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venerdì 29 luglio 2016

OLTRE OGNI LIMITE di Simona Liubicich


Formato: Kindle
Prezzo Amazon: euro 1,99
Pagine: 136 
Autore: Simona Liubicich
Illustratore: Romance Cover Graphic

San Francisco, 1905
Per Philippa Green, il suo lavoro di investigatrice è tutto, la sua indipendenza di donna, l'aria stessa che respira. Nonostante la sicurezza apparente, il suo cuore è stato spezzato dall'unico uomo che abbia amato davvero: Clive Anderson, capo della Divisione Investigativa di San Francisco.
Adesso, una serie di omicidi la costringono a lavorare fianco a fianco con lui e Phil dovrà lottare contro se stessa per rifiutare quella passione che la divora, mentre uno spietato assassino si aggira nell'ombra a caccia delle sue vittime.
E lei potrebbe essere nel suo mirino...



Ben ritrovate, carissime #cosmofans,
eccomi di nuovo a recensire per voi, l’ultimo lavoro di Simona Liubicich. Un romanzo breve, autopubblicato, genere poliziesco/storico, che si svolge nei primi anni del secolo scorso.
Come già ci ha abituato la Liubicich, anche in questo romanzo la protagonista femminile è una donna di grande carisma. Philippa Green fatica ad adeguarsi ai canoni standard che, nonostante il movimento femminista già iniziasse a far sentire sonoramente la sua voce, ancora venivano richiesti a una donna in quegli anni: sottomissione, dedizione alla famiglia, poca cultura; tutti ingredienti, che sapientemente manipolati da una società maschilista e patriarcale, facevano di una donna un oggetto, magari bello e adulato, ma pur sempre un oggetto, privo di identità propria.

Carnagione ambrata, occhi di giaietto, folti riccioli neri come l'ebano. Philippa è l'unica figlia di Alvin Green un  baronetto inglese, caduto in disgrazia presso la famiglia di origine. Alvin possiede e dirige un' affermata agenzia di investigazioni private.  Profondamente addolorato, per essere stato praticamente ripudiato per il solo fatto di essersi innamorato di una donna del popolo, per giunta creola, Alvin Green ha fatto di tutto perché la sua unica figlia crescesse al di fuori degli stereotipi sociali che hanno pesantemente influenzato i suoi rapporti famigliari. Così Philippa è una donna colta e raffinata; vive da sola in una bella casa sulla spiaggia lungo lo skyline Boulvard di San Francisco, guida l’automobile, non si sottrae all’amore anche fisico e soprattutto svolge un lavoro che adora, presso l’agenzia di investigazioni private di Alvin, consapevole che un giorno sarà sua.
È stata dura, ed è per questo che ho lasciato libera Phil di vivere la sua vita. Siamo in America, i preconcetti inglesi li ho abbandonati totalmente il giorno che siamo sbarcati a Ellis Island, a New York. Phil è indipendente, ha il suo lavoro, la sua vita, e il giorno che non ci sarò più erediterà parecchi soldi. Non ha bisogno di me.»……  ma la sua vita privata è tutt'altra faccenda anche se, come padre, credo lecito preoccuparmi.

Clive Anderson, invece, è a capo della Divisione investigativa di San Francisco. E’ un uomo piacente, dai penetranti occhi blu': "bello, carismatico, "bastardo!” Ecco la definizione con cui Philippa lo descrive in uno dei passaggi iniziali del libro. In realtà Clive è molto più di questo per Phil: Clive è l’uomo che l’ha sedotta, amata e poi abbandonata. All’apparenza niente si frappone all’amore fra i due, ma nonostante ciò e nonostante l’attrazione e il sesso tra di loro siano di livello superiore, Clive si tira indietro mettendo fine alla loro breve relazione per fidanzarsi con una viziata cocca di papà. 

Lei aveva sgranato gli occhi, costernata. Fidanzato? Non ne aveva mai avuto il sospetto ed era evidente che lui non aveva avuto la minima intenzione di farsi scoprire, tenendo nascosta la cosa in maniera eccellente.
«Quindi, vieni a letto con me e sposerai un'altra...»

