Franklyn
Reeves (detta Frankie) è cresciuta tra il negozio di musica di sua madre e il
laboratorio di suo nonno, proprietario della Reeves Guitars. Dopo la sua morte
improvvisa, Frankie parte per un viaggio alla ricerca di se stessa… e di suo
padre, seguendo una lista che la porta di città in città, fino a New York. Qui
incontra Jayden Maynard il chitarrista blues più giovane e affascinante
d'America. All'inizio la guarda con sufficienza scambiandola per una punk, ma
dopo averla sentita suonare e dopo aver saputo il suo cognome le commissiona
una chitarra e fa di tutto per averla nel suo gruppo. Poi un bacio cambia
tutto. Un bacio che però non c'è mai stato. Non per Jayden, almeno…
TAPPA #4 MUSICA: IMPORTANZA NEL LIBRO.
Benvenuti alla tappa numero 4 di questo Blog Tour. Le Cosmo Girls vi parlano della MUSICA e della sua importanza all'interno del romanzo di Tania Paxia. Buona lettura!
“Suonare la chitarra
era l’unica cosa che mi calmava, anche nelle situazioni peggiori e più
stressanti. Era come se, mentre suonavo, fossi in un altro posto, dove il tempo
scorreva in modo diverso, scandito da me stessa e dagli accordi.”
La musica è
il filo conduttore di tutto il romanzo. È grazie ad essa se i due protagonisti,
Frankie e Jayden, si conoscono. Scandisce ogni momento della vita dei due
protagonisti, in modi e per motivi diversi. Ed è attraverso di essa che
entrambi riescono a esprimersi al meglio, ad essere sinceri con se stessi e con
gli altri.
“Puoi mentire a parole, ma non con la musica”
La musica è l'arte e
la scienza dell'organizzazione dei suoni, dei rumori e dei silenzi
nel corso del tempo e nello spazio. Si tratta di arte in quanto complesso di
norme pratiche adatte a conseguire determinati effetti sonori, che riescono ad
esprimere l'interiorità dell'individuo che produce la musica e
dell'ascoltatore; si tratta di scienza in quanto studio della nascita,
dell'evoluzione e dell'analisi dell'intima struttura della musica. Il generare
suoni avviene mediante il canto o mediante l'utilizzo di strumenti
musicali che provocano la percezione uditiva e l'esperienza emotiva
voluta dall'artista.
BREVE STORIA DEL BLUES
E SUO SIGNIFICATO.
In modo particolare, all’interno del
romanzo si parla di Blues, il genere prediletto da entrambi i
protagonisti nati dalla penna di Tania Paxia. Ma andiamo a vedere di cosa si
tratta …
Le radici del Blues sono da ricercare
tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli
stati meridionali degli Stati Uniti d'America (la
cosiddetta Cotton Belt); è una forma di musica vocale e strumentale
caratterizzata da una struttura ripetitiva di dodici battute e in
particolare dall'uso delle cosiddette ”blue note”. A partire da queste umili
origini, il blues crebbe fino a diventare la forma di musica popolare più
registrata al mondo, finendo per influenzare molti degli stili della musica popolare
moderna: bluegrass, rhythm and blues, talking blues, rock
and roll, hard rock, hip-hop.
Il termine “Blues” deriva
dall'espressione "to have the blue devils" (letteralmente: avere i
diavoli blu) col significato di "essere triste, agitato, depresso".
L'espressione, attestata nella lingua inglese a partire dal XVII secolo, si
riferiva in origine allo stato allucinatorio che segue alle crisi di astinenza
da alcool. All'epoca "blue" era un sinonimo gergale di
"ubriaco" e per questo motivo le leggi che vietavano la vendita di
alcolici la domenica erano indicate come "Blue laws".
Dopo la guerra di secessione
americana, le espressioni "to be blue"/"to have the blues"
(essere blu/avere i blu) vennero a indicare uno stato di sofferenza, di
tristezza o di malinconia, distaccato dall'originaria associazione con
l'ubriachezza. A quel punto i due significati si fusero, e divenne comune dire che
il musicista blues suonava o cantava per "liberarsi dei blues".
