giovedì 27 novembre 2025

GIRL IN LOVE di Rebecca Yarros e Jay Crownover



Gli opposti non si attraggono. Fanno scintille. Langley Vaughn ha tutto: bellezza, soldi e un cognome che apre porte ovunque. Ma dietro i sorrisi impeccabili e gli abiti firmati, nasconde una rabbia che brucia. Il suo primo amore sta per sposare la perfida sorellastra, e lei è costretta a far parte del corteo nuziale. Dopo questa ennesima umiliazione, Langley decide che è ora di cambiare le regole del gioco. Serve un accompagnatore per il matrimonio dei suoi incubi. Uno che non abbia paura di sfidare la sua famiglia. Uno che non si lasci intimidire dal lusso o dalle apparenze. Uno disposto a fingere… e magari a combattere al suo fianco. Iker Alvarez è un soldato con un solo obiettivo: garantire un futuro a suo fratello. Quando Langley gli propone un accordo tanto folle quanto redditizio, lui accetta. Fingere di essere il suo fidanzato? Facile. Resistere al fascino della ragazza che tutti credono di conoscere? Molto meno. Tra scontri, segreti e scintille inaspettate, Langley e Iker scopriranno che a volte le bugie più grandi sono quelle che raccontiamo a noi stessi. E che l’amore vero può nascere anche dalla finzione... 

#copiaomaggio 

#prodottofornitodaNewtonComptonEditori

Sapete cosa mi ha davvero incuriosita di questo romanzo? Non la trama, non la cover e di certo non i protagonisti—almeno all’inizio. Quello che mi ha spinta a leggerlo è stato il fatto che fosse scritto a quattro mani da due autrici che stimo tantissimo: zia Jay e zia Yarros.

La vibes military non è più tra le mie preferite da qualche anno se non in un contesto romantasy, anche se è stata un trend fortissimo ai tempi. E infatti questo romanzo è uscito nel 2019… meglio tardi che mai, no? Soprattutto considerando che ho finito per apprezzare tantissimo il protagonista maschile: Iker Álvarez. Sarebbe stato davvero un peccato non conoscerlo.

La storia ruota attorno a Langley e Iker. Lei ha ventun anni, è un po’ “disperata” e ha bisogno urgentemente di un accompagnatore per il matrimonio della sua sorellastra con Richard… che, tra l’altro, è stato anche il suo ex. Pur di non presentarsi da sola, Langley sarebbe persino disposta a pagare qualcuno perché finga di essere il suo ragazzo per una settimana. Determinata nella sua missione, finisce in un locale alla ricerca del candidato perfetto.

Le cose, ovviamente, non vanno come aveva previsto. Ma proprio quando tutto sembra precipitare, arriva a salvarla uno sconosciuto bellissimo, con quell’aria severa e controllata che fa subito pensare a un militare ed è il tizio che aveva intravisto al bancone del bar, solo.

Iker non ha avuto un passato semplice: è protettivo, controllato, e porta sulle spalle più responsabilità di quante dovrebbe avere alla sua età. Ha iniziato presto a prendersi cura di sé stesso e di suo fratello minore, diventando il punto fermo della famiglia. È per questo che, alla fine, accetta l’offerta (con compenso) di Langley. Se non avesse avuto un urgente bisogno di diecimila dollari, l’avrebbe aiutata senza chiedere nulla in cambio—perché per quella ragazza dolcissima, in fondo, lo avrebbe fatto volentieri.

Ti assaporo mentre dormo e mi sveglio con una voglia assurda di vederti, di toccarti. Cazzo, persino il suono della tua voce mi eccita.


Che Dio mi aiuti, tu sei tutto ciò che voglio.

Iker e Langley appartengono a due mondi completamente diversi, ma, come si suol dire, gli opposti si attraggono.

Tra loro nasce subito una forte intesa, una complicità che sorprende persino loro: non sembrano due persone che si conoscono da poche ore, ma da molto più tempo. Lei si apre, si confida, gli racconta di sé; lui la protegge, la difende, quasi fosse la cosa più naturale del mondo.

E come può mai finire una storia in cui c’è così tanto affiatamento?
Beh, è inevitabile: uno dei due — se non entrambi — finisce per innamorarsi dell’altro.

Ma...

Vi lascio così, sospese, proprio come Lan e Iker hanno lasciato noi lettori… e come zia Jay e zia Yarros hanno deciso di lasciare il romanzo.

A quando il secondo volume della dilogia, Newton?


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