giovedì 3 dicembre 2015

E SE FOSSE UN SEGRETO? di Virginia Bramati


Alessandra è una ragazza fortunata: la sua mamma avrebbe voluto chiamarla Sendi (la sua trascrizione di Sandy), come la protagonista di Grease, ma con un piccolo inganno gliel'hanno impedito. Così la figlia della parrucchiera Mary Mantovani e di un padre ignoto è stata registrata come Alessandra, e dio sa quanto ne è felice tutte le volte che sua mamma si ostina, invece, a chiamarla con le clienti del negozio Lamiasendi. Ma Alessandra non è solo fortunata: è anche molto, molto in gamba. Nonostante i piani che sua madre aveva fatto per lei, tra phon e bigodini, è riuscita a studiare, è diventata avvocato, e da pochi giorni grazie all'appoggio di una lista civica di persone per bene è stata eletta sindaco della piccola cittadina brianzola dov'è cresciuta: Verate.
E adesso, la prima cerimonia pubblica a cui partecipa con la fascia tricolore è destinata a rivelarsi un'emozione al quadrato… Nell'inaugurare il nuovo reparto maternità dell'ospedale Alessandra rincontra Stefano Parodi Valsecchi, il giovane, brillante primario con il quale a diciassette anni ha vissuto l'incanto del primo vero amore. Invece la vita, finora, li ha separati: lui a studiare ad Harvard, lei in un convitto di suore francesi a Milano. Ma forse entrambi conoscono solo una parte della verità. Come sono andate davvero le cose? Perché proprio ora si ritrovano a Verate? Le sorprese, per Alessandra e Stefano, sono appena iniziate...
Virginia Bramati ci porta ancora una volta a Verate, cittadina che è stata location ideale per il racconto Meno cinque alla felicità!, sempre edito da Mondadori.
E se fosse un segreto? è un romanzo romantico che, dalla prospettiva della protagonista Alessandra, racconta le peripezie d’amore di due persone che si sono lasciate ma mai dimenticate. Un romanzo vivace sul destino e sulle scorciatoie che a volte sceglie per darci la possibilità di afferrare una seconda occasione. La pimpante e dinamica Alessandra, giovane sindaco della città, non ha mai scordato il primo amore, Stefano, e sapere che lui è tornato a Verate, da cui se ne era andato anni addietro, crea in lei un piccolo, grande squilibrio emotivo. Non che la stessa cosa non accada a lui. Chiaramente Alessandra e Stefano sono in qualche modo destinati a coronare il sogno d’amore interrotto bruscamente in un momento delicato dalle loro vite. Come, però, riusciranno a ritrovarsi? E quale mistero si cela dietro l’abbandono di Stefano?

“Mi sento terribilmente stupida, per la semplice ragione che sono terribilmente stupida. Insomma, sono passata da Sabrina a Sedotta e abbandonata in due mosse.”

Ambientato in una piccola cittadina di provincia come tante, così comune e perciò così vicina al mondo “reale”, E se fosse un segreto ha dalla sua sicuramente un'ambientazione ammiccante e una galleria di personaggi curiosi e ironici, nella tradizione italiana che vuole la descrizione della provincia costruita meno sul paesaggio e più su quelli che nel cinema sono noti come “caratteristi”, e che fanno la differenza nel romanzo. Laddove i protagonisti sembrano a volte presi da se stessi, dubbiosi e tormentati dal celato desiderio del grande amore, i personaggi secondari (alcuni decisamente efficaci, come Olivia, altri un po’ macchiettistici) intervengono a dare tono all’azione e a mettere anche un po’ di pepe in una storia piacevole, ma non esattamente originale. Forse le cose, nella rinata storia tra Alessandra e Stefano, si bloccano da subito per poi correre, in modo repentino, nella seconda parte del romanzo, che riserva sicuramente più di una sorpresa.
“Quel misto di piacere e dolore, quella strane, sconosciute, calde emozioni le avrei conservate nel cuore e me le sarei ricordate per sempre.”

La scrittura è spedita e più orientata a favorire il dialogo rispetto alla descrizione. L’autrice spiega e racconta, in modo preciso e anche coerente, tutto ciò che Alessandra vede, affronta e vive, non senza molti colpi di scena, ma non sempre ho avvertito quella profondità che mi ha fatto partecipare emotivamente alla storia come se mi appartenesse. Sicuramente la narrazione in prima persona non è facile da gestire, soprattutto in un romanzo come questo che è così articolato nelle situazioni e nella presenza di molti personaggi, e personalmente non amo molto quando l’autrice interroga il lettore (“vedete”, “sapete”, “non credete?”), ma questa è anche una questione di gusti. E se fosse un segreto? è scritto bene, con uno stile piuttosto contemporaneo e veloce, non manca di punti divertenti e ironici, e sicuramente piacerà a un vasto pubblico.
E' un romanzo carino da leggere per respirare un po’ di leggerezza e buonumore, per sentirsi un po’ romantici e credere che per ogni incomprensione ci sia una soluzione e un lieto fine, se dentro di te hai riconosciuto l’altra metà di te, e tutto, ma proprio tutto, ti porta verso di lei.

“Per quindici anni non ho fatto altro che amare te stando lontano da te”


Virginia Bramati vive e lavora a Milano. E assomiglia molto, per tenacia e simpatia, alla protagonista del suo primo romanzo, Tutta colpa della neve! (e anche un po' di New York). Il libro, nato come successo del passaparola in rete, nella versione cartacea riveduta e ampliata uscita per Mondadori è diventato uno dei bestseller dell'inizio del 2014. Nello stesso anno, sempre per Mondadori, è apparso il racconto di Natale Meno cinque alla felicità!, sempre ambientato nella magica Verate.


1 commento:

  1. Ho iniziato ieri la lettura di questo romanzo, e mi piace molto, come del resto tutti i romanzi della Bramati!

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