Jamila, Daren e Kenan sono leoni mutaforma di dodici anni che vivono con le loro famiglie nel cratere del Ngorongoro, in Tanzania. Sono grandissimi amici, sempre pronti a vivere mille avventure, ma mentre il simpatico Daren è follemente innamorato di Jamila, lei non ha occhi che per il tenebroso Kenan. Quando un convoglio di bracconieri giunge dall’America, però, tutto cambia…
Sono passati nove anni da quella terribile notte.
Daren, divenuto un giovane forte e minaccioso, è più che determinato a mantenere la promessa fatta a Jamila. Quello che non sa è che ora lei nutre un sentimento così profondo per lui da trascinarli entrambi in un vortice d’intense emozioni, al quale non possono sfuggire. Ma quando Kenan torna in Tanzania, amore e passione si mescolano a sangue, dolore e ambizione.
“La leggenda narra di
un antico Smeraldo, custodito nella Rupe del
Destino, capace di mutare l’anima di un uomo nell’indole selvaggia e
maestosa del leone.”
Fin
dall’inizio del libro veniamo catapultati in un mondo magico, quello dei
mutaforma…
Come ogni mattina
all’alba, tre leoncini si rincorrono per arrivare sulle sponde del Lago Eyasi,
e ad un tratto si trasformano in giovani ragazzi: Jamila, Kenan e Daren,
facenti parte dello stesso branco che risiede nella vasta piana del Ngorongoro,
in Tanzania.
L’intero branco gode del potere donato dallo Smeraldo, un potere che deve
rimanere segreto agli occhi degli umani.
Si ritrovano quindi a vivere in forma umana di giorno e la notte a
trasformarsi in leoni.
Jamila era bellissima, magra e con
lunghi capelli dorati,
invidiava la libertà che i suoi amici avevano,
ma sapeva che essere la figlia del capobranco significava avere delle responsabilità e tutti si aspettavano il massimo da lei.
invidiava la libertà che i suoi amici avevano,
ma sapeva che essere la figlia del capobranco significava avere delle responsabilità e tutti si aspettavano il massimo da lei.
Kenan oltre ad avere
un corpo muscoloso, anche
se giovane, dimostrava di avere già carattere, e molti avevano capito che
sarebbe stato uno dei leoni più forti del branco.
Daren invece era buono, aveva un viso pieno che trasmetteva
felicità e voglia di vivere.
Si vedeva che era libero da ogni pensiero.
Tra di loro
c’è un’amicizia profonda ma questo non ha evitato il nascere di un’attrazione.
Infatti, fin
da subito possiamo vedere come Daren
cerchi di proteggere Jamila, ce cerca di fare breccia nel carattere duro di
Kenan, che alla fine riconosce di avere un debole per Jamila. In un modo o
nell’altro però, riescono ad accantonare le gelosie e vivere insieme nel
migliore dei modi senza problemi.
Problemi
che un giorno si presentano quando i tre incontrano un ragazzo, Will.
I quattro
fanno subito amicizia, ma Kenan, Jamila e Daren non sanno che Will è il figlio
di Mark Shelby, capo del gruppo di
bracconieri arrivati da pochi giorni sul luogo, per catturare cuccioli
di leone, destinati ad uno zoo. Sarà proprio suo figlio a rivelargli il segreto
del branco e dopo aver studiato un piano, Mark riesce a portare via con sé uno
dei cuccioli, Kenan.
Trascorrono
nove anni, anni in cui il branco non si è dato per vinto e ha continuato a
cercare Kenan. Daren continua a mantenere la promessa fatta a Jamila, un giorno
le avrebbe riportato Kenan, così partecipa alle lunghe spedizioni organizzate dal branco. Tra un viaggio e
l’altro Jamila inizia a sentire la mancanza di Daren, è così che capisce per
chi batte il suo cuore.
“Lui si rizzò e la tirò su di peso, stringendola a sé mentre i raggi li accarezzavano dolcemente. Le prese la mano e se la premette sul petto.
“La tua mano sul mio cuore.”
“Sempre” bisbigliò lei.”
Ma proprio
quando tutto sembra aver trovato un equilibrio, ecco il ritorno di Mark e del suo
gruppo, e questa volta porta con sè anche Kenan.
Jamila e Daren troveranno
un nuovo Kenan, pronto a tutto pur di arrivare ad avere il potere. Da qui in poi è un susseguirsi di scontri,
verità rivelate, colpi di scena e battaglie inaspettate.
Come
se fossero stati in grado di leggersi nel pensiero,
i due ragazzi si trasformarono in famelici leoni.
E
il mondo iniziò a tremare.
A
rafforzare l’intera storia ci sono altri personaggi appartenenti al branco,
prevale la figura di Rashid, il capobranco, pronto a tutto pur di proteggere i
cuccioli e le donne del suo branco. Ho apprezzato molto anche Zena, mamma di
Jamila, senza il suo sangue freddo in più di un’occasione ci sarebbero stati
molti feriti.
Oltre i
legami tra i protagonisti, ad emergere sono i valori della FAMIGLIA, del
RISPETTO e della LEALTA’.
“Il
destino può fare molte cose.
Può unire le persone, o separarle.
Anche per sempre.
Può
unire e far soffrire in modo tremendo.
Può
far sbilanciare un guerriero proprio nel momento cruciale,
e
decretare per primo la sua sconfitta.
Può decidere l’esito di una battaglia,
spostando
semplicemente la direzione del vento.
Può togliere la vita alla persona che si ama.”
La storia
termina con un finale giusto, vista la piega che prendono gli eventi, ma che
personalmente ho amato e odiato allo stesso tempo. L’intero libro, scritto in
terza persona, risulta molto scorrevole e salta all’occhio una particolare cura
per i dettagli, che dà maggiore importanza ai personaggi e ai luoghi descritti.
Awwww GRAZIE per questa stupenda recensione, Rosaria *_____________*
RispondiEliminaGrazie a te per aver scritto di loro♡
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