lunedì 21 marzo 2016

Affliction #22 Anita Blake series Laurell k. Hamilton



Chi fra noi non vorrebbe godersi l'estate con una delle scrittrici di urban fantasy più amate e apprezzate di ogni età?
Di chi parlo?
Laurell K. Hamilton torna in Italia con il ventiduesimo libro della saga dedicata ad Anita Blake, chiamato Affliction.





E' una tipica giornata a lavoro per Anita Blake, se il tuo lavoro quotidiano è resuscitare i morti, ed essere un U.S. Marshal per il ramo soprannaturale. Una telefonata ha cambiato tutto. Era da parte della madre di uno dei suoi compagni. Il padre di Micah Callahan è in ospedale e sta morendo. 
Micah è stato allontanato dalla famiglia per anni, ma adesso sua madre vuole che Anita riporti a casa il figliol prodigo per un ultimo addio.

Anita pensa che diventerà una passeggiata sul viale dei ricordi, finché non capirà che lo sceriffo Callahan è stato attaccato sul lavoro da uno zombie. Il morso lo sta portando dall'interno alla decomposizione, come se si trasformasse in uno zombie mentre lui è ancora vivo, peccato che Anita conosce gli zombie e non sono contagiosi. Qualcosa però sta uccidendo il padre di Micah e non è la sola vittima.
E ci sono le persone scomparse, troppe da giustificare.
Mentre Micah si occupa della sua famiglia, Anita viene trascinata in un caso così tremendo che lei deve chiamare come rinforzo i suoi amici e amanti che non sono più umani di alcuni dei mostri che lei sta cacciando, e non sembra nemmeno bastare.
Edward, la morte stessa, viene con il distintivo e il  lanciafiamme per vegliare sulla sua amica, Anita Blake, mentre lei lotta per la sua vita e per quella di coloro che ama.



"L'ho apprezzato" dissi. Micah mi strinse la mano e io gli feci un sorriso.
"Se io ti bacio, avrai da toglierti il rossetto."
"Rischierò, se siamo attenti" aggiunse sorridendo.
Ci baciammo dolcemente e ciò lasciò una striscia scarlatta nel mezzo delle sue labbra.
Nathanial mormorò " Condividi la strada più veloce, perché non sarei capace di baciarti per un attimo."
Micah tornò da lui sull'angusto sedile posteriore. "Mi dispiace."
"Va tutto bene. Non possiamo baciarci in pubblico in molti posti. Io so che mi ami anche se non possiamo baciarci."


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