A trent’anni suonati Matteo Gallo, aspirante scrittore senza soldi e senza speranze, è costretto a vivere con la sorella Beatrice e “loro”, Rachele e Gabriele, i due scatenatissimi nipotini. Nessuna delle tate finora ingaggiate è riuscita a domarli. Ma ecco che, come per magia, un pomeriggio di fine settembre, un forte vento che spazza le nubi dal cielo porta tata Katie.
Beatrice e i suoi bambini restano subito incantati da questa ragazza inglese un po’ stravagante e scombinata, che fa yoga, mangia verdure, va pazza per i dolci... e che con le sue storie fantastiche e i suoi giochi incredibili è in grado di cancellare l’amaro della vita. Matteo invece cercherà (o crederà) di sottrarsi al suo influsso: ma sarà tutto inutile, perché Katie compirà su di lui la magia più grande. Quella dell'amore.
Due cose mi hanno colpito positivamente di questo libro. La prima è stata scoprire che nonostante la bellissima cover dai tratti femminili e il titolo zuccheroso, il protagonista è un ragazzo. Sarò di parte ma adoro i protagonisti maschili. La seconda è stata la narrazione del disastroso appuntamento del nostro Matteo, intervallata da battute efficacissime. L’ironia utilizzata con intelligenza, senza spingere troppo, è per me un valore aggiunto.
“«Niente va così male che non possa andare peggio.» L’aforisma di Arthur Bloch sulla prima legge di Murphy è attualmente l’imperativo categorico che governa la mia vita, ormai non c’è alcun dubbio.”
Persino il terrore che il protagonista prova nei confronti dell’amore e che esprime con ironia, alla fine risulta più plausibile di un discorsone da Kleenex a portata di mano. Insomma, questo protagonista brillante ha catturato la mia attenzione fin dal principio e non l’ha mai persa, forse proprio per il fatto di prendere i suoi sentimenti sul serio senza esserlo troppo.
“Trovo San Valentino una festa più terrificante di Halloween, e la frase «vissero felici e contenti» vera almeno quanto «tranquillo, non sentirai niente».”
L’arrivo di Katie, con tutto ciò che ne deriva, gli fa mettere in discussione se stesso, le sue convinzioni, i suoi progetti. La stravaganza della tata è assodata, ma le reazioni di Matteo non sono divertite, non seguono il suo abituale approccio. Disapprova la leggerezza di Katie ma in realtà lascia trapelare la sua invidia. E la sua attrazione per questo “strano essere” che apparentemente ignora le difficoltà della vita, prendendo tutto come un gioco, cresce di giorno in giorno.
“Sono confuso, è come se stessi perdendo il controllo. Nessuno ha mai gettato un tale scompiglio nella mia testa come riesce a fare lei solo avvicinandosi. È qualcosa di vertiginoso, di selvaggio.”
Quello che Matteo però non può ignorare è che la sua famiglia sembra rinascere dalle proprie ceneri grazie alla filosofia della tata, e anche in lui cominciano ad avvenire piccoli grandi cambiamenti, al punto che quello spazio che non sentiva suo e quelle persone dalle quali si teneva a debita distanza, piano piano si trasformano in motivi di gioia. Si concede dunque di andare oltre all’apparenza tutta frizzi e lazzi della giovane che sta rubando il cuore a tutti e ciò che trova non era certo ciò che si era aspettato.
“La osservo e penso alle cicatrici nascoste dietro al suo sorriso. Penso che avrebbe tutto il diritto di urlare di rabbia contro tutto e tutti per quello che le è stato portato via e invece ogni parte di lei grida solo gioia di vivere.”
Se avete amato la meravigliosa Mary Poppins, se vi siete mai avvicinati a Federica Bosco (in particolare al divertentissimo “Pazze di me”) e se avete fatto il tifo per l’eccentrica protagonista del film Disney “Come d’Incanto”, questa lettura vi terrà compagnia e vi lascerà un sapore davvero… dolce.
Chiara Parenti è laureata in Filosofia, è giornalista pubblicista e lavora nell’ambito dell’editoria e della comunicazione. Appassionata di scrittura creativa, è autrice di un manuale di scrittura e coautrice di diversi saggi. Il suo blog personale, Il giardino d’estate è online all’indirizzo chiaraparenti.blogspot.it.
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