mercoledì 10 luglio 2024

HEART BONES di Colleen Hoover

Dopo un'infanzia passata tra povertà e abbandono, Beyah Grim ha sempre potuto contare solo su sé stessa e ora finalmente ha il suo lasciapassare per andarsene dal Kentucky e rifarsi una vita. Due mesi prima della partenza, però, così vicina al futuro che ha costruito e desiderosa come non mai di buttarsi il passato alle spalle, una morte inaspettata lascia Beyah senza una casa e la costringe a trascorrere il resto dell'estate in Texas, con un padre che conosce a malapena. Il suo piano è quello di starsene tranquilla e aspettare che le settimane scivolino via senza intoppi, ma il nuovo vicino Samson scombina ogni cosa. All'apparenza i due non hanno nulla in comune: al contrario di lei, Samson proviene da una famiglia ricca e privilegiata. Ma entrambi sono attratti dalle cose tristi, e quindi anche l'uno dall'altra. Il legame che si crea è così immediato e intenso che è impossibile continuare a negarlo. E quella che doveva essere un'innocente avventura estiva sta per trascinare i loro cuori alla deriva...

"Ci ho impiegato un po’ per diventare immune alle ferite. 

Per costruire il muro che protegge me e il mio cuore 

da persone come mia madre. Da uomini come Dakota. Ora sono fatta di acciaio. 

Fatti sotto, mondo. 

Non puoi ferire ciò che è inscalfibile."


Il mio viaggio tra i libri di Coleen Hoveer continua con Heart bones, una storia di resilienza e di rinascita. La protagonista è Beyah, una ragazza che dalla vita non ha mai ricevuto affetto né gioie, bullizzata a scuola, maltrattata a casa non vede un futuro per se stessa, sa solo che non vuole fare la fine della madre, tossicodipendente che spreca la sua vita su un divano sudicio in una casa schifida. Anche Beyah avrebbe potuto perdersi in quel mondo marcio, ma resiste. Si crea il suo piccolo mondo e una strada per andarsene da quel posto maledetto. Così, dopo il lutto si attacca all’unica altra persona che può darle un supporto, almeno economicamente. E in quell’istante in cui varca il confine del Texas, Beyah rinasce, sul traghetto al tramonto il cuore di Beyah torna a battere al ritmo delle onde che sin infrangono al tramonto. Gli ingredienti per una nuova vita ci sono tutti, l’oceano, una camera vista mare, una sorella inaspettata, una matrigna benevola, un padre da ammansire e uno splendido vicino da ammirare.


"Puoi riempire la tua vita di cose belle, ma le cose belle non riempiono i buchi che hai nell’anima.» 
«Che cosa li riempie?» 
Mi studia per qualche secondo. 
«I frammenti dell’anima di qualcun altro.»" 

Samson, e Beyah sono così vicini, così simili nel dolore eppure le loro vite sono così diverse. Si ritrovano sempre nei momenti di silenzio di lei che rifugge ogni contatto umano, per lei è davvero difficile vivere una vita normale, ma non riesce a star lontano da Samson, lui la cerca sempre e trascorrono tanto tempo insieme anche se in realtà non si raccontano tutto. Samson nasconde qualcosa e lei lo sa, nonostante ciò Beyah non si tira indietro ma continua a perdersi nei suoi sguardi, nell’alba che vedono insieme tutte le mattine e in un presente che sta per scadere. Si dovranno separare e andare ognuno per la loro strada. Mi veniva da ridere ogni volta che si promettevano questa cosa, Beyah continuava a pensare che avrebbe scoperto la verità su di lui, sì doveva essere così. Se non fosse che Samson non è ciò che dice di essere, ma a Beyah non interessa.

Beyah sa cos’è il dolore, conosce la fame, conosce quella vita.

Beyah è determinata a scoprire la verità su Samson, quel ragazzo che sente il cuore rompersi in un uragano che fa girare all’impazzata la girandola che lui ha scelto come tatuaggio per lei.

"Non mi sono mai sentita così apprezzata come adesso. 

Non solo apprezzata, ma anche assaporata. 

Rispettata. Desiderata. 

Forse persino amata."

Mi piace lo stile scorrevole dell’autrice, mi ha emozionata, coinvolta e stravolta con novità che non mi aspettavo. Ci sono delle immagini che mi sono rimaste impresse nella mente, a distanza di tempo da quando l’ho letto. Son sincera, ho faticato a scrivere questa recensione, non perché non mi sia piaciuto ma forse perché non volevo lasciarlo andare. Mi porterò dietro il momento in cui Beyah vede il mare per la prima volta e quando ritrova quel filo che la unisce a suo papà.

Cara Colleen, riesci a toccare le corde giuste ogni volta.

Trope: #Slow-burn #Found family #Summer romance #Tragic past

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