mercoledì 7 luglio 2021

Blog Tour Dark Zone: HELLGATE di Roberto Bianchi




Questo libro parla di demoni, di come io ho affrontato i miei. È la mia visione del sovrannaturale, (della sua componente empia) è come ho tradotto varie leggende, miti e figure presenti nell’immaginario collettivo oltre che in quello storico vestendo ogni elemento della mia propria visione. È diviso in tre categorie: il mondo sotto, ovvero gli inferi; il mondo sopra ovvero la realtà e come certe figure possano aver fatto la loro comparsa sulla terra scappando dal reame sottostante; la terza categoria comprende tutto ciò che difficilmente rientra nelle prime due perché o troppo generici (in quanto i soggetti potrebbero appartenere o fare la propria comparsa sia in uno che nell’altro mondo) o perché provenienti da un terzo piano: l’oltre. Quest’ultima delimitazione comprende soggetti che sono al di là del tempo o dei luoghi che più comunemente associamo al fantastico passato sino al contemporaneo. Parla infatti di creature magari provenienti dal futuro o dal remoto lontano, dove tecnologia o altro hanno influenzato la figura classica del demone fiammeggiante vestendola di nuove caratteristiche. I demoni di questo libro vanno da figure uniche dotate di nome e identità leggendarie a esseri più generici presenti nel collettivo, fino a entità dal ruolo quasi neutro come un oggetto, la flora o la fauna. Tutto ciò è stato plasmato col fine di farlo coesistere in un’unica dimensione dove miti indù, cristiani, giapponesi, nordici o dell’Est Europa si incontrano tra loro e con altre mie uniche invenzioni quasi a fare da elemento rivelatore che possano essere tutte testimonianze del medesimo fenomeno.


Nato a Varese nel 1986, vivo in un piccolo paese vicino a Como, nel nord Italia.
Disegno e immagino mondi sin da quando ero un ragazzino appassionato di film e videogiochi da quando ne ho memoria.
Ho studiato software 3d e ho iniziato a lavorare nel settore pubblicitario nel 2010.
Ora sono circa 5 anni che mi sto avvicinando sempre di più al campo dell'intrattenimento. Tra le persone uniche che ho incontrato nel mio percorso ci sono Anthony Jones (che mi ha fatto da mentore al Character design di Robotpencil), e Kan Muftic, che in un momento molto difficile della mia vita mi ha aiutato con la sua guida aiutandomi a concentrarmi sui miei obiettivi artistici.
Da sempre appassionato di mondi fantasy e sci-fi nei miei lavori si possono trovare influenze provenienti da universi quali quello di MagicTheGathering, un altro punto cardine che ha improntato il mio modo di fare arte ed illustrazione è stato l’approccio da Concept Designer che la mia carriera mi sta portando a sviluppare sempre più intensamente: Creature e location attingono da componenti logiche e funzionali e si bilanciano nelle forme e caratteristiche con configurazioni sperimentali di ciò che vuole essere una “scoperta riconoscibile”.

Nessun commento:

Posta un commento