lunedì 21 luglio 2025

ANGRY. Senza perdono (All Saints High Vol. 3) di L.J. Shen

Un principe senza pietà, un aguzzino senza perdono, un amante senza cuore.


Per il liceo All Saints High, Vaughn Spencer è una divinità intoccabile. La sua famiglia tiene la città ai propri piedi, le sue gesta sono ormai famose, come il suo talento per la scultura, l'abitudine di non sorridere mai e il suo sarcasmo tagliente.


Però solo una persona è al corrente della verità più oscura su di lui, quella che l'ha reso il principe senza cuore e senza emozioni che è adesso, e Vaughn è disposto a tutto perché quella verità rimanga sepolta.

Lenora Astalis, aspirante scultrice, è cresciuta in mezzo all'arte e sa riconoscere la bellezza persino quando si cela negli scarti… o nel fondo degli occhi senza vita di un ragazzo di Todos Santos che da bambina l'ha terrorizzata per colpa di un orribile segreto. Anni dopo, nei corridoi della All Saints High Lenora ritrova Vaughn, o quel che ne è rimasto: lo sprezzante padrone della scuola, deciso a bullizzarla in un gioco di potere di cui lei si trova vittima, suo malgrado.


Ma Lenny non è più una tredicenne remissiva e spaventata, ha imparato a rispondere colpo su colpo senza mai indietreggiare. La tensione sale alle stelle, il loro legame si fa sempre più complicato e inscindibile quando Lenora e Vaughn finiscono per contendersi un posto in un prestigioso stage artistico e poi a vivere insieme, per mesi, in un castello inglese.


In quella magione che si racconta sia infestata dagli spiriti, aleggia il fantasma più cupo del passato di Vaughn, e il suo desiderio di vendetta ormai sta per compiersi.

Riuscire a uccidere i demoni del proprio passato, però, porta con sé terribili conseguenze… calpestare il cuore di Lenora potrebbe essere una di queste, persino se lei viene prima dell'arte, prima della vita, prima dell'odio.

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Angry. Senza perdono mi ha spezzata, come solo un romanzo di L.J. Shen sa fare. Da questa lettura ne sono uscita devastata, con il viso rigato dalle lacrime — non mi succedeva dai tempi di Io prima di te. Mi sono sentita arrabbiata, svuotata, e con dentro una ferocia primordiale, quella che solo un’orsa prova per il proprio cucciolo, o una leonessa nel difendere il suo piccolo.

Perché, diciamocelo: oggi, trovare un genitore disposto a gettarsi nelle fiamme per proteggere un figlio è diventato raro. Quasi utopico.

I capitoli dedicati a Emilia e Vicious, inseriti all’interno della storia del loro figlio, mi hanno tolto il respiro. Non in senso negativo, anzi: l’immedesimazione è stata così intensa da provocarmi un nodo allo stomaco, una nausea emotiva che travolge e ti lascia senza difese.

Conoscere Vaughn e Lenora, e ritrovare Vicious ed Emilia, è stato come riaprire una ferita mai del tutto rimarginata. Una cicatrice che pulsa ancora. Un dolore che brucia ma che, in fondo, vuoi sentire — perché ti ricorda quanto certi legami, certi amori, certe vendette, siano reali, brutali, viscerali.

Un libro che non fa sconti, che non perdona, che forse ricorda un po' Vicious. Senza pietà. E che ti lascia addosso una rabbia sacra, quasi eterea. Quella rabbia che ti fa capire che sì, vale la pena combattere. Anche quando sembra tutto perduto.

Per un milione di volte ancora, per sempre mia.


Sei tu quella ragazza. Il mio luogo sicuro. La mia felicità asimmetrica. La mia poesia di Edgar Allan Poe. Sei i miei The Smiths, il mio libro fantasy preferito, il mio brownie, ognuna delle mie vacanze estive in posti lussureggianti. Non ci sarà mai nessun’altra come te.

Angry. Senza perdono, terzo volume della serie All Saints High, ha come protagonista Vaughn Spencer, figlio di Vicious ed Emilia. All’ultimo anno di liceo, Vaughn è molto più di uno studente brillante: è una mente tagliente, un genio dell’arte, uno scultore dal talento crudo e inquieto. Un dio arrabbiato che ha soppresso i sentimenti, le emozioni.

E poi c’è Lenora Astalis. Lenora, che a dodici anni aveva ancora negli occhi tutta la luce dell’innocenza. Ma che dopo la morte della madre, è cambiata, promettendo a se stessa che non si sarebbe mai affezionata a nessuno, che non avrebbe più fatto quell'errore. Il suo cuore non avrebbe retto una seconda perdita.

Il loro primo incontro avviene accanto a una fontana: Vaughn porge a Good Girl un pezzo del suo brownie e lei lo accetta, senza esitazioni. Da quel gesto semplice nasce qualcosa che, col tempo, si trasforma. Da bambini si punzecchiano con la leggerezza di chi non sa ancora fare del tutto male. Ma crescendo, le provocazioni si fanno più taglienti, cariche di ferite taciute e tensioni irrisolte.

Non c’è più innocenza. C’è odio, c’è rabbia. C’è desiderio di ferire prima di essere feriti, di veder l'altro sanguinare e assaggiare quel liquido rossastro. Ripicca. Vendetta. E sotto tutto questo, forse, qualcosa che fa ancora più paura: un legame impossibile da spezzare. Un legame di anime, scritto nel fato.

Al liceo, Vaughn e Lenora si feriscono a vicenda — con le parole, i silenzi, le esibizioni e quel carico emotivo che solo due adolescenti in conflitto sanno infliggersi. Ma tutto cambia dopo il diploma, quando varcano i cancelli della Carlisle Prep, la scuola destinata a mettere alla prova il loro talento... e forse anche il peso dei rancori.

Per Vaughn, la vendetta ha un valore più alto della sua bravura. Perché dietro l’apparenza di artista impenetrabile si nasconde un bambino spezzato, a cui anni prima è stata strappata l’innocenza.

E quando sarà a un passo dal compiere ciò che ha sempre desiderato, dovrà scegliere: seguire l’odio che lo sta logorando all'interno o proteggere la ragazza che ama, quella che conosce i suoi segreti più oscuri?
Oppure qualcun altro interverrà al suo posto, pronto a sporcarsi le mani e a rischiare tutto pur di mettere al sicuro le uniche due persone che contano davvero nella sua vita?

Non ho letto i due romanzi che precedono questo volume, più per mancanza di tempo che per altro — quello su Daria e quello su Knight e Luna. Forse mi sono spoilerata un paio di cose lungo il cammino, ma nulla che mi abbia fatto depennare quei titoli dalla mia TBR. Prima o poi li recupererò. Anche se, lo ammetto, qualcuno mi ha detto che Angry. Senza perdono è il migliore dei tre… e forse, proprio per non intaccare la potenza di questa lettura, potrebbero restare per sempre lì. In attesa.

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