Non ci sono stronzi in questa storia.
Be’, ci sono, ma non è di loro che parla la mia storia.
La storia riguarda me, la figlia dell’allenatore.
Quando mi sono trasferita nell’Iowa per stare con mio padre, l’allenatore tutto d’un pezzo della squadra di wrestling dell’Università, pensavo che sarebbe stato come bere un bicchier d’acqua: ero convinta che vivere con mio padre sarebbe stata solo una cosa temporanea e che si sarebbe assicurato che quegli stronzi dei suoi lottatori mi lasciassero in pace.
Sbagliato su tutta la linea.
I pezzi di merda escono sempre allo scoperto quando la posta è alta.
Hanno fatto una scommessa e la posta in gioco sono io.
Dopo una serata umiliante, e troppo alcol, incontro l’ultimo bravo ragazzo del campus. E quando lui accetta di affittarmi la camera libera in casa sua, non ci penso due volte.
È ora che il bravo ragazzo trionfi.
Le chiacchierate notturne e le confidenze si trasformano in contatti prolungati, che poi diventano qualcosa di più. E l’ultimo bravo ragazzo ha la possibilità di causare più danni di qualsiasi altro stronzo.
Se mi domandaste se sono soddisfatta della serie How to date a douchebag di Sara Ney, vi risponderò sì, sì sempre sì. La Hope edizioni porta in Italia, da oltre oceano, il quarto capitolo: The coaching Hours, dove finalmente conosceremo Elliot St. Charles... Se avete letto questa serie, lo avrete conosciuto di certo. Elliot è stato il coinquilino di Oz e Zeke, quello che vedevamo di sfuggita ogni tanto, quello di cui abbiamo fantasticato. E faremo la conoscenza di Anabelle Donnelly, vi dice niente questo cognome? Ana è la figlia del coach, della squadra di wrestling dell'Iowa, Donnelly. Amo questa serie di Sara così tanto che dopo aver terminato la lettura, non posso fare a meno e devo assolutamente fare click sul link d'acquisto. La scrittura di questa autrice mi affascina sempre ed è difficile smettere, posare il Kindle per prendersi una pausa per mettere qualcosa tra i denti o andare in bagno è sempre un'impresa, sfogli pagina dopo pagina e ne vuoi di più. E adesso che ho terminato la lettura, a parte che vorrei rileggerlo, mi chiedo come farò and attendere l'uscita del quinto romanzo della serie (che spero vivamente arrivi in Italia, grazie a HE in tempi non brevi, di più...!).
Secondo voi, gli uomini e le donne possono essere amici? O possono vivere sotto lo stesso tetto? Scopriamolo insieme... Passiamo quindi a parlare della storia di Elliot e Anabelle; intanto spero di avervi convinte a "Se mi domandaste".
La sua presenza è ovunque.
Anabelle è nei miei pensieri ventiquattro ore su ventiquattro sette giorni su sette.
Anabelle ha vent'anni e si è trasferita in Iowa da suo padre, l'allenatore Donnelly, così da poter terminare gli studi e laurearsi. Quest'ultimo ha intimato ai suoi allievi di stare lontano da lei... ma ci sono alcuni elementi che non conoscono quella parola, ovvero gli stronzi del gruppo, Eric e Rex. Questi scommetteranno su Ana, su chi dei due per primo riuscirà a "divertirsi con lei". Solo che le pareti sono sottili e le voci girano... Ana scoprirà l'intenzione dei due e, nonostante non sia tipo da vendicarsi, vuole comunque dare loro una lezione.
Elliot è un bravo ragazzo e nel momento in cui vede Ana, non proprio nel pieno delle sue facoltà, ecco che il suo istinto protettivo farà capolino e vorrà prendersi cura di lei. Lui non fa parte della squadra di wrestling...
Mi manchi più di quanto avrei diritto di sentire la tua mancanza.
La vedo nei miei sogni e continuerò a vederla lì.
Tra Anabelle e Elliot si instaurerà una dolce intesa, così bella che lei si trasferirà nel suo appartamento, visto che lui ha una mini stanza libera nella sua casetta al piano terra. I due saranno coinquilini, passeranno molto tempo insieme... e da cosa nasce cosa... Non posso e non voglio, soprattutto, andare oltre a parlarvi di TCH, ma sappiate che in questa storia non ci sono DOUCHEBAG come nella precedente. Non ci sono un Oz o uno Zeke, Elliot è più un tipo come Rhett. Sono dei bravi ragazzi, che non scommettono, premurosi (anche se a loro non piace essere definiti così), dolci e carini. Tutte sogniamo il bad boy, ma abbiamo anche bisogno di un non bad boy. Ultima cosa prima di andare e salutarvi, Rex Gunderson riceverà una lezione e questo lo cambierà in positivo, spero che la Ney, magari un giorno, dedichi a lui un romanzo perché anche un tipo come Rex merita la sua storia.
Buona lettura!
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