Ogni battuta è un proiettile. Ogni bacio, una dichiarazione di guerra.
Theo Grant sta cavalcando l'onda del successo, ha fascino da vendere ed è considerato il futuro principe di Hollywood. Il suo obiettivo è lasciare le piattaforme di streaming che lo hanno reso celebre per approdare sul grande schermo ma, per arrivarci, il suo agente gli impone un ultimo sacrificio: interpretare il protagonista di Born to Hate you, una commedia romantica per NewFlix tratta da un bestseller internazionale, che lo consacrerà al successo.
Sadie Walker è passata da astro nascente del laboratorio di recitazione più famoso di New York ad anonima cameriera di una tavola calda, in soli tre anni. Per far quadrare i conti nella costosissima Grande Mela, la sua agente ricorre a un tentativo disperato: un provino per Born to hate you. Ha omesso però un particolare di troppo… Sadie sarà costretta a dividere il set con il suo acerrimo nemico ed ex compagno di laboratorio, il Principe delle Menzogne Theo Grant.
Ma anche per lui non sarà facile: Sadie non è altro che una principessa tossica, il cui tradimento pesa ancora come un macigno sul suo cuore indurito. Per entrambi condividere l’occasione più importante della carriera sembra uno scherzo del destino, ma sul set le sorprese non finiscono… Quando le telecamere si accendono la chimica tra Theo e Sadie è esplosiva: odio e attrazione si mescolano in battute dense di perfetto sarcasmo. E quando le telecamere si spengono, la città che non dorme mai fa da sfondo al loro perfetto risentimento. Ogni giorno Theo e Sadie si odiano, si amano (come da copione) e quello successivo… ricominciano da capo. Tra fraintendimenti e litigate esilaranti, il nuovo film rischia di trasformarsi in un campo di battaglia, sempre che i due non decidano di abbassare le armi e lasciar parlare il cuore.
Il romanzo perfetto per chi crede che l’amore sia la più efficace forma di vendetta.
Care Cosmo, oggi recensisco per voi di Hate, Love, Repeat di Lea Landucci, uscito il 3 ottobre, edito da Always Publishing che ringrazio per la copia ARC. Ci troviamo di fronte a una commedia romantica ambientata a New York che gioca con alcuni dei tropes più amati del genere, ma lo fa mantenendo una forte attenzione alla crescita emotiva dei personaggi. I protagonisti sono Sadie Walker e Theo Grant, due giovani che si conoscono fin dagli anni trascorsi agli Actor Studios, quando hanno calcato insieme le scene interpretando Romeo e Giulietta. Allora il loro legame sembrava crescere giorno dopo giorno, tanto che Theo avrebbe voluto confessare i suoi sentimenti a Sadie. Ma lei, improvvisamente, era scomparsa, lasciandolo con un cuore infranto e mille domande senza risposta.

Sono passati tre anni, e il divario tra i due non potrebbe essere più netto. Theo, grazie al suo talento e alla sua determinazione, è diventato un attore acclamato, apprezzato dalla critica e amatissimo dal pubblico, trasformandosi in una vera star. Sadie invece ha conosciuto solo fallimenti e porte chiuse, dopo aver ricevuto un premio della critica circa un anno e mezzo prima. La sua vita è scandita da provini andati male e sogni infranti, al punto che, a venticinque anni, sbarca il lunario lavorando come cameriera. Per lei, la recitazione non è più una passione luminosa, ma un peso che continua a ricordarle tutto ciò che non è riuscita a raggiungere. È stanca, disillusa e ormai priva di fiducia in sé stessa: un’auto-sfiducia che soffoca il suo talento innato e la tiene ancorata al senso di inadeguatezza. Proprio per questo, quando la zia Fern – sua manager e figura determinata che non accetta compromessi – la costringe a presentarsi a un ultimo provino, Sadie non lo vive come un’opportunità, ma come l’ultima spiaggia. O va, oppure rinuncia per sempre a quell’arte che un tempo rappresentava il suo futuro. Il ruolo in questione è quello di Charlotte, la migliore amica della protagonista del film tratto dal best seller Born to hate you. Ma sul set, Sadie scopre un dettaglio che la destabilizza: il protagonista maschile è Theo, l’uomo che un tempo significava tutto per lei, e che oggi sembra essere il suo peggior nemico.
La luce che attraversa le vetrate le accarezza i
capelli e per un secondo, solo un secondo, sono di nuovo Romeo. E lei è la mia Giulietta.
Tra i due non si tratta solo di vecchie ferite: esiste un motivo valido per cui Sadie nutre rancore verso Theo, così come c’è una ragione concreta per cui Theo si sente tradito da Sadie. Il lettore ha così la sensazione che le accuse reciproche non siano pretestuose, ma fondate, pur se distorte dai punti di vista soggettivi e dai silenzi che li hanno divisi. Un video rubato dalla produzione mostra però quanto la loro chimica sia esplosiva, e invece di relegare Sadie al ruolo secondario di Charlotte, il destino la porta a vestire i panni della vera protagonista, Lizzie, spodestando Grace, una vecchia conoscenza dei tempi degli Actor Studios, mai del tutto amica e mai del tutto rivale. Il romanzo si muove su due piani narrativi: il presente, con le tensioni sul set e il tentativo dei due protagonisti di mantenere una tregua fragile per il bene del film, e i numerosi flashback che riportano indietro nel tempo, rivelando i momenti in cui tutto è cambiato. Questa struttura multi-pov permette al lettore di entrare tanto nella mente di Sadie quanto in quella di Theo, comprendendo le loro fragilità, i non detti e le ferite mai rimarginate. I loro sentimenti sono complessi e realistici: non c’è un colpevole assoluto tra loro (anche se c’è!), ma due persone che hanno sbagliato e che si sono ferite a vicenda, convinte entrambe che sia stato l’altro ad affondare la lama. Sul piano narrativo, Hate, Love, Repeat si inserisce perfettamente nella tradizione delle commedie romantiche, proponendo con efficacia il forced proximity e il fake dating, che qui diventano espedienti narrativi per costringere Sadie e Theo a rimanere a stretto contatto e a confrontarsi con ciò che hanno perso. L’elemento spicy è presente, ma non sovrasta la trama: è piuttosto funzionale a mostrare come l’attrazione tra i due sia ancora innegabile, nonostante il rancore e i malintesi. Nel complesso, è una lettura leggera, dal ritmo scorrevole e capace di regalare momenti divertenti, ma anche riflessioni più profonde. Al centro c’è il tema del perdono, inteso non solo come riconciliazione con l’altro, ma soprattutto come accettazione di sé, dei propri errori e delle proprie fragilità. Sadie e Theo ci mostrano che, a volte, basta mettere da parte l’orgoglio e trovare il coraggio di parlarsi davvero per rendersi conto che il passato non era altro che un enorme malinteso. È una commedia frizzante, piacevole e ben costruita, che offre ai lettori amanti del genere una storia fatta di chimica, conflitto e seconde possibilità. Hate, Love, Repeat non stravolge i canoni della rom-com, ma li utilizza con intelligenza, restituendo un romanzo che si legge con il sorriso e che ci ricorda quanto la fiducia – in sé stessi e nell’altro – possa fare la differenza tra un sogno infranto e una nuova occasione.
Ps: La credit scene mi ha fatto sbellicare dalle risate!

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