«Non è così, Phil, ti prego...» 
Lei aveva scalciato via le lenzuola con rabbia e si era alzata.
«E com'è, allora? Cosa sono, io? La tua puttana? Che cosa farai? Sposerai la tua fidanzata e continueremo a fare sesso?» 
«No, Phil. Finisce qui. Non voglio prendermi gioco di te.»
Un duro colpo per l’orgoglio di Philippa ma soprattutto una ferita profonda in fondo al cuore che cerca di nascondere in ogni modo mantenendosi fredda e professionale ogni volta in cui il lavoro la costringe a lavorare fianco a fianco con Clive. Lui si dimostra incapace di accettare fino il fondo il fatto che una donna sia in grado di prendersi cura di se e decide di incanalare la propria vita su di un binario diverso che ritiene più tranquillo: una donna dedita alla moda e alle occasioni mondane, non corre pericoli di sorta. E' un uomo moderno ma non riesce a scendere a patti con le proprie paure e consapevolmente si lascia a lungo manovrare dalla nuova terribile fidanzata.


I capelli castano chiari erano morbidamente 
raccolti e teneva un braccio poggiato sul corrimano, il viso sollevato, l'aria falsamente smarrita. 
Sta attendendo che salga a prenderla...
 pensò Clive mentre si incamminava tra la folla per raggiungere la base delle scale. Sollevò lo sguardo e lei gli sorrise. 
Non poteva negare che Nelly fosse una bella ragazza: flessuosa come un giunco, possedeva colori diafani che quell'abito riusciva a esaltare. 
 Un delicato fiore, una rosa tea. 
Ma lui sapeva bene che lei non era delicata come voleva in tutti i modi cercare di apparire.  
Nelly era terribilmente viziata e, 
nonostante il loro rapporto fosse abbastanza intimo, 
spesso faceva fatica 
a tollerare i suoi capricci


Il destino però ci mette lo zampino e il proposito di mantenere le distanze da chi l'ha tanto umiliata, rimane per Phil solo un'utopia, perché lo spietato serial killer che sta mietendo meticolosamente una vittima al mese, dimostra di essere invaso da un profondo odio verso le donne. Cadaveri orrendamente mutilati, vengono ritrovati nei posti più strani e gli strascichi dell'indagine si avvicinano sempre più alla cerchia affettiva della protagonista, fino a giungere a minare la sua sicurezza personale. Il 25 di ogni mese diventa un giorno infausto e soltanto l'immenso coraggio di Phil e qualche amicizia ben piazzata, le permetteranno di giungere alla conclusione del caso, non senza che il cuore subisca ulteriori pesanti scossoni.

Lo sguardo le cadde sulla porta finestra appena spalancata, quella che si affacciava sulla veranda e sul giardino, quello che dava sulla spiaggia dove lei aveva trascorso la serata precedente.
Rimase impietrita dall’orrore. Dovette aggrapparsi allo stipite, le urla di Metty che continuavano a riecheggiarle nelle orecchie.
Sul viottolo che conduceva al cancello secondario, proprio dinnanzi ai tre scalini che dalla veranda scendevano nella piccola area verde, c’era una sedia.
Una donna, completamente nuda, sedeva su di essa.
Inchiodata.

E proprio a seguito di questo, Philippa dovrà scendere a patti con se stessa. La scelta non sarà facile e sarà dettata da quell'amore sublime e profondo che soltanto le donne possono provare. Quell'amore che ti cresce dentro e ti fa sembrare che certe scelte e i compromessi, siano poca cosa al confronto. Potrà sembrare che Philippa rinunci a un parte di sè, invece non fa  altro che aprirsi completamente alla nuova sfida che la vita le sta lanciando. È una donna coraggiosa e come tale si comporta.

