Ashton
Davis non si è ancora rassegnato alla morte della moglie e non riesce a
dimenticarla. L’amore che non può più donarle lo rende ancora più deciso a fare
di tutto per assicurare il meglio al figlio Chris e per regalare un po’ di pace
a sua sorella Bree, reduce da mesi di prigionia nella foresta colombiana.
Ma quando Izar, lunghi capelli corvini e carnagione olivastra, bussa alla porta
di casa Davis per candidarsi come babysitter di Chris, l’equilibrio che Ash
crede di aver raggiunto va in frantumi. Izar e Ash dovranno fare i conti con la
prorompente attrazione fisica che c’è tra loro e lottare insieme per proteggere
la vita dei loro cari.
Nel terzo romanzo inedito della serie Destini Intrecciati, Silvia Carbone e
Michela Marrucci ci regalano una storia vibrante e sensuale.
Eccoci
arrivati al terzo appuntamento della serie. Dire che lo aspettavo è poco, dopo
il finale scoppiettante e assolutamente inaspettato del precedente capitolo,
infatti, non vedevo l’ora di conoscere il mistero del redivivo Travis. Le
autrici, però, mi hanno spiazzato, rimandando l’approfondimento del succitato
marine ad un prossimo romanzo. Il loro è stato un ragionamento giusto poiché il
personaggio merita di sicuro un’analisi accurata e la sua storia non può
esaurirsi in pochissime battute. Perfetto! E allora hanno pensato bene di
introdurre qui una premessa e di sviluppare, invece, una nuova storia attorno
al maggiore dei fratelli Davis: Ashton.
Ashton
è vedovo con un bambino piccolo, la morte precoce della moglie ha causato seri
problemi e la sua condotta folle gli è costato il posto di lavoro. Relegato in
ufficio nella base militare di Miramar, Ashton non è soddisfatto ed è combattuto
se continuare a vivere in California o tornare a New York ed entrare a far
parte dell’azienda di famiglia. Per il momento, però, il bel marine ha altri
problemi cui pensare. Un bimbo piccolo ha bisogno di attenzioni e Ashton che,
per quanto faccia, non può soddisfarle come è giusto che sia. Per questo motivo
si rivolge all' agenzia per trovare una babysitter che lo aiuti quando è fuori
per lavoro.
Ed
ecco Izar, la babysitter, una ragazza di origine latinoamericana, molto bella,
la quale rimarrà subito scioccata dalla prorompente fisicità del bel marine. E
già, perché Ashton non è niente male con il suo fisico statuario e imponente. La
sua fama poi non lo aiuta. Ashton però non si è mai lasciato coinvolgere
considerando le donne un piacevole passatempo e niente più. Una botta e via, si
passa oltre, per intenderci.
Ashton non
riusciva a spostare lo sguardo: davanti a lui si era materializzata la ragazza
più bella che avesse mai visto. Si ritrovò a fissarla in maniera spudorata,
partendo dal basso. Doveva essere molto giovane, pensò quando notò le Sneackers
nere, con i lacci legati intorno alle caviglie.
Ma
il discorso cambia quando conosce Izar, con lei la sua vita subisce un
cambiamento inaspettato. La ragazza porta una ventata di aria fresca nella sua
vita, è gioviale, simpatica, ci sa fare con il piccolo Chris e questo è un
motivo più che valido per conoscerla meglio. E nonostante l’intervento della
sorella e le minacce a non rovinare tutto come al solito, Ashton non riuscirà a
restare immune troppo a lungo al fascino della ragazza. Ma le cose non sono
sempre come si vedono, molto spesso, dietro alla realtà tranquilla, si nasconde
una verità differente che una volta rivelata può sconvolgere,
irrimediabilmente, l’equilibrio raggiunto. E qui mi fermo.
Nel
romanzo però abbiamo un’altra storia, quella di Brieanne, ve la ricordate? La sorella
di Ashton e Colin, rapita in Sud America e liberata dai Sails. Ebbene ora è
tornata a casa accompagnata dal misterioso Afsling, un navy seal delle forze
speciali. La sua comparsa in scena è a dir poco incredibile perché il marine non
è altro che Travis, il marito di Joe e fratello del suo attuale compagno, Cal. Tutti
lo credevano morto, ucciso durante una missione in Afghanistan. Facile
immaginare lo stupore dei presenti che oltre alla sorpresa di rivederlo dopo
tanto tempo, si ritrovano davanti un uomo segnato nel profondo e completamente
diverso.
«Travis O’Connelly
è morto anni fa, e tu» prese gli occhiali dal taschino laterale della giacca e
li inforcò «sei un grandissimo bastardo.»
La
situazione si complica quando sia Joe che Cal vogliono capire; Travis taglia
corto, non è più quello di una volta, la dura esperienza dopo l’incidente e gli
anni della riabilitazione prima e quelli del servizio, poi, lo hanno indurito
nel carattere e nei sentimenti. È un uomo che ha perso tutto, non solo la sua
identità, ma anche la donna che un tempo lo amava e il fratello che l’ha
conquistata. Non c’è più niente, dunque, che lo leghi alla sua vecchia vita e per
lui è senz’altro meglio tornare nell’ombra.
Purtroppo
però il suo incarico non è ancora terminato, Brieanne non è ancora in salvo… ma
questa è un’altra storia.
Rispetto
ai precedenti questo è un romanzo diverso sia per la struttura che per la caratterizzazione
dei personaggi. Sono due le storie che vengono sviluppate, una è quella
principale, l’altra è, come ho detto all’inizio, l’incipit della prossima
vicenda. Le due parti, seppur diverse, si intersecano alla perfezione e danno
una visione d’insieme alquanto interessante. Non è solo il mistero del ritorno
di Travis a tenere banco, o la tenacia con la quale Breanne affronta una
situazione non ancora risolta bensì la presenza di Izar. La giovane donna è
senz’altro il punto focale della vicenda, nonché il personaggio meglio
caratterizzato, forte e fragile allo stesso tempo. Mi piace molto il suo
approccio discreto, all’inizio il suo ruolo è quello di una ragazza tranquilla,
amante del proprio lavoro. L’incontro con Ashton la destabilizza. Davanti alla
bellezza disarmante dell’uomo, infatti, Izar fatica a rimanere fredda e
distaccata. Izar combatte con se stessa, cerca di resistere e quando alla fine
cede, si abbandona alla passione. Sa che le costerà caro, tuttavia l’amore che
prova per Ashton e per suo figlio non le dà altra scelta.
«Io… sì! Quel
bambino è un tesoro e io mene sono innamorata.»
La ragazza
continuava a parlare con quel tono basso e il cuore di Ash perse un colpo. Il
pensiero che Izar potesse lasciare Chris non gli piaceva.
Di
fronte alla sua forza, la figura di Ashton fatica a emergere. Il maggiore dei
fratelli Davis, pur racchiudendo in sé molte qualità, rimane un po’ ai margini,
forse offuscato dalla luce accecante di Izar. Peccato, avrebbe avuto bisogno di
maggior spazio per dare risalto alla sua personalità.
La
storia comunque è avvincente; il mistero e la suspense non mancano, anzi, ci
sono talmente tante cose in gioco che quasi non si fa caso alla mancanza di
scene hot. (ce n’è solo una ben descritta, per giunta).
Silvia
e Michela mi avete stupito anche da questo punto di vista. Brave.
Per leggere la recensione dei primi capitoli, cliccare sull'immagine!!
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