Anna Graves è appena ritornata al lavoro dopo la maternità e sta cercando di riabituarsi ai ritmi della radio, ma soprattutto sta cercando di riprendersi dalla recente separazione da suo marito. Il peggio, però, per lei deve ancora arrivare. Durante una passeggiata sulla spiaggia con la sua bambina, viene aggredita da un ragazzo. Anna è terrorizzata e reagisce istintivamente per proteggere sua figlia. Ma quando lui muore a causa delle ferite riportate, il mondo le crolla addosso. La polizia crede alla sua versione, ma i risultati dell’autopsia rivelano qualcosa di molto sinistro. E i media cominciano a concentrarsi sulla vicenda, facendola precipitare in una spirale di dubbi. Il precario stato mentale di Anna è ulteriormente minacciato quando riceve un messaggio di “Ofelia Killer”, un assassino a cui vengono attribuiti alcuni omicidi risalenti a venti anni prima: la scia di sangue si era interrotta con il suicidio del padre di Anna. La donna è davvero innocente come dice di essere? E un omicidio è meno grave se è commesso per proteggere la propria bambina?