martedì 20 luglio 2021

NEVER di Susanna Bronzino


 

Si sono incontrati. Si sono amati. Si sono lasciati. Lei si è ritrovata a crescere la figlia a sua insaputa. Ma lui ora è tornato. Ed è deciso a riprendersi ciò che gli appartiene. Claudia ha avuto sua figlia Demetra a vent'anni insieme a Diego, l'unico uomo che abbia mai amato. Undici anni dopo, lui è un famoso pilota motociclistico, considerato il numero uno delle moto GP, nonché irresistibile playboy. Lei, invece, lavora principalmente come cuoca a domicilio. Ha tre carissime amiche d'infanzia e un affascinante vicino di casa che considera come un fratello. Durante questi anni si è dedicata al suo ruolo di mamma e amica, ritenendo di non avere tempo da perdere con gli uomini, l'ultima cosa che desidera è farsi coinvolgere in una relazione. Tuttavia, adesso ha un fidanzato bellissimo e perfetto, come bellissima e perfetta sembra ora la sua vita. Tutto però cambia quando Claudia accetta di sposarsi e, l'arrogante e sexy, Diego ricompare prepotentemente nella sua vita per riconquistarla.

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Il primo amore non si scorda mai!




Lo sa bene Claudia, una donna fortunata a cui non manca niente per essere felice: vive a Como, ha una figlia di undici anni, un lavoro, un trio di amiche sempre pronte ad aiutarsi ed è in procinto di sposare Andrea, un medico ortopedico che la ama moltissimo. La sua vita è tranquilla e forse per alcuni anche invidiabile che niente potrebbe turbare…  

 

Sono nel mio appartamento a Londra etra poche ore devo imbarcarmi su un aereo che mi porterà in Qatar. La mia squadra corse del motomondiale mi aspetta.

Lei sta per sposarsi.

[…] Lei sta per sposarsi.

Oh no. Lei non si sposerà.


 Ed eccolo qui l’imprevisto riemerso dal passato come una bottiglia sulle rive di una spiaggia deserta con all’interno un messaggio inaspettato. Diego, il suo primo amore, il ragazzo che dopo averla sedotta, l’ha lasciata ed è partito per inseguire un sogno, il padre di sua figlia, l’uomo che con tanto sacrificio e dolore ha cercato di dimenticare per potersi concentrare sulla propria vita e su quella della sua piccola, ritorna all’improvviso senza una ragione se non quella di distruggere il suo equilibrio.

Il primo amore non si scorda mai, è vero forse, ma in questo caso Claudia ha fatto di tutto per dimenticarlo. Prima la delusione, poi la rabbia, le hanno permesso di rimettere insieme i cocci del suo cuore e di andare avanti senza voltarsi indietro. Ora il ritorno inaspettato di Diego e la sua costante insistenza nel riavvicinarsi a lei, la gettano nello sconforto. Claudia, infatti, nonostante i propositi di abbandonare il passato definitivamente, si sente sopraffatta da alcune sensazioni che sembravano dimenticate e che invece riesplodendo, rischiano di cancellare tutti gli sforzi fatti negli ultimi dodici anni. Divisa tra passione e sicurezza, passato o presente, lussuria o amore Claudia vive i giorni che precedono il matrimonio in totale stress. In gioco non c’è soltanto il suo futuro, ma soprattutto quella della figlia, la decisione da prendere è davvero difficile, ma per fortuna lei può contare sull’appoggio incondizionato delle sue amiche fedeli. Come finirà? Lo scopriremo solo leggendo.



Il romanzo è il primo di una trilogia che racconta una storia romantica e passionale ambientata a Como. Protagonista assoluta è Claudia (l’intera vicenda infatti, con l’unica eccezione del prologo e dell’ultimo capitolo, è raccontata in prima persona dal suo punto di vista), una ragazza tranquilla, una giovane mamma, che vive la sua vita tra casa e lavoro e quando può, trascorre del tempo con le tre amiche del cuore in una specie di “Sex and the city” all’italiana, divertente e goliardica. Alex, Iris e Leni conoscono a fondo il problema e sono concordi nell’appoggiare l’amica nella sua decisione di guardare avanti. Più facile a dirsi che a farsi: Claudia, per tutto quello che ha sofferto, non dovrebbe avere dubbi, Andrea la ama molto e quando non è lontano per lavoro, la riempie sempre di tenere attenzioni. Inoltre fin dall’inizio si è dimostrato un buon padre per la piccola. Insomma Con Andrea Claudia ha raggiunto la stabilità e la sicurezza che ogni donna sogna.

