Nessuno dovrebbe perdere le persone a cui tiene di più. Non si è più gli stessi dopo.
Questo è proprio ciò che succede a Paolo, un giovane ragazzo che, durante quella che dovrebbe essere per lui l'età più bella, si ritroverà ad affrontare una grande perdita.
Da quel giorno la sua vita cambia radicalmente, tanto da lasciare i suoi ed andare a vivere da solo, per cercare di dimenticare. Ma a volte, scappare non serve. Un ricordo ti segue ovunque.
Dopo alcuni anni ritorna a casa, ma solo per essere al fianco del fratello il giorno del suo matrimonio.
Ed è durante questa permanenza che i suoi occhi si specchieranno in quelli di Cristina, una ragazza che trasmette allegria solo nel vederla sorridere.
Ma dietro tutti quei sorrisi, anche lei nasconde un cuore deluso da quello che credeva fosse l'amore della sua vita.
I loro destini si incroceranno, e allora, entrambi capiranno che, quando il mondo intero cade a pezzi,quando non c'è nessuna luce a rompere il buio; basta solo un attimo, quello in cui riesci a perderti in uno sguardo.
E saprai fin dal principio, che riuscirà a sostenerti in ogni momento. Proprio come le stelle sostengono la luna.
Da quell'attimo in poi, avrai la certezza di non essere più solo.
Voglio iniziare questa mia recensione facendo i miei complimenti a questa giovane autrice perché è riuscita a spiazzarmi completamente. Ogni volta che credevo di aver intuito la trama di questo libro, lei rimescolava le carte e rimetteva tutto in gioco.
Si inizia con un prologo in cui amore e dolore si confondono dando origine ad un turbinio di emozioni che disorienta sì il lettore, ma lo spinge a leggere per riuscire a capire.
Paolo, il protagonista maschile di questa storia, è un personaggio molto complesso e perfettamente caratterizzato. In ogni suo gesto, o frase, si avverte tutto il dolore che si porta dietro da quel tragico giorno. Ha perduto il suo grande amore ma continua a vivere nel suo ricordo. Lascia la sua città convinto di poterla dimenticare stando lontano dai luoghi testimoni della loro felicità, ma la sua è solo un'illusione.
“… inutile disattivare il cervello per un po', perché non era di certo lui a parlare, ma bensì il cuore. E quando quest'ultimo prende parola, niente può distrarti da ciò che ti dice.”
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“Ripeteva continuamente a se stesso che non l'avrebbe mai dimenticata, ma quando era in compagnia di Cristina, era come se tutto ciò che aveva vissuto scomparisse per sempre. Dimenticava il dolore, riuscendo a stare bene senza grandi sforzi. Ed era proprio questo che non riusciva a perdonarsi.”
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“La mia rivincita”, che lo si apprezzi o meno, è un libro che ti lascia il segno e che ti porta a riflettere su molti aspetti. Ti fa immedesimare nei suoi personaggi perché può capitare di aver vissuto esperienze simili a Paolo o Cristina, o comunque può dar vita a dibattiti su come ciascuno avrebbe affrontato quelle stesse situazioni. Per questo ti resta addosso anche dopo aver letto l'ultima parola.
Arianna Gallo: Ho vent'anni, vivo a Torre Annunziata in provincia di Napoli. Ho frequentato due anni di scuola alberghiera, che ho abbandonato, non era proprio ciò che desideravo. Altri due di corsi di formazioni per parrucchiere, mi piaceva tanto ma non ho coltivato niente. Insomma, non ho ancora trovato la mia strada. Spero di riuscirci presto. All’età di 12 anni ho scoperto il mio grande amore per la lettura. Oltre a questo, ho sempre avuto una passione per la scrittura. Quando non leggevo, trascorrevo il tempo a riempire quaderni di tutti i miei pensieri. Non mi definisco una scrittrice, ma una semplice ragazza che vuole mettersi in gioco. Il mio motto è: “Se non rischi un po’ non lo potrai mai sapere”. Ed io, sono pronta a rischiare.
Grazie di vero cuore.
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