martedì 7 maggio 2019

Blueprint di S.E. Harmon



Kelly Cannon è soddisfatto della sua vita. Ha degli amici, una famiglia fantastica e un buon lavoro. La sua vita amorosa, però, fa davvero pietà. E per quale motivo? Perché il suo cuore ha deciso di infrangere due regole importanti: non innamorarsi di un etero e soprattutto non innamorarsi del proprio migliore amico.
Il campione di football Britton “Blue” Montgomery è sotto pressione. Suo padre è interessato solo alla sua carriera di giocatore. I suoi allenatori vogliono che giochi senza infortunarsi di nuovo. E poi ci sono i tifosi, il suo agente e infine sua madre, che è ricomparsa dopo aver lasciato la famiglia anni prima. Come se non bastasse, il suo rapporto con Kelly si fa sempre più incerto, e questo lo spaventa più di qualsiasi altra cosa.
Quando Kelly ammette di essere innamorato di lui, il loro legame è messo alla prova, e Blue deve decidere cosa conta davvero. Non vuole perdere la persona più importante della sua vita, ma il prezzo per tenere Kelly al suo fianco potrebbe essere più alto di quanto lui sia disposto a pagare.

Avevo già avuto modo di conoscere questa autrice e avevo largamente apprezzato il suo stile scorrevole e originale, ricco di umorismo e personaggi ben caratterizzati, ma senza mai tralasciare toni anche più seri, affrontando temi non sempre facili. Anche in questo caso abbiamo Kelly, un carismatico e atipico professore di fisica, pieno di tatuaggi e piercing, che con la sua forte personalità e la sua battuta sempre pronta domina la scena. Nonostante il pov alternato, il personaggio di Blue resta in secondo piano, eclissato da Kelly. Nonostante lo stile accattivante di scrittura e uno spumeggiante protagonista, ho trovato questa storia piuttosto banale e priva di colpi di scena. Il ragazzo gay che si innamora del migliore amico super etero è un tema ormai troppo sfruttato e non riserva più grande attrattiva, almeno per me. La parte dedicata a Blue e alla riflessione riguardo i suoi reali sentimenti per Kelly e lo scendere a patti con la propria sessualità rappresenta sicuramente un modo per umanizzare maggiormente il personaggio e rendere più comprensibile il suo comportamento che, a volte, con i suoi tira e molla nei confronti del fin troppo accomodante Kelly, risulta piuttosto indigesto.
Insomma, oltre alla solita storia del gay innamorato dell’amico etero, abbiamo anche una parte più profonda e seria riguardante l’accettazione personale e il venire a patti con ciò che si è disposti a rischiare per essere davvero felici e soddisfatti della propria vita. Se non fosse stato per la penna magistrale di questa autrice che riesce a catturare comunque il lettore anche con una storia decisamente banale, probabilmente avrei abbandonato la lettura dopo qualche capitolo, ma soprattutto il personaggio di Kelly ha saputo mantenere vivo l’interesse.






Era Kelly, e io… lo volevo. Tutto il resto era irrilevante. Per quanto la nostra relazione fosse diventata complicata, quello non l’avrei mai messo in discussione.




Veniamo indottrinati sin dall’infanzia a essere mascolini, duri, aggressivi e soprattutto a non essere finocchi. Puoi essere sciupafemmine, uno stupratore, un padre fannullone ed essere comunque accettato. Però non essere finocchio.




“Una parte di me pensa che potrei innamorarmi di te… l’altra parte di me sa che sono già innamorato”





La storia d’amore di  S.E.  Harmon  con la scrittura dura da una vita. È una storia  sia  meravigliosa  che  accidentata  (hanno  divorziato  un  paio  di  volte), ma si sono sempre rimesse insieme.  È originaria  della  Florida e ha una laurea e un dottorato  in belle  arti. Ha passato diverso tempo  a scrivere richieste  di fondi per le scuole. Ora trascorre le giornate  a leggere  avidamente  narrativa romantica  e  a  nascondersi  da  qualche  parte  per  scriverla.  Il  suo attuale  beta reader  è  uno spitz  americano  che  accetta  di  malavoglia  di  essere pagato  con biscotti per cani.




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