 

Lui mi ascolta, mi capisce, mi supporta e mi ama. Ne sono sicura perché gli piaccio anche quando sono antipatica a tal punto che non mi sopporto neppure io.

 

Inoltre Andrea è bellissimo e, secondo la protagonista, assolutamente perfetto. Poi c’è Diego, la star sportiva, trentaquattro anni ben portati, fisico tonico, espressione strafottente di chi non deve chiedere mai. Basta uno sguardo e Claudia di colpo si ritrova risucchiata in un vortice pericoloso.

 

E in quel momento i suoi occhi incrociano i miei.

Incredibili e magnetici occhi verdi che m’incatenano.

La consapevolezza che può ancora avere quel potere su di me mi spaventa a tal punto che riesco a spezzare il contatto visivo… ritrovandomi a osservare il suo corpo.

[…]

Quando riporto gli occhi sul suo viso, le sue labbra si incurvano in un sorriso scaltro.

 E il mio cervello va in tilt.

 

La storia va avanti così nell’incertezza tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, perché a un certo punto il confine tra le due cose diventa sottilissimo e sbagliare è questione di un attimo. Ma poi ci chiediamo quale sia la decisione più giusta dato che tra Diego e Claudia la passione non sembra affatto svanita. A lei è bastato vederlo per mettere da parte dodici anni in cui soltanto pronunciare il nome le recava disagio.

 

“Di’ il mio nome, Claudia,” ordina ancora per poi invadere la mia bocca con la lingua.

Comunque sia, il legame tra loro è ancora forte, un fuoco che accende i sensi e brucia tra le pagine scuotendoci come un brivido sulla pelle. Diego e Claudia promettono scintille e ci dispiace per Andrea il quale, dopo un inizio scoppiettante, con il passare del tempo sembra indebolirsi e non tenere più il passo. Insomma, le premesse per un romanzo con i fiocchi ci sarebbero tutte se non fosse che sono proprio i protagonisti a frenarle. Il loro comportamento adolescenziale, il linguaggio adottato e l’assurdità di alcune situazioni stridono con la maturità che invece entrambi a questo punto dovrebbero avere, data la loro età e soprattutto le esperienze vissute. Claudia passa da un sentimento all’altro con troppa velocità, mentre Diego sa perfettamente quel che vuole. Nonostante il male subito Claudia non può far altro che arrendersi e cedere alle sue avanches, ma subito dopo torna sui suoi passi in preda ai soliti dubbi e turbamenti. Dall’altro lato Diego si dimostra lo stesso arrogante di un tempo, gli basta poco per raggiungere il suo scopo, prendersi ciò che vuole e non badare alle conseguenze.

 

Gli occhi di Diego incrociano ancora i miei e quello che vedo mi fa stare male. Tutte le emozioni che provo quando sono con lui mi trafiggono insieme: desiderio, bisogno, eccitazione, confusione, paura, sofferenza, tormento.

«Prenditela pure. Io ho finito con lei,» farfuglia a denti stretti andandosene senza girarsi indietro.

 

Oltre ai protagonisti, anche la struttura del romanzo convince poco. Ci sono troppe ripetizioni, intercalari ricorrenti, immagini ridondanti e superflue (vedi la descrizione del cappuccino) che invece di rendere ironica la storia, finiscono per appesantirla e, in alcuni punti, tendono ad annoiare il lettore.

Il romanzo termina con un cliffhanger che se da una parte destabilizza, dall’altra getta le fondamenta per un secondo atto che potrebbe far rialzare l’asticella del giudizio che per il momento resta basso.  

Peccato!



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