Nella giungla di Park Avenue
Wednesday Martin (26 aprile - Bookme)
Il libro che ha fatto imbestialire l’alta società newyorkese.
Quando Wednesday Martin e suo marito scoprono di aspettare un bambino, decidono di traslocare nella esclusiva Upper East Side di Manhattan. Dietro le immacolate facciate dei palazzi, oltre le lobby tirate a lucido e sorvegliate da portieri in livrea, Wednesday scopre la vera Park Avenue...
Quando Wednesday Martin e suo marito scoprono di aspettare
un bambino, dal Greenwich Village decidono di traslocare
nell’esclusiva Upper East Side di Manhattan. Dietro le
immacolate facciate dei palazzi, oltre le lobby tirate a lucido
sorvegliate da impeccabili portieri in livrea, Wednesday scopre
la vera Park Avenue: l’ambiente più ostile e competitivo
al mondo, governato da un sistema di regole, rituali, totem e
tabù da fare invidia agli aborigeni australiani. Forte del suo
background in antropologia, Wednesday Martin adotta un
punto di vista “scientifi co” per studiare la sua nuova tribù e,
forse, trovare il modo di accettarla ed esserne accettata. Dalla
decostruzione delle pratiche igienico-estetiche tipiche delle
signore locali (note anche come le Geishe di Manhattan), ai
sordidi dettagli della inevitabile caccia alla borsa-feticcio di
Hermès, il risultato è un ritratto esilarante e scomodo, feroce e
illuminante della tribù più esclusiva, invidiata e vituperata del
pianeta: quella dei Super Ricchi e delle loro esilissime, ambiziosissime,
ansiosissime consorti.
Non ci credere
Paul Cleave (26 aprile - Bookme)
Jerry Grey è il vero nome di Henry Cutter, popolarissimo autore di thriller all’apice della carriera. Jerry sta lavorando alla stesura del suo nuovo romanzo quando scopre di non ricordare il nome di sua moglie... E se le atrocità di cui infarciva i romanzi nascondessero qualcosa di ben più sinistro di una fervida fantasia? Perché chi meglio di uno scrittore sa quanto possa essere labile il confine tra realtà e immaginazione?
Jerry Grey è il vero nome di Henry Cutter, popolarissimo autore
di thriller all’apice della carriera. Jerry sta lavorando alla stesura
del suo nuovo, atteso romanzo quando, a una festa tra amici,
scopre di non ricordare il nome di sua moglie. È il primo segnale
della malattia che nel volgere di pochi mesi porterà Jerry, non
ancora cinquantenne, a perdere pezzo dopo pezzo la lucidità.
Per esorcizzare un destino già scritto, Jerry non trova di meglio
che affidare la cronaca del suo declino a un ironico e amaro
Diario della Follia. Un anno più tardi le condizioni di Jerry sono
drasticamente peggiorate. Confinato tra le pareti immacolate di
un ospizio, senza più il Diario a fargli da specchio e da guida,
lotta ogni giorno per riacciuffare brandelli di memoria. E intanto
assiste impotente agli episodi di violenza che si moltiplicano
intorno a lui. Quando la moglie Sandra scompare e l’amatissima
figlia sembra voltargli le spalle, Jerry comincia a temere di avere
commesso l’irreparabile. E se le atrocità di cui infarciva i
romanzi nascondessero qualcosa di ben più sinistro di una
fervida fantasia? Perché chi meglio di uno scrittore sa quanto
possa essere labile il confine tra realtà e immaginazione?
PAUL CLEAVE è un autore di fama internazionale che divide la sua vita tra la Nuova Zelanda e l’Europa. I
suoi thriller pluripremiati sono stati tradotti in 15 lingue.
Wolf
Ryan Graudin (5 aprile - DeA)
Cosa sarebbe successo se Hitler avesse deciso di mettere in atto l’Operazione Leone Marino e di invadere la Gran Bretagna nell’estate del 1940? Cosa sarebbe successo se l’Asse avesse vinto la Seconda Guerra Mondiale?
E’ il 1956 e l’alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e
l’impero giapponese governa gran parte del mondo. Ogni
anno, per celebrare la Grande Vittoria, le forze al potere
organizzano il Tour dell’Asse, una spericolata e avvincente
corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le
due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in palio?
Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del
Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di
concentramento, ha visto troppa sofferenza per rimanere
ancora ferma a guardare, e i cinque lupi tatuati sulla sua pelle le
ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono
state strappate via. Ora la Resistenza le ha dato un’occasione
unica: vincere la gara, avvicinare Hitler... e ucciderlo davanti a
milioni di spettatori.
Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può
portare a termine. Perché, grazie ai crudeli esperimenti a cui è
stata sottoposta, è in grado di assumere le sembianze di
chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice
dell’anno precedente. Le cose però si complicano quando alla
gara si uniscono Felix, il sospettoso gemello di Adele, e Luka, un
avversario dal fascino irresistibile...
Acclamato dalla stampa, premiato dalla critica, un romanzo
feroce e magnifico. Il primo capitolo di una nuova straordinaria serie dal ritmo adrenalinico e
dall’indimenticabile protagonista femminile. Un’eroina forte e coraggiosa che rimane nel cuore del lettore
per molto, molto tempo.
