato a girovagare per il mondo, ma solo in pochi hanno condiviso la loro esistenza con gli esseri umani, anzi due, in modo particolare, Atena e il fratello Apollo.
Solo loro riescono a trattare gli umani senza superbia, a differenza di molti altri Dei che, tra l’altro, per cause sconosciute, stanno morendo misteriosamente.
Colta da un’energia forte e incontrollabile, Atena, dea della sapienza, viene attratta verso una cittadina a pochi passi dal mare e, seguita dall'inseparabile fratello Apollo, Dio della luce e del sole, cerca disperatamente il motivo di quella fonte energetica che l’ha condotta in quel posto.
“I due fratelli erano gli unici a camminare sotto la volta stellata, muovendosi veloci senza produrre alcun rumore. Oltrepassarono il confine del centro abitato, [..] sfrecciarono nella notte, percorrendo in un paio d’ore qualche centinaio di chilometri.”
In quella stessa cittadina, proprio nell’appartamento accanto a quello che i due ragazzi hanno scelto come dimora temporanea, vive, anzi ‘fatica a vivere’, Penelope, detta Penny. Ma la giovane non vuole più sentirsi chiamare in quel modo, non vuole più nemmeno continuare ad esistere. Negli ultimi mesi ha cercato di rifugiarsi in un mondo tutto suo, in cui nessuna emozione doveva catturare la sua attenzione. Il senso di colpa perenne per l’incidente d’auto in cui è morta sua sorella la sta logorando fino allo stremo delle sue forze.
Devo proprio ammettere che l’Autrice è in grado di reclamare l’attenzione sugli stati d’animo dei protagonisti con una facilità disarmante. Ho sofferto per questa ragazza che aveva come unica e sola abitudine quella di spiare dalle persiane semi-chiuse il vicinato.
“Penny era consapevole del proprio stato, del fatto che si era rifugiata in quella stanza piccola e anonima per sfuggire ai ricordi e al dolore. Si era chiusa in quel microcosmo protetto e solitario che si affacciava sul piccolo cortile e sul suo scorcio di bizzarra umanità.”
Un giorno, proprio mentre origlia dalla finestra, sente una conversazione animata tra i due fratelli, che negli ultimi tempi stanno insospettendo sempre di più Penny. Dal loro battibecco, la giovane riesce a captare una cosa assurda, ma, nel medesimo tempo, di un’importanza estrema per lei. Atena parla del fatto che il fratello con un bacio soltanto riesce a togliere tutta l’energia dal corpo degli esseri umani, uccidendoli all’istante. Ecco che per Penny arriva il momento tanto aspettato. Le si apre davanti un’occasione unica: desidera morire, per evitare di far soffrire ancora i suoi genitori e, in modo particolare, perché non accetta il fatto che lei sia ancora in vita, mentre sua sorella no. Così, si prepara, pronta per ammaliare quel bellissimo ragazzo che la fa arrossire solo a guardarlo. Decide di vestirsi in modo provocante, ma l’unica cosa che conta per lei in quel momento è la ‘vittoria’ a portata di mano. Entra nell’appartamento dei vicini, passando dal terrazzo comunicante, approfittando del fatto che il giovane è a casa da solo. Lo seduce, tirando fuori ‘armi’ che non credeva nemmeno di possedere. Ma quando i due ragazzi iniziano a baciarsi, la situazione sfugge di mano ad entrambi. Apollo, che ora si fa chiamare ‘Valo’, inizia a provare emozioni che da ‘millenni’ non sentiva più. Penny, invece di morire, ricomincia a ‘vivere’.
“Penny non osava sperare di aver ottenuto ciò che si era prefissata e, contemporaneamente, temeva di averlo fatto. Trepidava, sperando che quelle carezze meravigliose si tramutassero in qualcosa di più, ma aveva anche paura del proprio desiderio. […] Valo la accontentò, rinsaldò la presa sul suo viso e l’attirò a sé. Lei chiuse gli occhi e si abbandonò alle sue labbra.”
Dopo aver scoperto che, misteriosamente, Penny non può morire al contatto, non solo di Valo, ma anche di Atena, la giovane inizia a frequentare sempre più spesso i due fratelli, riuscendo a combattere contro il muro di imbarazzo che si era creato tra lei e Apollo. La cosa che più di ogni altra Valo e Penny capiscono è che non riescono a stare lontani l’uno dall’altra, come se fossero attratti da una forza invisibile.
