martedì 5 dicembre 2023

DARE ME di Brooke Blaine & Ella Frank



Nel momento in cui Sebastian “Bash” Vogel è entrato nella vita del tenente Kieran Bailey, il mondo di entrambi è stato stravolto.
Quella che era iniziata come una semplice amicizia si è rapidamente trasformata in un’alchimia sfavillante che nessuno dei due poteva negare.
Ma ciò che Kieran sa meglio di chiunque altro è che quando un fuoco brucia così forte e caldo, qualcuno è destinato a scottarsi.
Avranno il coraggio di rischiare di stare insieme? O la fiamma del loro bollente incontro li consumerà entrambi?

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#copiaomaggio
Grazie, grazie, grazie zia Triskell per non averci e avermi fatto aspettare troppo per il secondo volume della serie Dare to try di Brooke Blaine ed Ella Frank. Grazie perché qua sembra che di Bash non ce ne sia mai abbastanza, e non voglio pensare a cosa succederà quando uscirà anche l’ultimo volume. Chi ha già letto la serie dedicata a South Haven, quindi agli amici di Bash si starà chiedendo se per un singolo personaggio ci fosse bisogno di una serie a parte composta da tre libri. La risposta è sì! Perché una personalità come Bash non sarebbe mai stata contenuta in un unico volume, e ambizioso e prima donna qual è era necessario tutto questo. Ma torniamo a noi. Nel primo volume, Dare You, abbiamo seguito Bash a Chicago nel suo viaggio di affari, imbattendoci così nel vigile del fuoco più sexy della città, il Tenente Kieran Bailey, a detta sua super etero, fino a quando non ha incontrato Sebastian Vogel. Un uomo come lui è stato in grado di scombinare ogni pensiero, mettendo sottosopra il mondo dello stesso Tenente che si è sentito subito attratto come una calamita. Ma se si pensava che partito Bash ogni pianeta si sarebbe riallineato, si sbagliava di grosso e in questo secondo volume torniamo a casa, dove ogni cosa ha avuto origine, permettendoci di vedere non solo Bash nel suo habitat naturale, ma un Kieran più libero e disinvolto che segue il proprio istinto senza preoccuparsi di quello che dice o pensa la gente, un Kieran che osa donandosi a 360 gradi all’uomo che sembra avergli rubato il cuore. Una storia con meno di 300 pagine e poco meno di due settimane di narrazione in compagnia di questa coppia esplosiva che vi faranno rimpiangere di aver divorato il libro nel giro di poche ore (almeno, a me è successo questo, ma l’ho fatto con quel sorriso ebete di cui non riuscivo mai a liberarmi).

Dall’istante in cui l’avevo salvato da quell’albergo fino a quel momento, Bash aveva scosso le fondamenta del mio mondo. E anche se tutto quello avrebbe dovuto allarmarmi, stavo per buttarmi a capofitto nel caos.


South Haven è diventato sinonimo di casa ed è stato bello vedere tutto il gruppo riunito, nonostante Bash al suo arrivo avesse il cuore a pezzi. Mi sono ritrovata a sorridere nel constatare che non era cambiato niente dalla prima pubblicazione: Lucas dalla battuta sempre pronta; Jackson morigerato come sempre che cerca di cavare di bocca due parole a quello che non solo è il suo capo ma soprattutto un amico; Trent che continua a lasciare la gente senza parole, data dall’inaspettata amicizia con Bash; Shaw che veste i panni di papà orso cercando di capire quali siano le intenzioni del Tenente, arrivando addirittura alle minacce di non far soffrire il suo migliore amico o le conseguenze non sarebbero state piacevoli.

Laddove avevo pensato che Bash stesse cercando di distrarmi dall’aprire il mio cuore troppo presto, in realtà stava offrendo un assaggio del suo senza pronunciare le parole ad alta voce.

Se nel primo libro Kieran aveva qualche incertezza e non capisse cosa gli stesse succedendo, soprattutto il perché si sentisse tanto attratto da un uomo come Bash, in questo secondo volume è deciso a prendersi ciò che gli appartiene e si lancia senza mezzi termini, senza pensare alle conseguenze e mandando a benedire ogni discorso mentale che si era fatto quando proprio Bash ribalterà ancora una volta la sua intera esistenza.

«Kieran… ti prego, non dire cose del genere.»
«Perché no?»
«Perché mi stai dando la cosa più difficile da lasciare andare.»
«E sarebbe?»
«La speranza.»

Vorrei dire che Kieran e Bash non potrebbero essere più diversi, ma la verità è che quando sono insieme non si riesce a capire dove finisce uno e comincia l’altro. Loro ribaltano ogni concetto, equazione, legge fisica, chimica e matematica dell’amore, perché formano una perfezione talmente unica che non potrebbe mai esistere su nessun tipo di pianeta e di cui sarebbe difficile anche scrivere. Il loro è quel tipo di amore che si vorrebbe provare e vivere almeno una volta nella vita. Un amore che ti fa sentire giusto, perfetto, tra le braccia di chi promette di proteggerti. Un amore che ti fa sentire di essere finalmente arrivato a casa.


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