lunedì 22 gennaio 2024

BINDING 13 di Chloe Walsh

Johnny Kavanagh è una promessa del rugby: nato per brillare sul campo, è una forza della natura, nulla può far vacillare le sue certezze, distrarlo dalla sua scalata verso il successo. Nulla, tranne il tiro sbagliato che farà scontrare il suo mondo con quello della nuova arrivata al Tommen College, la misteriosa e complicata Shannon Lynch. Chi è davvero quella ragazza dagli occhi tristi che tenta con tutta se stessa di essere invisibile? Per Shannon la vita non è mai stata facile, né a scuola né a casa. Al Tommen spera di ricominciare da zero, ma non è semplice liberarsi di un passato tanto oscuro, dei demoni che la tormentano da sempre. Finché non viene presa alla sprovvista da un incontro capace di scuotere le mura che con tanta fatica ha alzato attorno a sé. Negli occhi di Johnny riconosce subito un'inquietudine simile alla sua, e non può fare a meno di venirne catturata. Tra violenza, passione, rabbia e segreti impronunciabili, entra in campo un'attrazione che non conosce regole, che rischia di sconvolgere irreversibilmente il match delle loro vite.
Questo romanzo mi ha tenuta incollata alle pagine, malgrado sia in tutto un YA, a parte i pensieri e alcune frasi leggermente piccanti dette a voce alta non vi sono scene intime tra i protagonisti. Questo libro o meglio tomo, ha la bellezza di sessantotto capitoli - che da quando ho ricevuto il libro in regalo poco prima di Natale ho iniziato a leggere, ammetto che son scivolati - l'autrice ci ha dato già un accenno di quali coppie conosceremo prossimamente. Binding 13 non ha un finale, ci lascia sospesi. Cosa succederà tra Jhonny e Shannon?
Entrambi sono davvero dei protagonisti strutturati bene, i loro pov alterni mi sono piaciuti molto. Ci sono volte che si tende a tollerare a stento protagoniste del calibro di Shannon, ma non è questo il caso perché è forte, matura abbastanza per la sua età anche se molto timida.

Era mia, e non avevo alcuna intenzione di condividerla.


Non sapevo perché mi stavo comportando in quel modo. Sapevo solo che qualcosa dentro di me richiedeva che la proteggessi.

Trovo che questo romanzo sia un insieme di molti aspetti che variano: amicizia, legami di sangue, dinamiche familiari, maturità, sogni, speranze e tutto ciò fa si che la storia sia qualcosa di mai letto prima. Anche se riconosco che non è affatto così, alcuni anni fa, questo tipo di trama andava per la maggiore. Shannon è vittima di bullismo, nel suo liceo la cosa è diventata invivibile, la traferiscono quindi in un altro liceo, uno privato. Shannon ha ottimi voti, tende a non dare confidenza a nessuno e cerca sempre di passare il più inosservata possibile. Jhonny è il ragazzo della Tommen più popolare, un vero prodigio del rugby. Il primo incontro tra i due personaggi è divertente, c'è uno scambio di battute ironiche ricche. Da quel momento in poi, si cercano tra i corridoi, si pensano e non possono fare a meno di cercarsi. Con il passare dei giorni i due si scambiano più sguardi di sottecchi e qualche parola, la nascita dell'innamoramento reciproco è a combustione lenta, molto lenta. A un certo punto Jhonny noterà più cose in Shannon e il suo senso di protezione nei confronti di quella ragazza entrerà in allerta. Shannon nasconde un terribile segreto, subisce violenza tra le mura domestiche da parte del padre... Il romanzo non si "conclude" nel migliore dei modi.

Se vi piacciono i romanzi di questo genere, ve lo consiglio. Spero vivamente che nel prossimo volume i due abbiano dei momenti tutti loro e che le cose cambino...

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