lunedì 10 aprile 2017

Release Party & Recensione: COME FUOCO SULLA PELLE di Debora C. Tepes



Titolo: Come fuoco sulla pelle
Serie: Dangerous Souls Series #3
Autrice: Debora C. Tepes
Genere: New Adult/ Contemporary Romance
Data di pubblicazione: 10 Aprile
Prezzo: 2,99
Tiago

Sono il fuoco che incendia i corpi e travolge i cuori.
Sono il sesso proibito.
Gusto avidamente la vita, la divoro.
Il ricordo dei suoi occhi neri come la notte mi perseguita, è impresso nella mia mente.
Lei è stata il mio mondo e oggi è la mia promessa infranta.
Lei mi odia e il suo rifiuto mi sta uccidendo.
Voglio che sia mia.
Voglio farmi perdonare.


Selena

Sono una promessa dimenticata, una ragazza distrutta, abbandonata al suo destino.
Sono ferita, contaminata, deteriorata.
Quel ricordo, conficcato tra cuore e mente, mi fa sopravvivere.
Lui mi tiene per mano e mi protegge: è il mio salvatore.
Lui mi abbandona e mi spezza.
Ora lo detesto, lo respingo, non voglio perdonarlo.
Eppure il mio corpo arde solo per lui.
Eppure il mio cuore batte solo per lui.

«E che cosa voglio davvero?» chiede a bassa voce.
Le prendo il mento tra le dita, costringendola a piantare i suoi occhi nei miei.
«Vuoi queste mani sul tuo corpo, la mia bocca che divora la tua, vuoi sentirmi dentro di te, vuoi che ti infuochi con un solo sguardo. No es asì, Selena?».





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Debora C. Tepes è innanzitutto una lettrice accanita, sognatrice e scrittrice. Ha pubblicato il suo primo romanzo "Predestined", uno young adult paranormale, nel dicembre 2014 con la casa editrice Genesis Publishing. Il 20 luglio 2015 ha auto-pubblicato su Amazon "Sono sempre stata tua", riscuotendo un enorme successo. 
È stata prima in classifica per due mesi diventando bestseller amazon e ha venduto più di 4000 copie in poche settimane. Dopo le richieste delle sue lettrici, ha pubblicato il sequel "Sei tu il mio paradiso". “Come fuoco sulla pelle” è il terzo volume autoconclusivo della serie Dangerous Souls.




LA SERIE DANGEROUS SOULS:

#1 Sono sempre stata tua

#2 Sei tu il mio paradiso

Dimenticate tutto ciò che sapete di questa autrice perché con "Come fuoco sulla pelle", Debora C. Tepes ha abbandonato la sua vecchia pelle per vestirne una nuova (come i personaggi di questo suo romanzo), più matura e attenta ai dettagli.
Fin dalle prime pagine si nota una nuova consapevolezza e una crescita non indifferente nello stile ma anche nella costruzione dei personaggi e della trama.
Il romanzo è scritto utilizzando la prima persona, pov alterni, una pratica che io apprezzo moltissimo perché crea un'affinità molto forte fra il lettore e le voci narranti del romanzo.


Ma entriamo nella storia vera e propria, quella fra Selena Martinez e Tiago Gomez, due bambini di dieci e dodici anni che appartengono alla classe sociale "bassa" dei sobborghi messicani. Tijuana fa da scenario al prologo della loro storia, in cui le loro strade (che hanno viaggiato di pari passo fino a quel momento) si dividono bruscamente, catapultandoli in due mondi completamente opposti.
Se Tiago, insieme alla sua famiglia, riesce a realizzare il sogno di costruire una nuova vita in un luogo sicuro e ricco, per Selena il destino ha in serbo tutto ciò che di brutto la vita può offrire.
L'autrice affronta la tematica delicata della prostituzione minorile, del traffico di clandestini messicani che fuggono sborsando cifre esorbitanti dal proprio paese per entrare negli Stati Uniti.
E proprio negli States, a Los Angeles, Tiago e Selena (che ora si fa chiamare Maria) si ritrovano per uno scherzo del destino, se così si può chiamare.

Selena mi ha fottuto l'esistenza. E lo ha fatto quando eravamo solo due bambini. Ora è cresciuta ed è diventata così terribilmente bella. Fragile, impaurita, ma fottutamente bella.
Tiago è sempre stato nella mia testa, ha sempre occupato buona parte dei miei pensieri, il suo ricordo in questi luridi anni mi ha fatto andare avanti. Ora che è a un passo da me, ora che potrebbe essere mio, ora che potrebbe salvarmi, lo rifiuto. Sono difettosa. Preferisco costruirmi intorno un muro alto e resistente per proteggermi e non soffrire.
La nuova vita, molto agiata, nella quale è cresciuto Tiago negli ultimi dieci anni, lo ha reso (se così possiamo dire) un uomo piuttosto superficiale, con poche cose futili nella testa (la cura del proprio fisico, la voglia di essere il numero uno nello sport e nel cuore delle donne, da cui però non si lascia avvicinare davvero). Eppure, una parte di lui conserva il ricordo della ragazzina che non è riuscito a salvare e a portare con sé in America e di cui ignora totalmente le sorti. Per questo Tiago si avvicina al mondo del volontariato presso un centro accoglienza, per lenire parte della colpa che prova ogni volta che la sua mente corre a Tijuana e a ciò che ha lasciato.
Selena, per tutta risposta, ha dovuto costruire una corazza forte e spessa per sopravvivere al marciume che la partenza della famiglia Gomez, in particolare del suo unico amico, ha lasciato. Parte di lei prova odio nei confronti di Tiago e i primi battibecchi fra loro sono un concentrato di questo sentimento. Lei è una guerriera moderna che ha chiuso il canale dei sentimenti per salvarsi e che non se ne fa nulla della compassione di chi il suo sogno lo ha realizzato per davvero, mentre lei vagava ogni giorno nel suo incubo personale.


Le premesse per creare una storia carica di sentimenti profondi c'erano tutte, ma l'autrice è stata brava anche a ricamarci intorno la passione che i due ragazzi, ancora troppo innocenti all'epoca della loro separazione, cominciano a sentire l'uno per l'altra nel momento in cui si ritrovano da adulti.
Le parti che ho apprezzato maggiormente sono quelle scritte dal pov di Selena, non solo per la sua innata forza d'animo ma proprio dal punto di vista stilistico.
Ho finalmente capito cos'è l'amore. Non è un sentimento. L'amore è quella persona che non ti abbandona, che ti sostiene, che non ti giudica. L'amore è quella persona che combatte per te , che non si arrende, che ti ama ancora di più, anche quando tutto sembra andare in mille pezzi.
La prima parte, quella che mostra uno scorcio della sua vita a Tijuana, è quasi perfetta, e tutti i momenti intimi della coppia sono davvero fuoco sulla pelle. In sostanza penso che Debora C. Tepes possa molto serenamente pensare di buttarsi anche su altri generi, se lo vorrà, perché quando lascia gli atteggiamenti un po' fanciulleschi dei suoi personaggi e si dedica a quello che può essere chiamato "lato oscuro", ci prende in pieno.
In bocca al lupo per ciò che verrà dopo e, se posso permettermi... una novella su Seth? :)

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