Febbraio
1929.
Dopo
la strage di San Valentino, altri avvenimenti sanguinosi continuano ad
abbattersi su Chicago. La città del vento è in preda al terrore, tenuta sotto
scacco da un serial killer denominato il Collezionista di Bambole, un assassino
che da quasi quindici anni terrorizza gli abitanti creando macabre bambole
umane con ragazzi di strada, che abbandona poi in luoghi caratteristici come se
fossero un tassello a completamento della sua opera.
In
questo clima di terrore si incrociano le vite di Aidan, il detective messo a
indagare sul caso, René, un giovane che vive nella casa di piacere di Mama Blue
e che con la donna condivide un terribile segreto e del giovane Hisui, anche
lui un ragazzo della casa di piacere.
In
una metropoli spazzata dal gelido vento del nord che porta con sé le note della
musica jazz, il lamento di vittime innocenti e la voce di una bestia bramosa di
sangue e vite umane, è in atto una corsa contro il tempo per evitare che il
Collezionista di Bambole colpisca ancora. E ancora.
Non
ho bisogno di lavorare per pagare i miei vizi
e
quella donna, ma devo nasconderlo agli altri, tutti devono credere che sia
solo
un povero ubriacone pronto a vendere sua madre per qualche dollaro. Chi
sono
deve rimanere un segreto, la mia identità deve esserlo, anche per quella
donna.
Lei mi procura alcol e ragazzi e proprio questi mi porteranno sulla via
della
dannazione, eppure non m’interessa; non posso farne a meno.
Un
uomo misterioso, affascinante, dai modi eleganti e raffinati e dallo sguardo
terrificante si aggira per i bassi fondi di Chicago e nei bordelli alla ricerca
di ciò che sazierà la sua smania di sangue. Oggetto della sua passione sono i
ragazzi giovani, dalla bellezza femminea, delicati e senza un futuro. Creature
abbandonate a se stesse, senza famiglia né nessuno che si preoccupi per loro. Una
volta individuata la preda, il collezionista si fa avanti. Bastano poche lusinghe
per convincere il povero ragazzo a seguirlo e il gioco è fatto. Ciò che accade
dopo ha dell’incredibile, l’incontro si trasforma in un incubo e il giovane
scompare lasciando il posto a una bambola umana.
Rimarranno
belli per l’eternità.
Rimarranno
belli e desiderabili.
Saranno
solo miei.
Le
trasformazioni raccapriccianti vengono ritrovate in città, in luoghi
particolari perché il collezionista vuole che tutti possano ammirare le sue
creazioni. L’omicidio sembra placare il mostro interiore, almeno fino alla
prossima vittima. Così la città vive nel terrore, tenuta in scacco da un pazzo
omicida seriale e incapace di fermarlo.
Il
Fleur de Lys, un noto bordello cittadino, sembra essere il posto giusto per
trovare materiale umano da trasformare e René, uno dei tanti ragazzi che
lavorano come prostituti, racchiude in sé tutte le caratteristiche per essere il
prossimo candidato. Il collezionista è attratto dalla sua bellezza e non ne fa
mistero. Non può ancora portarselo via, troppi fattori, infatti, entrano in gioco
allontanandolo da lui (i sospetti di Madame Blue, la preoccupazione del suo
amico Hisiu, l’intervento del detective Reed). Così, aspettando il momento
opportuno, è meglio rivolgere le attenzioni altrove.
Chicago
diviene teatro di una serie sanguinosa di delitti efferati che la polizia fatica
a contenere. Chi ne è l’autore? Dove si nasconde il criminale? Il collezionista
diventa un mito, un fantasma di morte che nessuno conosce.
IL
COLLEZIONISTA DI BAMBOLE è un romanzo m/m molto particolare, un thriller a
tinte noire che non vi deluderà. La storia si sviluppa su due piani narrativi
con due punti di vista ben precisi: quello del protagonista in prima persona e
quello di tutti gli altri, in terza. La scelta divide la narrazione in due
piani distinti creando così un distacco netto tra il gruppo dei personaggi e il
protagonista.
Uno
alla volta, infatti, vengono presentati i vari René, Hisiu, Madame Blue, Aidan
Reed, Camille, Emile, ecc. La voce narrante racconta la vita di ognuno di loro,
i pensieri, le paure, le ansie, le aspettative e i desideri. E su di loro
incombe l’ombra attenta e letale del collezionista il quale, al pari di un
predatore, attende il momento opportuno per sferrare il colpo mortale.
Avvertire
l’odore del sangue, della
morte,
mi fa impazzire; accende in me l’istinto del predatore che cerco in ogni
modo
di tenere sopito, anche perché non posso risvegliarlo, non è ancora
arrivato
il momento giusto. Non ho trovato nessuno che possa sostituire il mio
attuale
giocattolo; tutti quelli mostratemi da Mama Blue non sono
minimamente
alla sua altezza. Sono solo bambole usate.
Un’altra
differenza tra i due piani narrativi è data dal ritmo ora lento, ora più
dinamico a seconda dei casi. Le descrizioni delle scene dei delitti mettono in
luce un comportamento maniacale del collezionista.
Il
sangue che scorre fuori dal suo corpo, mentre la sua vita si spegne,
lasciandomi
solo quell’involucro di carne e ossa che si trasformerà nella mia
bambola
eterna.
Lo
immagino immobile, dopo avergli dato la posa perfetta, con quello
stesso
sguardo con cui mi ha fissato pochi attimi fa. I suoi occhi color tempesta
s’intonano
con il grigiore di questa tetra città. Mi guardano. Rimarranno fissi e
splendidi
per l’eternità, con quella luce di eccitazione mista a paura.
L’autrice
mette a nudo la sua mente rivelandoci, attraverso i pensieri e le azioni, una
follia lucida e una sadica crudeltà che paradossalmente invece di renderlo
disgustoso, accrescono il fascino del personaggio. Il collezionista è una
contraddizione vivente, da una parte si rivela un amante tenero e dolce, dall’altra
diventa un assassino freddo e spietato. Ciò che lo rende accettabile è proprio la
consapevolezza dei suoi limiti. La presenza di Camille nella sua vita e l’amore
che il ragazzo nutre per lui costituiscono l’appiglio cui aggrapparsi per
salvare quel minimo di anima, non ancora distrutto dal mostro che lo divora.
Come un eroe romantico lo vediamo combattere interiormente tra il desiderio di
trasformare l’amante in una bambola e quello di proteggerlo da se stesso. Ha bisogno
di cercare vittime innocenti da sedurre prima e, poi, uccidere. Arrivare a René
sarebbe perfetto. Averlo a disposizione per operarlo diventa una missione.
Voglio
essere lì
quando
la vita pian piano lo abbandonerà e potrò fargli dono dell’immortalità,
così
sarà sempre bello ed eterno.
Sarà
un’opera d’arte che mai verrà intaccata dal tempo.
Come
tutte le storie anche questa arriva al suo epilogo, e il finale è d’impatto,
bello ed emozionante per la sua drammaticità. La notte di terrore svanisce
lasciando il posto alla luce di un’aurora di speranza.
Amore
e morte, sensualità e violenza, sadismo e tenerezza sono questi gli aspetti
caratteristici di un romanzo che lascia il segno.
Eccomi, non mi ero accorta della notifica, il mio cell fa i capricci. Sono felicissima che il libro sia piaciuto, soprattutto il finale. Sono sempre un po' in ansia per il finale.
RispondiEliminaGrazie ancora per la splendida recensione.
Erika