venerdì 7 giugno 2019

COME DUE STELLE di Emily Pigozzi



Lui mi bacia, finalmente. Io lo bacio. 
Così forte, con passione pura, come mai ero stata baciata prima di adesso.
Un qualcosa che ridefinisce il concetto di bacio, qualcosa che somiglia a un terremoto, un evento atmosferico distruttivo. 
Questo è l’effetto che mi fa Alessandro.
Le nostre bocche si schiudono, le lingue saggiano il sapore l’uno dell’altra, senza ragione se non quella di desiderarsi. 
E senza nessuna intenzione di smettere. 

Aida ha solo sedici anni, un corpo perfetto, un sorriso da urlo e le idee chiare. 
Vuole diventare famosa, avere successo, scappare via dalla sua famiglia indifferente.
Alessandro ne ha ventuno e un grande obiettivo: diventare un campione di Formula Uno. 
Una sola regola per entrambi: nessuno spazio per i sentimenti.
Non c’è tempo per innamorarsi. 
Fino a che non si trovano a vivere sotto lo stesso tetto…

Aida ha solo 16 anni, ma è già una piccola donna, pronta a inseguire i propri sogni. Orfana di madre, è cresciuta con un padre assente, sempre in giro per i circuiti del mondo a scovare possibili campioni. Decide di approfittare di quella casa che la vede sempre sola, per fare le prove per un provino che la aspetta da lì a pochi giorni; con il suo vestitino rosso attillato inizia a ballare sulle note di una canzone che stanno passando in quel momento alla radio, quando improvvisamente si accorge che non è più sola. Un giovane ragazzo dai capelli castani la osserva incantato. Improvvisamente si ferma colpita da quegli occhi che la scrutano come se fosse il tesoro più prezioso, fino a quando il padre non irrompe in casa e presenta il giovane come Alessandro Venturi, promessa futura dei circuiti. Un nuovo pupillo da formare e per lei ancora una volta non c’è posto nella vita e nel cuore del padre.
Sia Aida che Alessandro sono pronti a dare tutto il loro potenziale per inseguire i loro sogni e quel successo che sembra aspettarli al varco. Nessuno spazio per le distrazioni e per i sentimenti, ma è difficile quando due giovani come loro vengono travolti dalle emozioni, e a quel punto, forse l’unica cosa da fare, è cedere a quel sentimento forte che li attrae come due calamite.

Io sono volubile, ma non quando una cosa mi piace veramente. Sono una ragazzina solitaria, che combatte ogni giorno con la morte di sua madre e con le spalle voltate di suo padre.
Una ragazzina con le gambe troppo lunghe e i sogni troppo grandi.
Non lo so dove mi porteranno questi sogni, non so nulla.
Ma è così bello volare con te su questa Vespa, adesso.
Come se questo fosse il nostro posto, come se ti conoscessi da sempre.

Dopo aver letto Figli delle stelle, e aver intravisto quella che era stata una grande storia d’amore tra i genitori di Rafael, sono contenta che si sia dato uno spazietto anche a loro con questa novella, affinché capissimo dov’è nato quell’amore che ha spinto due persone all’apice del successo ha rischiare il tutto per dar voce ai loro sentimenti.
Se Aida inizialmente sembra una persona profondamente egoista che pensa a se stessa e al suo
successo, in questa novella l’ho rivalutata parecchio, perché è sì un po’ snob, ma in realtà cerca di stare sotto i riflettori per attrarre l’attenzione del padre sempre troppo preso da circuiti e automobili.  Il suo sogno di diventare famosa è più forte di qualsiasi cosa, anche delle feste e dei divertimenti che una ragazza della sua età dovrebbe concedersi, ma le uniche feste alle quali prende sempre parte, sono quelle che vedono tra gli ospiti gente importante che potrebbe essere fondamentale per il lancio della sua carriera. Ma è pur sempre una ragazza di 16 anni e resistere all’impulso e ai sentimenti non è sempre facile, soprattutto se l’oggetto delle sue attenzioni è un ragazzo italiano, promessa della Formula 1.

Fisso il giubbotto di jeans che Alessandro ha appeso all’attaccapanni dell’ingresso. Mentre prendo una sciarpa leggera con cui coprirmi i capelli perché il vento non li faccia diventare un disastro, sento forte il suo profumo maschile e buono.
E un tonfo strano mi fa tremare il cuore.

Alessandro Venturi ha solo 21 anni quando viene notato casualmente da Nestor che decide di prenderlo sotto la sua ala protettiva e insegnargli tutto quello che c’è da sapere sul mondo delle corse. La velocità è la sola cosa che lo rassicura quando il resto del mondo sembra opprimerlo, ma non aveva ancora fatto i conti con i battiti del proprio cuore. Ebbene sì, difficile non rimanere abbagliati da una bellezza ispanica come quella di Aida, una ragazzetta che già dimostra la maturità di una donna, e al diavolo se i rispettivi lavori li porteranno a vedersi poco e a girare di più il mondo. L’unica certezza che ha è che quella donna diventerà presto sua moglie. Una promessa che sa anche tanto di sfida.

Nella mia testa non c’è posto per le ragazze, adesso.
Devo respirare catrame e vivere per i motori. Solo questo mi condurrà al traguardo.
Non posso e basta. Non importa che sia stupenda, spettacolare.
Che abbia un qualcosa che mi brucia l’anima.
Devo togliermela dalla testa.
Lei mi guarda, e sembra capire ciò che penso.
Sembra che voglia dirmi: non pensarci nemmeno.
Sei mio. E prima o poi ti prendo.

Poche pagine che si leggono nel giro di un paio d’ore, ma dove non manca la forza dei sentimenti e la forza di carattere di entrambi i personaggi. Era scritto nelle stelle che i loro destini si sarebbero incontrati, per far sì che il loro amore brillasse con forza in quel cielo che amiamo tanto ammirare. Se avete letto Figli delle stelle, lasciatevi incantare ancora una volta dall’incontro di due persone, costrette a vivere sotto lo stesso tempo, e che hanno imparato non solo ad amarsi, ma anche a darsi la forza necessaria affinché la luce di uno non oscurasse la luce dell’altra. Una novella intrisa di speranze, di sogni e di quel sentimento cui non riusciamo a fare a meno di cercare tra le pagine dei libri che amiamo.



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