martedì 15 dicembre 2015

SOGNAMI di Elena Taini


“L’amore che provavo per lei divenne rabbia, la rabbia divenne collera e la collera si trasformò in sofferenza.”
“Lei era l’amore in tutte le sue sfaccettature più dolorose.”

La storia d’amore di Alessandro e Sofia ci ha tenuto incollati alle pagine di Amami per ore e ore. Ma prima di loro, due persone hanno dato vita a qualcosa che supera ogni immaginazione.
Da chi Alessandro avrà ereditato tanto fascino e magnetismo?
Una macchina del tempo ci riporterà nel 1977 a Milano, nel bellissimo e affascinante mondo della moda italiana, dove vivremo la storia tra Riccardo Marconi e Micaela Sforza.
Nuovi personaggi e nuove storie faranno da filo conduttore, narrando in ogni particolare le emozioni dei due protagonisti, raccontando anche la storia dell’Italia nel pieno dei suoi anni di piombo.
Micaela Sforza è una ragazza di appena diciotto anni e, per aiutare la famiglia, lavora come segretaria in uno studio legale. Di nascosto cerca di realizzare il suo sogno nel cassetto che, per una ragazza di umili origini, sembra quasi impossibile da raggiungere.
Durante la sera del suo fidanzamento ufficiale con l’attrice italiana Ada Lucci, Riccardo Marconi incrocia lo sguardo magnetico di Micaela ed è amore a prima vista. Per giorni non riesce a togliersi l’immagine della ragazza dalla testa, tant’è che le fa una proposta difficile da rifiutare.
Riusciranno questi due sfortunati amanti a vivere il loro sogno?
Se sì, a quale prezzo?


Michela è sempre stata una brava ragazza; proviene da una famiglia di lavoratori, si guadagna da vivere facendo la segretaria in uno studio legale e facendo la modella di nascosto dai suoi genitori. Riccardo al contrario è di buona, buonissima famiglia; rampollo della famiglia Marconi ha davanti a sé un roseo futuro nella casa di moda di famiglia.


Era il 15 settembre 1977 quando Michela con il suo lungo abito che la fa sentire una principessa si avvia, insieme al suo migliore amico Stefano, a una delle feste più In della Milano bene. Era il 15 settembre 1977 quando il suo sguardo incrocia per la prima volta quello di Riccardo. Era il 15 Settembre 1977 quando tutta la sua vita cambiò per sempre.


"Poi i suoi occhi trovarono i miei. Cazzo! il mio corpo e il mio viso andarono a fuoco. Mi voltai giusto in tempo per guardare Stefano. come tutti, anche lui era in fissa con la coppia"..."Quando i suoi occhi - e che occhi - tornarono a fissarmi, il fiato mi si accorciò".

Il loro amore è contrastato, difficile, complesso, impossibile. Riccardo sta per sposarsi, Michela non vuole passare la sua vita facendo l'amante, ma tutto questo non importa. Di separarsi non c'è intenzione, vogliono stare insieme a tutti i costi, amandosi di nascosto, in silenzio. I loro mondi, così diversi, se uniti insieme riescono a comporre una tale armonia da creare invidia a tutti.

"Quando mi sognerai, mi avrai. Anche io farò lo stesso".

Passa un anno, la storia diventa più complessa, è ora di fare delle scelte, di prendere in mano la propria vita. Dopo una serie di sfortunati eventi Michela riesce a dividersi da Riccardo; nonostante il suo cuore appartenga ancora a lui, ha deciso che deve vivere, deve farlo per se stessa. Non importa se è a conoscenza di vari segreti, deve lasciarlo andare, deve farlo per forza. Ma non riesce, è impossibile dimenticarlo. Lui e quei suoi grandi occhi azzurri.

Scappa Michela, scappa da lui, lo salva da quel matrimonio così sbagliato, lo salva da una vita che non vuole vivere, lo salva da un futuro così incerto che fa quasi paura. Fuggono, lontano da tutti, lontano da Milano, si costruiscono il loro piccolo mondo... insieme.

Capiscono che non esiste nulla che potrà dividerli, che la loro vita è fatta per essere condivisa solo tra loro due. Abbattono quel muro che li separa, scappando dalla convinzione delle loro famiglie che dicono che non sono fatti per stare insieme e facendo coesistere i due mondi in cui sono cresciuti costruendone uno nuovo.


Non voglio dire come inizia il libro, e nemmeno come finisce; mi sono concentrata su di loro, Riccardo e Michela, e su quell'amore che neanche il tempo e la distanza è riuscito a distruggere. Mi hanno fatto sognare ad occhi aperti, facendomi rivivere le atmosfere fantastiche degli anni 70, portandomi con loro durante gli anni 80, e facendomeli immaginare sempre lì, belli, sorridenti e innamorati per tutta la vita.


"Ho sognato questo momento così tante volte"
"Allora, sognami"
...
"Lo farò, lo farò sempre".

Quando mi hanno detto che Elena ci avrebbe dato la possibilità di leggere "Sognami" mi sono proposta immediatamente (avete presente quei bimbi a scuola, che quando la maestra gli fa una domanda alzano la manina pensando "lo dico io lo dico io lo dico io" dimenandosi sulla sedia? Beh ecco, io più o meno ho fatto la stessa cosa XD). Ho amato follemente "Amami" (la mia prima cosmo recensione <3) e sapevo di andare a colpo sicuro anche con questo romanzo. Approfondire la storia di Riccardo e Michela, i genitori di Alessandro, mi ha aperto il cuore. Il legame che li unisce è così forte e indissolubile che ti scalda il cuore; combattono con le unghie e con i denti, e ti fanno capire da chi ha preso tutta quella determinazione il nostro Ale.
Quindi finito la mia recensione chilometrica non ci resta che aspettare il prossimo capitolo, torneranno Alessandro e Sofia, e a mio parere, spaccheranno di brutto!



Elena Taini ha scoperto di avere il talento per la scrittura in una piovosa serata di fine estate. Un crescente mix di spunti e idee l’hanno portata a scrivere in qualsiasi ora e in qualsiasi momento, comprendendo sempre più come un sogno possa diventare realtà.
Quello che è nato come un gioco è quello che avete tra le mani ora, con il quale Elena vuole imporsi come scrittrice d’effetto anche se all’esordio.
Appassionata di moda, l’autrice ha sfruttato la sua grande conoscenza della mondanità per rendere i suoi romanzi il più fashionable possibile, condividendo posti, lavori e dettagli della Milano che non tutti conoscono.


Nessun commento:

Posta un commento