“Il desiderio di sfiorare la ragazza cresceva dentro di lui. […] Dal canto suo, Penny doveva trattenere il tremore delle mani. Sentiva in gola un disperato bisogno di gettarsi tra le braccia di Valo e lasciarsi avvolgere dal calore che sapeva albergare dentro di lui.”
La cosa che più di ogni altra mi è piaciuta davvero è il modo con il quale l’Autrice descrive, non solo le emozioni, ma anche l’intimità dei due protagonisti, utilizzando una delicatezza estrema, senza approfondimenti troppo specifici e volgari, anzi, una vera e propria forma di rispetto assoluto nei confronti di un atto raccontato con modi di una ricercata e poetica finezza.
“Tu mi colmi di un’energia che non assaggiavo da secoli, forse da millenni. […] Io non ho il cuore, […] ma se mi stai così vicina puoi sentire la mia essenza ruggire per l’energia che mi hai donato”
Ora tutto pare andare per il meglio, soprattutto dopo aver scoperto il motivo per il quale Penelope non può morire al loro ‘contatto’, ma Hera, moglie di Zeus, risvegliatasi dal lungo letargo e, carica di energia, vuole radunare a sé tutti gli immortali del Pianeta, obbligandoli a servirla come un tempo. Ma molti di loro non sono d’accordo: in particolar modo, Atena e Apollo, dato che ora, soprattutto, si sentono in dovere di difendere Penny e il suo ‘segreto’.
Non voglio fare troppo spoiler e, pertanto, lascio ai futuri lettori la possibilità di scoprire in prima persona l’ondata di emozioni travolgenti che l’Autrice è in grado di trasmettere con la sua scrittura, ma vi posso garantire che i colpi di scena non mancano dalla prima pagina fino all’ultima. Non vedo l’ora di leggere il seguito della Trilogia. Aurora R. Corsini è stata in grado di farmi amare questa storia a tal punto da tenermi sveglia la notte per calarmi sia nei panni di una ragazza fragile e turbata dal dolore, sia in quelli di Divinità angosciate da un’immortalità apatica, inducendomi a voler approfondire di più sulla storia della mitologia greca. Pertanto, lo consiglio vivamente, non solo agli amanti del genere ‘urban fantasy’ e alle inguaribili romantiche come me, ma a tutti indistintamente soprattutto per il messaggio che ho colto tra le righe di questo meraviglioso romanzo e che non può assolutamente passare inosservato: tutte le difficoltà si possono superare! Bisogna reagire, godendo di ogni attimo che la vita offre!
Vi lascio con un ultimo stralcio, dato che non sto più nella pelle: devo ASSOLUTAMENTE iniziare “La Danza degli Dei – Bacio Immortale 2”. Brava Aurora R. Corsini!!!
“Sapere di poter contare sull’amore e il sostegno di Valo e Atena la faceva sentire al sicuro, abbastanza forte da sfidare persino l’onnipotente Hera. Non temeva il futuro ignoto che l’aspettava, dato che non sarebbe stata sola ad affrontarlo. Niente poteva essere peggiore del periodo di solitudine e angoscia che aveva appena vissuto. […] Mentre si baciavano, perdendosi in quell’istante e dimenticando ogni timore, Penny fu folgorata da un pensiero inatteso. Ho bisogno di lui.”
Aurora Rubina Corsini con il suo primo romanzo “Bacio immortale” ha conquistato il consenso della critica, che le ha riconosciuto la sua indubbia qualità di scrittrice, e del pubblico che ha richiesto a gran voce il seguito, “La Danza degli Dei”uscito a maggio 2013 . Laureata al DAMS con una tesi sulla trilogia de “Il Signore degli Anelli” e appassionata di film e romanzi fantasy, è sempre stata affascinata dalla mitologia greca. È sposata ed è madre di due bellissimi bambini.
Quando ho letto il titolo, mi è preso un colpo. Mi sono detta "Ti prego. fa che non sia l'ennesimo libro sui vampiri alla Twilight" e ho tirato un sospiro di sollievo nel vedere che l'immortale in questione è un Dio. E che Dio *ç* Io amo da sempre la mitologia greca, i miei più che le fiabe da piccola mi leggevano i miti e leggende greche e romane :P Perciò questo libro dovrò leggerlo assolutamente.
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