Dalla nota dell’autrice
“Nei miei libri mi sforzo di esaminare tutti gli aspetti della vita attraverso una domanda fondamentale: E se...? È
una domanda che conduce ad altre domande, che ne fanno sorgere altre ancora... e non di rado cerco di
rispondere sotto forma di libro…….
Cosa sarebbe successo se l’Asse avesse vinto la Seconda Guerra Mondiale?
Il razzismo era inscindibile dall’azione politica di Hitler. La sua convinzione che gli ariani fossero la razza
superiore, destinata al dominio del mondo, alimentava la sua determinazione a invadere altri Paesi e requisirne
i territori per estendere il Lebensraum. Queste idee, unite al desiderio di mantenere “pura” la razza ariana,
condussero a orrori come l’eugenetica, la sterilizzazione forzata, l’eutanasia per gli anziani e i disabili,
l’eliminazione di tutti coloro che, a giudizio di Hitler, non meritavano di vivere.
Cosa sarebbe successo se, in questo contesto, la razza fosse diventata irrilevante?
Questo libro, in fin dei conti, parla di identità. Non solo del modo in cui vediamo noi stessi, ma anche di come
consideriamo gli altri. Cosa determina l’identità di una persona? Il colore della pelle? Il sangue nelle
vene? La divisa che indossa? Ho dato a Yael la capacità di trasformarsi per rispondere a queste domande,
oltre che per sottolineare l’assurdità del pregiudizio razziale. Introducendo nella storia questo elemento
surreale, speravo di sospingere il lettore al di fuori del contesto che gli è familiare e di farlo entrare nelle tante
pelli di Yael, e così facendo, di indurlo a riflettere su ciò di cui l’umanità è capace. Nel bene e nel male.
Quando verrà pubblicato questo libro saranno passati settant’anni dalla vittoria alleata della Seconda Guerra
Mondiale. Qualcuno penserà che riflettere su una storia mai accaduta sia un passatempo macabro e
inquietante. Dopotutto Adolf Hitler non è emerso vittorioso, e gli orrori della Shoah hanno avuto fine.
A che serve immaginare un finale diverso?
Molte persone sono tentate di pensare che i nazisti e le loro idee siano orrori che appartengono solo al passato.
Ma il razzismo e l’antisemitismo sono ancora vivi. In una ricerca condotta nel 2013 dall’Agenzia dell’Unione
Europea per i diritti fondamentali, il 76% degli intervistati ha detto di ritenere che l’antisemitismo fosse
aumentato nel proprio Paese negli ultimi cinque anni. In effetti, al momento della stesura di queste pagine, sia il
«New York Times» sia «Newsweek» hanno pubblicato articoli sull’ascesa dell’antisemitismo, riferendo di
sinagoghe assaltate da fanatici.
Spero che la storia di Yael possa non solo ricordare ai lettori che tutti gli uomini sono creati uguali, ma anche
invogliarli a studiare la storia che sta dietro la finzione, e a usare questa conoscenza per esaminare il mondo di
oggi.”
Il mondo contenuto in queste pagine rischiava di essere il nostro. Per un certo tempo e in un certo luogo
lo è stato davvero, e dobbiamo sforzarci di non dimenticarlo.
RYAN GRAUDIN è nata e cresciuta a Charleston, in Carolina del Sud, dove si è laureata in Scrittura Creativa.
Vive con il marito e un cane lupo. Wolf. La ragazza che sfidò il destino è lo straordinario romanzo con cui
esordisce sulla scena letteraria italiana.
Una sfida come te
Katie McGarry (26 aprile - DeA)
Il quarto attesissimo capitolo della serie inaugurata con Oltre i limiti: una nuova e appassionante storia d’amore e di riscatto.Un successo da oltre 40.000 copie in Italia
Ottimi voti, stile impeccabile e una carriera di successo:
ecco cosa si aspettano tutti da Rachel Young. Specialmente
la sua numerosa e assillante famiglia. Ma nessuno sospetta
che dietro quella maschera di perfezione si nasconda una
ragazza fragile con una lista interminabile di segreti. Segreti
inconfessabili come la passione per la velocità e le auto da
corsa. O come Isaiah, il bad boy dai penetranti occhi grigi
che una notte la aiuta a sfuggire alla polizia.
Isaiah rimane subito affascinato dal sorriso dolce e
innocente di Rachel, ma l’ultima cosa di cui ha bisogno è
rimanere invischiato nei problemi di una ragazza come lei.
Quando però una minaccia incombe prepotente sulle loro
vite, Isaiah e Rachel sono costretti a collaborare e a
partecipare insieme alle corse automobilistiche. Solo così
scopriranno quanto in là sono disposti a spingersi per
salvare ciò che resta del loro futuro, e del loro cuore.
L’acclamata Katie McGarry torna a raccontarci una nuova e
appassionante storia d’amore e di riscatto. Con tutta la
maestria di cui solo una grande autrice è capace.
Katie McGarry è appassionata di musica, degli “…e vissero tutti felici e contenti”, e dei reality. Adora
scrivere con l’inchiostro colorato, soprattutto rosa e viola, ed è una tifosa della squadra di basket
dell’Università del Kentucky… anche se non lo ammetterà mai. Le piace conoscere i pareri dei suoi lettori.
Per De Agostini è autrice di Oltre i limiti, Scommessa d’amore e Un’estate contro
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