Cami la Rue è innamorata di London da che ne ha memoria, anche se l'uomo non ha mai mostrato di provare sentimenti diversi dall'amicizia che li lega da sempre. London, a dispetto delle apparenze, ha sempre amato Cami, ma lo tratteneva la giovane età della ragazza; andarsene è stato un modo per concederle di fare esperienze. In effetti, quando London ha lasciato Portland per arruolarsi in Marina, Cami ha realizzato che era tempo di crescere e guardare altrove. A distanza di dodici anni, dopo un matrimonio fallito, si ritrova socia del ristorante più frequentato della città, il Seduction, e può ritenersi soddisfatta della sua vita. Almeno finché London non torna a casa, facendo riaffiorare in lei gli antichi sentimenti. Quando lui si trova davanti la donna che Cami è diventata, capisce che è ora di svelare i suoi sentimenti, costi quel che costi.
#copiafornitadaHarperCollins
#copiaomaggio
Vi ricordate la serie di Kristen Proby che vedeva al centro delle vicende narrate un gruppo di amiche e del loro ristorante, il fusion? Dopo anni ecco tornare il secondo volume.
«Ma è troppo bello per essere vero, e se fosse solo la quiete prima della tempesta?»
le chiedo togliendomi un peso dal petto. Non mi ero nemmeno resa conto che fosse questo il problema,
«E chi dovrebbe scatenarla questa tempesta, tu o lui?»
«Io non sono certo un uragano»
Ebbene, a questo giro al centro delle vicende narrate, è il turno di Camille, una delle più toste, o così l'ho sempre vista io.
La storia di Camille inizia come tante altre, con una cotta colossale durata anni, un amore per quanto acerbo. E un matrimonio.
Non con quell'amore però.
Da esso è nata una splendida amicizia, ma quel qualcosa in più che aveva provato anni prima, non l'ha mai più provato e forse proprio per questo ha chiuso anche quel capitolo della sua vita.
La vita va avanti e Camille con essa, pensando al suo futuro, alle sue amiche, alla sua vita.
Non si immagina però che quello stesso futuro possa riportare nella sua vita London, quello che è stato uno dei suoi migliori amici, nonché fratello di un'amica che per lei è al pari di una sorella.
L'inizio non è dei più rosei ma a causa anche del motivo per cui London è tornato, probabilmente.
Eppure, come un filo invisibile, qualcosa li continua a tenere legati anche ora, dopo anni dall'ultima volta che si sono visti, dopo anni dai loro incontri.
London è cambiato, indubbiamente. Il suo temperamento è diventato d'acciaio, forse colpa del suo lavoro, forse colpa di ciò che i suoi occhi hanno visto, eppure quando è tornato a Portland qualcosa si è smosso. Si dice che tornare a casa serva, spesso, pe ristabilirsi, per risentirsi meglio, per superare tutto quell'insieme di dubbi e dolori che ti hanno spinto a tornare, senza sapere che in Cam avrebbe trovato un nuovo asse presso cui orbitare, perché se lui è la Terra, la sua Cam è come il sole, per quanto brilla.
La differenza fra loro non è mai stata tanta, ma è sempre stata vista come un peso, un qualcosa di talmente grande da aver tarpato le ali al "e se" che ci sarebbe potuto essere fra loro, anni prima. Crescere significa anche maturare, cambiare, e sicuramente il vissuto di Camille è qualcosa di non indifferente che l'ha fatta crescere più velocemente, maturare.
E a questo London dovrà pur far fronte, perché mai nella sua vita è stato codardo, e non lo sarà nemmeno ora che ha l'occasione di tenersi vicino qualcosa che per anni si è negato.
Non posso passare i prossimi cinquant'anni a dimostrartelo in mille modi per poi scoprire che dubiti comunque di me. Mi conosci abbastanza bene, ormai, dovresti sapere che se non voglio fare una cosa non la faccio.
Troppo vicino al cuore di Kristen Proby è il secondo volume della serie Fusion e se da una parte, nel precedente volume, la musica era uno dei temi principali, qui i rimpianti sono tanti, troppi e nelle pagine si respirano. La cosa che forse mi è dispiaciuta di più, alla fine, è la velocità, e vi spiego perché.
I personaggi nel loro essere son ben delineati, coerenti con ciò che l'autrice voleva presentare, eppure è come se a pochi capitoli dall'inizio avessero deciso di mettere la quarta, ingranando a tutta velocità. Scelta in parte presa perché in precedenza si conoscevano già, non erano estranei, eppure avrei preferito qualche scorcio del loro passato, qualcosa in più dei piccoli assaggi che ci ha dato la scrittrice come se, a lettura finita, fossi rimasta non ben sazia, senza tuttavia capire bene perché.
Per leggere la nostra recensione del primo volume di questa serie, cliccare l'immagine!!!
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