Il destino del Wentyr è a un punto critico. Con l’ombra della guerra che aleggia su ogni cosa, l’alleanza tra il Grande Tempio e il Regno di Reinassance sembra già vacillare. La sconfitta subita dall’esercito Templare appare decisiva, ma c’è ancora una speranza. Scarlett è sopravvissuta ed è tornata con un ambizioso piano per porre fine alle ostilità: una missione suicida, con una squadra ridotta, per togliere di mezzo una volta per tutte la Strega Nera.
Intanto, al cospetto della regina oscura, Alavrill compie una scelta folle che cambierà per sempre il futuro del Wentyr: la fuga è possibile, ma solo grazie all’aiuto di un nuovo e pericoloso alleato.
Anche Rinald, distrutto dal dolore, è chiamato a compiere una scelta estrema tra i sogni e il desiderio di vendetta; per la prima volta comprende come l’onore e i codici cui ha sempre fatto riferimento sono troppo stringenti per essere efficaci.
L’imperativo per tutti e tre è uno solo: fermare la Strega Nera prima che trasformi il Wentyr in un cimitero.
«Tu mi appartieni» sussurrò velenosa la Strega Nera. «Il tuo corpo ti tradisce. Puoi giurare e spergiurare d’amare una scialba principessina, ma la tua carne desidera me.»
«Tienitela pure» ribatté Alavrill. «Non avrai mai il cuore.»
«Credi che m’importi di un organo tanto vile e menzognero?» sibilò la Strega Nera, carezzandogli il volto col lato del piede. «Chiunque può nascondere i propri sentimenti dietro un velo di bugie, ma il corpo, oh il corpo, non può mentire. Non puoi nascondere l’eccitazione dietro una maschera fedele. Io non voglio una cosa debole e volubile come il tuo amore. Preferisco l’anima. E la sottometterò con catene di piacere e desiderio, di sangue e vino, di violenza e perdizione. Come ogni altro uomo, tu mi apparterrai.»
Alavrill le rivolse un’occhiata carica di rabbia e si voltò verso quel piede molesto che tanto lo stava umiliando. Lo azzannò. Ancora una volta, all’ultimo istante, cedette alla tentazione e trasformò il morso in un pizzico sensuale. Una rivolta patetica che incoraggiò la Strega Nera a torturarlo ancora. Dopo essersi leccata le labbra, la donna si accovacciò sul petto del giovane e gli strinse il volto tra le dita. Lo fissò a lungo, lo sguardo che a poco a poco gli corrodeva l’anima, mentre gocce di luce malva precipitavano negli occhi del prigioniero, avvelenandone la mente.
Alavrill tentò di scuotersela di dosso, ma la presa della tentatrice si rivelò troppo forte.
Si sentiva impotente ed elettrizzato. Legato a lei nell’anima e nel corpo dalla pulsione sessuale. Vacillò e la Strega Nera se ne accorse.
Senza smettere di fissarlo, la dea della notte avvicinò le labbra. Bella e pericolosa, aritmico scivolare dell’archetto sul violino dei sensi, la rovina dell’umanità discese su di lui in una danza lenta e sensuale. Calò, come una notte di buio assoluto rischiarata solo da fugaci bagliori ametista, fino a posare un sospiro sulla bocca assetata del prigioniero.
Alavrill si ritrasse, tentando di resistere al fascino diabolico della donna, ma qualcosa dentro di lui agognava quel bacio più della vita stessa. Con la dignità a pezzi, solo l’orgoglio lo spinse a non cedere.
Le loro labbra rimasero così, sospese a un respiro di distanza, mentre gli sguardi si scontravano pieni d’odio. Non c’era amore tra loro. Solo un desiderio folle, distorto, disperato. Una passione incontenibile destinata a restare inappagata.
All’improvviso, la Strega Nera si scostò e gli morse l’orecchio. Alavrill, investito dal profumo speziato, avvertì il respiro lieve solleticargli il collo e rabbrividì dalla testa ai piedi.
Una risata spietata gli esplose nella mente e i suoi sensi si smarrirono nell’eccitazione.
Infine, la voce di lei, dolce e violenta, enunciò quello che era oramai un dato di fatto.
«Tu mi appartieni.»
Daniele Viaroli nasce a Milano il 6 maggio del 1987, ma passa buona parte della sua vita in un paesino al limitare di un bosco protetto. Istruttore di arti marziali, attore e autore teatrale, studia Lettere Moderne all’Università di Bergamo.
Direttore di collana fantasy presso la Dark Zone Edizioni, ha spesso collaborato con l’agenzia Tracce d’Inchiostro e con Verbamente come ghost writer, editor e correttore di bozze.
Ha esordito come autore con La Fiamma Azzurra, cui hanno fatto seguito i due volumi de Il Vortice Nero e, a conclusione della Saga del Multiverso, La Folgore Scarlatta. La Dominatrice di Anime, il suo ultimo lavoro, è il secondo romanzo della saga epic fantasy iniziata con La Mietitrice di Fuoco.
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