Questa associazione tra il sentimento blues ("blues feeling") e il
genere musicale assunse grande importanza.
“Il Blues è qualcosa di eccezionale, un’energia
che viene da dentro e che scalpita per uscire. Se la trattieni peggiori solo le
cose. È uno stile fatto di ricerca continua, non di teoria e scale musicali inutili.”
“Il blues non è teoria. Devi solo smettere di
pensare con questa”, si indicò una
tempia ”e cominciare a usare questo”, si toccò il cuore.
Alla luce di
tutte queste informazioni, posso affermare in tutta tranquillità, che sia
Frankie che Jayden non avrebbero potuto suonare nessun altro genere all’infuori
di questo per riuscire a fare emergere il proprio mondo interiore (nonostante i
loro caratteri diversi), quella malinconia e senso di smarrimento (Lost,
appunto) comune a entrambi, anche se per motivi differenti. Blues è anche lo stato
d’animo che si impossessa del lettore durante la lettura.
CHI È IL “MASTRO
LIUTAIO”?
“Ogni chitarrista deve avere la chitarra che
merita. Il contatto del legno e delle corde con l’anima è fondamentale.”
La liuteria è l'arte della costruzione e del restauro di strumenti a
corda ad arco (quali violini, violoncelli, viole, contrabbassi, ecc.) e a
pizzico (chitarre, bassi, mandolini
ecc.). Il nome deriva dal liuto, strumento a pizzico molto usato fino all'epoca
barocca. È un'arte e tecnica artigianale che, dall'epoca classica della
liuteria (XVII, XVIII secolo), è giunta fino ai giorni nostri quasi immutata.
Il liutaio deriva il suo nome dal
liuto, tra gli strumenti ad arco uno dei più antichi, ma si occupa della
costruzione e della riparazione di tutti gli strumenti ad arco e a pizzico. Si
tratta di una professione estremamente delicata, poiché anche un banale difetto
può determinare distorsioni musicali.
La figura del liutaio tende a ridefinirsi rispetto al passato: non più solo
l'artigiano solitario ma un esperto sorretto da una solida cultura generale,
umanistica, storica e musicologica e da una buona competenza tecnologica.
Il liutaio deve conoscere:
- il violino e gli strumenti
consimili, il suo uso e la tecnica musicale, per una valutazione critica dello
strumento costruito;
- le caratteristiche fondamentali delle principali scuole classiche di liuteria
e i diversi sistemi per il riconoscimento di strumenti di varie epoche e autori
principali;
- il disegno professionale;
- la tecnologia del legno, con particolare riguardo ai legni esotici od
europei;
- la tecnica di lavorazione dei singoli pezzi;
- le vernici, le resine e la loro composizione;
- l'acustica del legno;
- le attrezzature, il loro uso e garantirne l'efficienza.
Il liutaio deve inoltre essere in
grado di eseguire modelli e sagome e realizzare i vari pezzi dell'oggetto
musicale; avere capacità scultorie e d'intarsio, saper incollare e incastrare i
pezzi.
“Era stato mio nonno a farmi da padre e a
insegnarmi tutti i trucchi del mestiere del liutaio e del musicista.”
Leggendo
queste caratteristiche, non ho potuto fare a meno di pensare a Frankie, nipote
di Frank Reeves, liutaio, che ha tramandato alla protagonista tutte le sue
conoscenze in materia, trasmettendole l’amore e la passione per la musica e la
costruzione delle chitarre. Esatto, Franklyn Reeves è un “Mastro liutaio” che,
però, dopo la morte dell’amato nonno, ha deciso di comune accordo con la madre,
di non portare avanti la Reeves Guitars di Nashville, Tennessee.
Ma chissà
che l’incontro con Jayden Maynard non sia capace di toccare le giuste corde
dell’anima di Frankie e viceversa?
Di seguito trovate il calendario delle altre tappe del Blog Tour, non lasciatevele sfuggire ;)
Partecipo e condivido complimenti per musica interessante, queste tappe mi stanno piacendo sempre di più la curiosità di leggere questo libro aumenta di parecchio Tania sei fantastica.
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