Tra le pagine di questo libro incontrerete Daniel, un riservato ragazzo italo-inglese in Italia per l’Erasmus, che cerca l’occasione di camminare da solo e si ritrova travolto da una passione fortissima; Claudia, la sua insegnante d’arte, una donna insoddisfatta e succube di una certa idea di moglie e di madre; e Anita, studentessa con il talento della musica, una voce prodigiosa e un triste segreto celato dietro il sottile paravento di due labbra imbronciate. È il desiderio la forza che manda all’aria questi destini, costringendo i protagonisti a uscire allo scoperto una volta per tutte. Per capire che non esiste difesa dal mondo, dalla luce e dal dolore che a ogni respiro ci trafiggono con la stessa vertiginosa ferocia. Con uno stile semplice e profondo, l’autrice scava nei pensieri, nelle azioni, negli umori e nei traumi nascosti dei suoi piccoli eroi quotidiani, dando voce alla loro voglia di combattere, di non arrendersi, di essere semplicemente se stessi. Perché, parafrasando la magnifica poesia che dà il titolo a questa storia, vivere è il solo modo per coprirsi di foglie.
Ci sono dei romanzi che ti entrano sotto pelle dalle prime pagine, che ti coinvolgono al punto che non riesci a mettere giù il libro nemmeno quando sei a tremila-piedi di altezza e ti imbatti in un'orribile turbolenza (e io ho una paura irrazionale dell'aereo)... ecco, il romanzo di Laura M. Leoni, è riuscito anche a farmi dimenticare che stavo rischiando la vita... okay okay sto esagerando!!!
Torniamo a noi: in questo libro vengono narrate tre storie in una. Tre vite che si intrecciano. Tre protagonisti che combattono con le paure, le insicurezze e la vita di tutti i giorni. Queste tre persone siamo tutti noi, in un modo o in un altro.
Daniel è un ragazzo Italo-inglese, riservato, tranquillo. Uno studente approdato a Roma per seguire alcuni esami universitari nei suoi sei mesi di Erasmus.
«Mi sa proprio che tu non ti sei mai innamorato, inglese! L’amore è passione e la passione ti fa fare cose sconsiderate, ti fa diventare geloso, irrazionale. Poi è facile commettere degli errori, ferire l’altro, discutere con lui, andarsene sbattendo la porta…».
Il dolce e riflessivo Daniel incontra Claudia, una professoressa di Arte moderna per puro caso in facoltà. Claudia è una donna che finge di essere quello che non è: pacata, distaccata, debole. In realtà ha un fuoco dentro che la sta pian piano consumando e che fonderà la bella gabbia dorata nella quale si è rifugiata per troppo tempo.
"Tutta la sua vita la costringe, anche se quando se l’è costruita addosso credeva davvero di stare scegliendo, forse perché mentre te la costruisci la gabbia non ti sembra affatto una gabbia, ma un nido da cui puoi volare, quando vuoi, per poi ritornare a farti proteggere."
La terza protagonista è Anita: bella, giovane, con un talento innato per il canto e un passato doloroso. Sfuggita alla violenza del padre troppo manesco si ritrova a vivere con il nuovo compagno della madre: un essere ignobile e viscido che la tiene in pugno.
Anita ha un carattere ribelle, in netto contrasto con quello di Daniel, ma forse l'amore è bello proprio per questo, perché riesce a stravolgere le vite delle persone, anche - e soprattutto - le più diverse.
"E ci ha visto pure qualcos’altro, in quegli occhi: una specie di furia, come se da un attimo all’altro potesse colpirla, o baciarla fino a toglierle il fiato."
Quello di Laura M. Leoni è un romanzo splendido, pieno di emozioni e scritto molto bene. La narrazione in terza persona ci permette di immergerci nelle vite di questi tre personaggi a 360 gradi... e ne vale sempre la pena. I continui balzi da un protagonista all'altro rendono la lettura scorrevole e intrigante, al punto che non riesci a smettere di leggere perché non vedi l'ora di scoprire cosa succederà dopo.
Ho amato Claudia, forse perché siamo vicine di età, forse perché nella vita di tutti i giorni ho conosciuto tante "Claudia" sposate con tanti "Paolo". Donne schiacciate dal peso del proprio matrimonio, che hanno messo da parte la propria identità per far felici mariti che alla fine non se lo meritano. Ho percepito tutta la sua frustrazione e il suo bisogno di dire "basta".
È un romanzo delicato e intenso che consiglio vivamente. Non aspettatevi una storia d'amore in stile Young Adult, aspettatevi piuttosto un romanzo maturo e pieno di bellissime sfumature.
Complimenti Laura, davvero bello.
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