lunedì 11 gennaio 2016

Intervista : Lucrezia Scali




1)      A chi ti sei ispirata per il personaggio di Diego?

Bene, qua vogliamo iniziare subito sul "difficile". In realtà Diego è un mix di caratteristiche che piacciono alla sottoscritta ( eh, scusate) ed è stato davvero semplice creare il suo personaggio, sia fisicamente che caratterialmente. Diciamo che nell'immaginarlo avevo in testa l'attore che interpreta Mark in Grey's anatomy.

2)      Chi sceglieresti, se ne avessi la possibilità, come attori principali se il tuo libro venisse portato sul grande schermo?

Ah, quanto mi piacciono queste domande e mi ricollego alla risposta precedente. Per il ruolo di Diego direi Mark e per Mia quello di Lexie, sempre la coppia fissa di Grey's anatomy. Se devo sognare almeno lo faccio in grande :)

3)      Quanto della tua vita e delle tue esperienze c’è in questo romanzo?

Il romanzo è opera di fantasia, anche se rispecchia in parte la mia passione per gli animali, gli studi da veterinaria e l'amore verso i nonni che non ci sono più. Io e Mia ci assomigliamo per tanti aspetti ma per altri siamo diverse, e le vicende del romanzo, visto che alcune sono piuttosto importanti, non hanno niente a che vedere con il mio bagaglio personale. Mi piace pensare di aver messo una parte di me in questo romanzo e che arrivi al lettore.

4)      Cosa ne pensi della Pet Therapy? Hai avuto anche tu, come Mia (la protagonista femminile del tuo romanzo), l'opportunità di poterla sperimentare?

In Italia vedo ancora molto scetticismo a riguardo e soltanto nell'ultimo periodo diverse strutture, tra cui il Regina Margherita di Torino, hanno accolto la pet therapy. L'intervento dei cani, come nel caso del mio libro, non deve essere visto come una sostituzione alla medicina tradizionale, ma è semplicemente una aggiunta per allievare il dolore dei pazienti e per ridurne lo stress. 

Non di persona, però mi sto informando per poter fare un corso di preparazione con Bubu ( anche se la vedo dura).

5)      Da cosa è scaturita l'idea di scrivere un libro?

Lo vedi questo pelosone al mio fianco? Tutto disteso a occupare metà divano e con il muso sopra il cuscino? Lui è Bubu, ed è il "colpevole" del romanzo.

6)      Ti va di raccontarci come sei passata dall’auto pubblicazione all’uscita con una grande casa editrice come la Newton?

In realtà è successo tutto in fretta e in maniera molto semplice. A marzo ho caricato il mio manoscritto su Narcissus ( una piattaforma online) e dopo pochi giorni è arrivato il contatto della Newton Compton. Sicuramente hanno giocato a mio favore diversi fattori, tra cui una grande dose di fortuna, e soprattutto la visibilità che si ha quando si arriva in cima alle classifiche digitali. Sono onorata di aver avuto questa possibilità e spero di non deludere la casa editrice e i lettori.

7)      Nuovi progetti per l’anno appena iniziato?


In realtà ho scritto lo spin off su due personaggi secondari del romanzo, Fiamma e Antonio, ma non so se e quando vedrà la luce. In preparazione c'è un nuovo romanzo e molto diverso da questo. Io continuo a scrivere perchè smettere è impossibile, il resto si vedrà con il tempo :)

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