C’era una volta un dio del rock, che si innamorò di una semplice mortale. Alex Winslow è la rockstar più idolatrata del pianeta, con schiere di fan, album pluripremiati e concerti sold out. Ma non è tutto oro quello che luccica: Alex è schiacciato dalle dipendenze e dai propri demoni, ha perso la vena creativa ed è finito sulle riviste di gossip di mezzo mondo dopo il tradimento della fidanzata. Con un nuovo tour mondiale alle porte, non gli sono concessi altri passi falsi: il suo entourage lo spedisce in rehab e stabilisce che Alex dovrà avere alle costole qualcuno che si assicuri che resti pulito e non combini casini. Indigo Bellamy, orfana e determinata, arranca per sbarcare il lunario in una Los Angeles finta e crudele. Quando un lavoro imprevedibile ma ben pagato le piove tra le mani, accetta senza pensarci. La avvertono di stare alla larga dal “diavolo in giacca di pelle” che dovrà sorvegliare, ma lei sale a bordo del suo jet decisa a fare da babysitter alla rockstar più sexy, maleducata, ed esasperante dell’universo. Alex non è felice di avere alle calcagna una ragazzina dai capelli blu quanto il suo nome, che non si lascia spaventare dai suoi modi volgari, e Indie non ha mai conosciuto un uomo bello, complicato e spezzato quanto lui. Trascorrere le giornate uno attaccato all’altra non fa che confondere confini, impulsi e sentimenti tra loro. Ma Alex Winslow resta un bugiardo, un artista pronto a nutrire la propria anima con l’innocenza e la sincerità di una ragazza che non riesce a proteggere il suo cuore, pur consapevole che finirà ridotto in mille pezzi. Perché Alex ha un obiettivo, chiaro sin dal primo giorno: finirà il tour, comporrà l’album migliore della sua carriera, si vendicherà del suo migliore amico e riconquisterà la sua ex ragazza. Il resto? Solo frammenti di cuore e polvere di stelle calpestati dalla suola delle sue scarpe.
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I music romance non mi hanno mai davvero conquistata, ma per la Shen sarei pronta a leggere persino un MM, se mai un giorno decidesse di scriverlo. Così, anche stavolta, non ho saputo dire di no, pur sapendo che la trope non è esattamente nelle mie corde. E udite udite, Senato (sì, sono ancora in modalità X Factor - per restare in tema): mi è piaciuto. Molto, aggiungerei.
I protagonisti di questo romanzo sono Indigo Bellamy e Alex Winslow.
Alex è un rocker britannico appena uscito da una comunità di recupero: sta cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita dopo un periodo segnato da alcol e droghe. Indigo, invece, diventa la sua babysitter: è stata assunta per tenerlo d’occhio durante il tour e impedirgli di ricadere nelle vecchie abitudini.
Da tempo Alex non scrive più canzoni. I fan continuano a idolatrarlo, certo, ma sia il suo manager che la sua PR sanno bene che serve qualcosa di nuovo. Il problema è che l’ispirazione sembra essersi prosciugata… almeno fino a quando nella sua vita non compare quella ragazza dai capelli sfumati di blu.
Indie diventa così la sua musa: ogni notte, allo scoccare della mezzanotte, fino alla fine del contratto. E Indie ha davvero così bisogno di quei soldi che si lascerà persino scrivere il testo di una canzone sulla schiena. Dopo la morte dei suoi genitori, è stato suo fratello a occuparsi di lei, sacrificando tutto, persino sé stesso. Ora tocca a lei: è la sorellina che deve provvedere, rimettere insieme ciò che resta della loro famiglia e cercare di riportarlo sulla retta via.
Se c’era qualcuno che doveva abbracciare Indigo Bellamy durante quel tour,
quel qualcuno ero io.
Il mio Alex.
Il mio Piccolo Principe.
La mia stella cadente nel cielo oscuro.
Ma notte dopo notte, tour dopo tour, giorno dopo giorno, il legame tra Alex e Indie diventa sempre più intenso. Midnight Blue è narrato da entrambi i loro punti di vista e affronta temi di perdita, verità che riaffiorano, distruzione, solitudine, forza… e soprattutto di due anime destinate a incontrarsi e intrecciarsi.
Alex e Indie non potrebbero essere più diversi:
Alex è duro, arrogante, stanco del mondo; Indie è dolce, concreto, ingenuo nel modo più puro. Due estremi che però condividono la stessa ombra: ferite profonde, ognuno torturato a suo modo.
All’inizio sembra chiaro che Indie sia la cura di cui Alex ha disperatamente bisogno. Ma, man mano che la storia procede, diventa evidente che anche Alex — con tutte le sue imperfezioni — è ciò che davvero mancava a Indie.
Vederli crescere insieme è stato semplicemente bellissimo. Midnight Blue è uno di quei romanzi che ti catturano, con un romanticismo intenso e una trama costruita alla perfezione. Per me merita davvero: non lasciatevelo sfuggire.
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