venerdì 21 aprile 2017

IL TORMENTO DEL MARINE di Silvia Carbone e Michela Marrucci




Ashton Davis non si è ancora rassegnato alla morte della moglie e non riesce a dimenticarla. L’amore che non può più donarle lo rende ancora più deciso a fare di tutto per assicurare il meglio al figlio Chris e per regalare un po’ di pace a sua sorella Bree, reduce da mesi di prigionia nella foresta colombiana.
Ma quando Izar, lunghi capelli corvini e carnagione olivastra, bussa alla porta di casa Davis per candidarsi come babysitter di Chris, l’equilibrio che Ash crede di aver raggiunto va in frantumi. Izar e Ash dovranno fare i conti con la prorompente attrazione fisica che c’è tra loro e lottare insieme per proteggere la vita dei loro cari.

Nel terzo romanzo inedito della serie Destini Intrecciati, Silvia Carbone e Michela Marrucci ci regalano una storia vibrante e sensuale.

Eccoci arrivati al terzo appuntamento della serie. Dire che lo aspettavo è poco, dopo il finale scoppiettante e assolutamente inaspettato del precedente capitolo, infatti, non vedevo l’ora di conoscere il mistero del redivivo Travis. Le autrici, però, mi hanno spiazzato, rimandando l’approfondimento del succitato marine ad un prossimo romanzo. Il loro è stato un ragionamento giusto poiché il personaggio merita di sicuro un’analisi accurata e la sua storia non può esaurirsi in pochissime battute. Perfetto! E allora hanno pensato bene di introdurre qui una premessa e di sviluppare, invece, una nuova storia attorno al maggiore dei fratelli Davis: Ashton.

Ashton è vedovo con un bambino piccolo, la morte precoce della moglie ha causato seri problemi e la sua condotta folle gli è costato il posto di lavoro. Relegato in ufficio nella base militare di Miramar, Ashton non è soddisfatto ed è combattuto se continuare a vivere in California o tornare a New York ed entrare a far parte dell’azienda di famiglia. Per il momento, però, il bel marine ha altri problemi cui pensare. Un bimbo piccolo ha bisogno di attenzioni e Ashton che, per quanto faccia, non può soddisfarle come è giusto che sia. Per questo motivo si rivolge all' agenzia per trovare una babysitter che lo aiuti quando è fuori per lavoro.

Ed ecco Izar, la babysitter, una ragazza di origine latinoamericana, molto bella, la quale rimarrà subito scioccata dalla prorompente fisicità del bel marine. E già, perché Ashton non è niente male con il suo fisico statuario e imponente. La sua fama poi non lo aiuta. Ashton però non si è mai lasciato coinvolgere considerando le donne un piacevole passatempo e niente più. Una botta e via, si passa oltre, per intenderci.

Ashton non riusciva a spostare lo sguardo: davanti a lui si era materializzata la ragazza più bella che avesse mai visto. Si ritrovò a fissarla in maniera spudorata, partendo dal basso. Doveva essere molto giovane, pensò quando notò le Sneackers nere, con i lacci legati intorno alle caviglie.

Ma il discorso cambia quando conosce Izar, con lei la sua vita subisce un cambiamento inaspettato. La ragazza porta una ventata di aria fresca nella sua vita, è gioviale, simpatica, ci sa fare con il piccolo Chris e questo è un motivo più che valido per conoscerla meglio. E nonostante l’intervento della sorella e le minacce a non rovinare tutto come al solito, Ashton non riuscirà a restare immune troppo a lungo al fascino della ragazza. Ma le cose non sono sempre come si vedono, molto spesso, dietro alla realtà tranquilla, si nasconde una verità differente che una volta rivelata può sconvolgere, irrimediabilmente, l’equilibrio raggiunto. E qui mi fermo.

Nel romanzo però abbiamo un’altra storia, quella di Brieanne, ve la ricordate? La sorella di Ashton e Colin, rapita in Sud America e liberata dai Sails. Ebbene ora è tornata a casa accompagnata dal misterioso Afsling, un navy seal delle forze speciali. La sua comparsa in scena è a dir poco incredibile perché il marine non è altro che Travis, il marito di Joe e fratello del suo attuale compagno, Cal. Tutti lo credevano morto, ucciso durante una missione in Afghanistan. Facile immaginare lo stupore dei presenti che oltre alla sorpresa di rivederlo dopo tanto tempo, si ritrovano davanti un uomo segnato nel profondo e completamente diverso. 

«Travis O’Connelly è morto anni fa, e tu» prese gli occhiali dal taschino laterale della giacca e li inforcò «sei un grandissimo bastardo.»

La situazione si complica quando sia Joe che Cal vogliono capire; Travis taglia corto, non è più quello di una volta, la dura esperienza dopo l’incidente e gli anni della riabilitazione prima e quelli del servizio, poi, lo hanno indurito nel carattere e nei sentimenti. È un uomo che ha perso tutto, non solo la sua identità, ma anche la donna che un tempo lo amava e il fratello che l’ha conquistata. Non c’è più niente, dunque, che lo leghi alla sua vecchia vita e per lui è senz’altro meglio tornare nell’ombra.

Purtroppo però il suo incarico non è ancora terminato, Brieanne non è ancora in salvo… ma questa è un’altra storia.

Rispetto ai precedenti questo è un romanzo diverso sia per la struttura che per la caratterizzazione dei personaggi. Sono due le storie che vengono sviluppate, una è quella principale, l’altra è, come ho detto all’inizio, l’incipit della prossima vicenda. Le due parti, seppur diverse, si intersecano alla perfezione e danno una visione d’insieme alquanto interessante. Non è solo il mistero del ritorno di Travis a tenere banco, o la tenacia con la quale Breanne affronta una situazione non ancora risolta bensì la presenza di Izar. La giovane donna è senz’altro il punto focale della vicenda, nonché il personaggio meglio caratterizzato, forte e fragile allo stesso tempo. Mi piace molto il suo approccio discreto, all’inizio il suo ruolo è quello di una ragazza tranquilla, amante del proprio lavoro. L’incontro con Ashton la destabilizza. Davanti alla bellezza disarmante dell’uomo, infatti, Izar fatica a rimanere fredda e distaccata. Izar combatte con se stessa, cerca di resistere e quando alla fine cede, si abbandona alla passione. Sa che le costerà caro, tuttavia l’amore che prova per Ashton e per suo figlio non le dà altra scelta.



«Io… sì! Quel bambino è un tesoro e io mene sono innamorata.»

La ragazza continuava a parlare con quel tono basso e il cuore di Ash perse un colpo. Il pensiero che Izar potesse lasciare Chris non gli piaceva.
 
Di fronte alla sua forza, la figura di Ashton fatica a emergere. Il maggiore dei fratelli Davis, pur racchiudendo in sé molte qualità, rimane un po’ ai margini, forse offuscato dalla luce accecante di Izar. Peccato, avrebbe avuto bisogno di maggior spazio per dare risalto alla sua personalità.

La storia comunque è avvincente; il mistero e la suspense non mancano, anzi, ci sono talmente tante cose in gioco che quasi non si fa caso alla mancanza di scene hot. (ce n’è solo una ben descritta, per giunta).

  Silvia e Michela mi avete stupito anche da questo punto di vista. Brave.

Per leggere la recensione dei primi capitoli, cliccare sull'immagine!!




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