Phil si sentì stringere così forte tra le sue braccia che, per un attimo, credette che le si sarebbe spezzato qualche osso. 
Rise, cercando di divincolarsi.  «Ehi... mi sciuperai tutta, così!» lo rimproverò, bonariamente.  «Non sai quanto abbia voglia di sciuparti, babe...» Lei notò i suoi occhi incupirsi dal desiderio.
«Clive...»
«Sì?» le domandò mentre richiudeva quella porta e la spingeva dolcemente verso la stanza da letto.
«Io... devo dirti ancora una cosa e, se non lo faccio ora...


Un libro piacevole, dal ritmo scorrevole e, come ogni altro romanzo di Simona Liubicich, ottimamente redatto e editato. I personaggi sono ben caratterizzati e la parte poliziesca contiene un intreccio capace di tenere il lettore col fiato sospeso. Piacevoli le scene d' amore. Consigliato se amate immergervi nel clima ovattato del primo novecento, vi piacciono le indagini intricate e, oltre alla bella storia d'amore che non guasta mai, chiedete che un romanzo vi regali anche un pizzico d'avventura.


























Scrivo per Harlequin Mondadori – ora HARPER COLLINS ITALIA – da cinque anni; presto uscirà il quinto libro, un vittoriano del quale tengo ancora tutto segreto. Sono stata curatrice editoriale perDelosDigital, sezione racconti erotici, mi occupo di editing e sono articolista per PINK MAGAZINE ITALIA.
Appartengo alla classe 1970, l’anno dell’isola di Wight, dei Doors e di Jimi Hendrix, grandi personaggi del mondo della musica che amo da impazzire. Vivo in Liguria, una vita tranquilla… più o meno!
Ho fatto un percorso di studi di lingue straniere e in seguito un diploma in infermieristica pediatrica. Amo i libri, tutti, dai classici ai moderni d’oggi. Ascolto musica rock: Guns N’ Roses, Angra, Skid Row, Iron Maiden e Velvet Revolver sono i miei preferiti. Quando scrivo, in sottofondo c’è sempre, e ripeto sempre, musica. Fa parte di me, ogni testo mi ricorda qualcosa, un attimo particolare della vita, un momento speciale. Canzone preferita? “Sucker train blues” dei Velvet Revolver, ma ce ne sarebbero anche molte altre…
Non guardo quasi tv, ormai per quel che mi riguarda c’è ben poco da vedere eccetto qualche documentario o film horror.
Sono una nottambula, soffro d’insonnia e adoro la notte, il cielo illuminato dalle stelle e il silenzio che circonda come un mantello. Amo il freddo, glaciale, nevoso. Rifuggo l’estate ma la devo affrontare per amore di mia figlia che adora il mare; se potessi, scapperei in Alaska a primavera e tornerei in autunno!
Sono pignola e logorroica, intransigente con me stessa e col prossimo.
Ho pochi amici che conto sulle dita di una mano, amici veri che non mi hanno mai delusa. Ho un carattere difficile, intollerante, permaloso e duro, forse dovrei ammorbidirmi un poco, ma si sa che con l’età si peggiora…
Sono un’ottima forchetta, mangio quasi di tutto a parte i finocchi e le melanzane che non sopporto proprio. Carnivora convinta, divoro bistecche al sangue e amo alla follia il tiramisù. Avrò detto tutto su di me? Noooo, ma raccontare ogni cosa sarebbe troppo lungo.

BIBLIOGRAFIA:
Sfumature del deserto" Gammarò Edizioni 2010;
Seduzione e vendetta" Harlequin Mondadori 2012;
Tentazione e orgoglio" Harlequin Mondadori 2013;
Ossessione Color Cremisi "Harlequin Mondadori 2015; 
Un bacio sotto il Vischio "self publishing Dicembre 2015;
La Signora degli spiriti "Self publishing Maggio 2016;
Oltre Ogni limite  "Self publishing Luglio 2016;
365 racconti horror per un anno" Delos Books;
365 racconti sulla fine del mondo" Delos Books;
365 racconti d'amore" Delos Books;
365 racconti di Natale" Delos Books;
Il magazzino dei mondi" Delos Books";
Speciale Science Fiction Writers Magazine" Delos Books;
diverse pubblicazioni per Romance Magazine Delos Books;
diverse pubblicazioni per "Confessioni Donna".


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