TITOLO: COME IN PRIMAVERA
AUTORE: LUCIA CANTONI
GENERE: ROMANCE CONTEMPORANEO
AMBIETAZIONE: LONDRA, FIRENZE
DATA DI USCITA: GENNAIO 2017
SERIE: NO, AUTOCONCLUSIVO
La vita di Lizzie sembra uscita dalle dolci pagine di un romanzo rosa. La sua piccola, perfetta, esistenza si divide tra il lavoro che ama e che ha sempre sognato sin da bambina e Brady, il suo ragazzo dai tempi del liceo, un ex giocatore di football divenuto pilota di un’importante compagnia aerea. Un ultimo pezzettino del suo cuore è occupato da Danny, il suo migliore amico, la persona di cui si fidi di più al mondo…
Eppure Brady adora i lamponi e, come le diceva spesso la nonna, “per quanto sia dolce e delicato il loro gusto, chi ti regala dei lamponi ha qualcosa da farsi perdonare… hanno un unico significato ed è quello del rimorso”. Infatti i problemi non tardano ad arrivare e proprio durante il giorno del matrimonio, Lizzie sente tremare la terra sotto i propri piedi, la vita che ha sempre conosciuto sino a quel momento si sgretola, rivelando il suo doloroso e reale volto: il suo fidanzato non è chi dice di essere e la cerimonia salta… tuttavia Danny, l’unica vera certezza della sua vita è ancora al suo fianco, con una promessa d’amore che sarà difficile rifiutare. Accompagnata dal magico linguaggio dei fiori, riuscirà Lizzie a riaprirsi alla vita e a sbocciare con rinnovato vigore, come un mughetto baciato dalla primavera?
«Come ti chiami?» «Lizzie!» rispose, sprizzando allegria da tutti i pori. «Io sono Danny, se vuoi possiamo essere amici.» Dopotutto, è sempre bello avere accanto qualcuno che sappia curare le tue ferite.
Esiste l’amicizia tra uomo e donna? Molti, a questa domanda, risponderebbero con un secco “no”, ma chiedetelo a Lizzie e Danny, amici per la pelle dal primo momento in cui la piccola gli ha medicato una ferita al ginocchio con un cerotto tutt’altro che mascolino. Daniel Harringhton ha sempre fatto parte della vita di Lizzie e, nel giorno più importante della sua vita, non potrebbe certo mancare: l’accompagnerà lungo la navata, le farà da testimone… o, semplicemente, la porterà via da lì, dopo aver scoperto che l’uomo con il quale lei avrebbe dovuto trascorrere il resto della propria vita non è altro che un maledetto bastardo.
Elizabeth – Lizzie – Moore, paramedico dai boccoli castani e gli occhi scuri, vede sgretolarsi in un secondo l’idea che si era fatta della propria vita futura, a causa di una lettera e di una foto, il cui senso è inequivocabile. L’unica certezza che ha è Danny e ringrazia il cielo lui sia lì, come sempre, nel momento di assoluto bisogno.
Danny ha un solo desiderio, dopo aver visto la sua migliore amica in lacrime: piantare un cazzotto sulla faccia di quell’idiota di Brady Stanford. Come un principe azzurro dall’armatura scintillante – d’altronde è un poliziotto – non ci pensa due volte prima di portarla a casa sua e darle il conforto di cui ha bisogno. Così come non ci pensa due volte a proporle un viaggio, per allontanarsi da tutto quello che le sta accadendo.
La campagna toscana, la villa della cara nonna – che le ha insegnato tutto ciò che sa sui fiori – e una bellissima giornata a Firenze, tra le meraviglie artistiche della città, la riconciliano con la vita, con il mondo, con sé stessa, ma lasciano piena di dubbi circa i propri sentimenti. Danny è stato il suo primo amore – ebbene sì, da adolescente aveva una cotta per lui! - il suo primo bacio e, allo stesso tempo, l’unico uomo che non l’abbia mai tradita e non può nemmeno immaginare di poter provare altro nei suoi confronti.
Se l’affetto avesse avuto una fragranza, Lizzie non aveva alcun dubbio su quale sarebbe stata: l’odore di Danny mescolato al profumo del suo dopobarba.
O forse sì? Insomma, cosa accadrebbe se…?
«Cosa fai li impalato?» la voce di Lizzie lo sorprese riscuotendolo dai suoi pensieri. «Mi piace guardarti.» Si lasciò sfuggire, mordendosi immediatamente la lingua. Elizabeth sorrise dolcemente. «E a me piace che tu mi guardi…»
Come in primavera è una dolcissima storia d’amore che ci accompagna per mano nella vita di due persone legate da un profondo affetto e che si trovano a dover affrontare l’evoluzione del loro rapporto dovendo, infatti, fare i conti con pensieri mai fatti prima. Così come in primavera sbocciano i fiori, così sboccia l’amore tra i due protagonisti, o è solo attrazione e semplice bisogno di una spalla su cui piangere dopo la delusione? Tra gelosie e incomprensioni, i due protagonisti dovranno presto capire cosa li lega davvero, per evitare di rovinare ciò che di bello hanno costruito in tanti anni di innocente amicizia.
Ho adorato Danny, soprattutto nel finale. La sua dolcezza, il modo in cui si occupa della sua migliore amica, la protegge e si fa in quattro per la sua felicità, fa a pugni con l’immagine dello sciupafemmine convinto, che lo segue da sempre. L’ho amato quando ha dichiarato ciò che prova, l’ho amato quando le ha concesso tempo per pensare, perché si sa che non si può costringere nessuno a provare i propri stessi sentimenti. L’ho amato alla fine. Lizzie, invece, ha ricevuto qualche mio incitamento a volte, della serie “dai ciccia, muoviti!” ma, per il resto, ho adorato anche lei, nonostante alcune reazioni sui generis. Insomma, non puoi provocare il lupo e ignorare il fatto che possa mangiarti! E, lo ammetto, un cazzotto in faccia – in molte occasioni – lo avrei dato anche io al baccalà (Brady n.d.r). Il linguaggio è molto scorrevole, semplice, la lettura fluida. Consiglio il libro a chiunque voglia trascorrere qualche ora in piacevole compagnia, lasciandosi catturare dalle atmosfere che la Cantoni ha saputo creare, dando la sensazione di poter toccare con mano i sentimenti dei protagonisti. Un libro dolce e coinvolgente, senza dubbio.
Vogliamo parlare della copertina? Molto, molto, bella.
Lucia Cantoni vive a Gattinara, in provincia di Vercelli. Dopo aver ottenuto la maturità classica, si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Vercelli laureandosi in “Filosofia e Comunicazione”. Attualmente è iscritta al corso di laurea magistrale in Scienze Storiche all’Università Statale di Milano. Tra i suoi titoli troviamo Mela, La Bisbetica innamorata e La stirpe dell’angelo.
Nessun commento:
Posta un commento