Di solito è lui quello che, dopo una notte di sesso, non richiama la ragazza di turno. Davvero poco piacevole, questa volta, trovarsi dall'altra parte della barricata, soprattutto perché ciò che prova per quella giovane dal fisico mozzafiato è qualcosa di più della semplice sbandata di una sera. Così quando, dopo giorni, Carlotta finalmente lo richiama, Fabio mette da parte l'orgoglio e accetta subito di rivederla. Ma Carlotta non è decisamente un tipo facile e, oltre a non concedersi mai del tutto, pare addirittura nascondere qualche segreto. Frastornato dalla situazione e deciso a non smentire la sua fama di donnaiolo impenitente, Fabio decide di continuare a intrattenere una relazione on line con una sconosciuta dal nick name particolare, Giuly Cap, e dalla strana abitudine di citare Shakespeare. A lui sembra un innocente passatempo, ma non sa che la rete, spesso, è assai insidiosa...
Carlotta Giulia Del Moro è un’aspirante stilista di ventotto anni dai capelli rossi e gli occhi verde bosco. Originaria di Verona, città dove è ambientata l’intramontabile tragedia di Shakespeare, Romeo e Giulietta, si trasferisce a Milano per inseguire il suo sogno di diventare stilista e trova lavoro presso il famoso atelier di Alex Meravigli, egocentrico e invadente capo. Da sempre amante di Shakespeare, a causa del suo rapporto con il padre, vive nella costante convinzione di non essere abbastanza per nessuno e per questo preferisce sfuggire alla possibilità di legarsi ad un uomo. Una sera, al Tatanka, un locale di Milano, incontra Fabio Colombo, un bellissimo ragazzo dagli occhi azzurri e l’attrazione tra i due è così forte da farli finire poco dopo a letto.
L'amore è una nebbia che si forma col vapore dei sospiri: se si dirada diventa un fuoco sfavillante negli occhi degli amanti; se s'addensa, un oceano gonfio delle loro lacrime. Le parole che Romeo rivolge al cugino Benvolio, all'inizio della tragedia di Shakespeare ambientata a Verona, le risuonarono nella mente. Ecco, lei temeva principalmente le lacrime, ma ugualmente gli scrisse.
Fabio, trentatreenne di Milano, ha da sempre la vita facile: considerato dagli amici “l’amico burlone e un po’ superficiale”, non ha mai fatto nulla per scollarsi quest’etichetta e, anzi, ne cavalca l’onda. Laureato in Scienze Motorie, lavora nel negozio sportivo dei genitori, senza aver mai spiccato il volo per affermarsi. Con le donne, poi, è sempre stato uno da “toccata e fuga”. Almeno finché non incontra Carlotta. Dopo essere stati insieme, tuttavia, per la prima volta nella sua vita si trova dall’altra parte: proprio lui che aveva sempre preso ciò che voleva e salutato senza guardarsi indietro, si vede mettere alla porta, dopo il miglior sesso della sua vita, con un banale “lasciami il tuo numero, ti richiamo”. La più classica delle scuse insomma, soprattutto per uno come lui che l’ha usata troppo spesso.
Come siamo fatti male!, rifletté. Sfuggiamo a chi ci vuole e vogliamo chi ci sfugge... Era proprio così: da quando aveva incontrato quella ragazza, i ruoli si erano capovolti e niente era più stato come prima.
Il costante pensiero di Carlotta lo aliena dal mondo, al punto che anche il suo amico Simone si rende conto che qualcosa non va. Nell’attesa che Carlotta si faccia sentire, però, Fabio intrattiene un’altra relazione, anche se solo virtuale, con Giuly Cap. Un’amica un po’ particolare in verità, entrata nella sua vita ancor prima di incontrare Carlotta, con la quale tuttavia condivide l’amore per Shakespeare e in particolare per Romeo e Giulietta.
«Ho pensato che potremmo divertirci un po' insieme...» «Allora, è inutile girarci attorno, andiamo via da qui» gli rispose, seria.
Fabio deglutì, non si aspettava quell'improvvisa capitolazione, ma rilanciò con insolenza: «Senza nemmeno un assaggio?».
«Anche l'assaggio? Be', accomodati!»
La svolta arriva con la telefonata di Carlotta, quando ormai Fabio aveva perso le speranze. Ma si sa che in queste situazioni, non tutto va sempre per il meglio e le incomprensioni, i segreti e i timori di un’adolescenza segnata dal rifiuto paterno possono condizionare l’evolversi del rapporto e quando entreranno in ballo i sentimenti, uno dei due dovrà fare una scelta.
Nella rete di Shakespeare è il libro di Fabio e Carlotta, personaggi secondari incontrati già in due libri precedenti di Marilena Boccola - Abbracciami più forte e Una vita in più – che spingevano affinché si narrasse anche di loro. E così è stato: trovano il loro posto con una storia dal giusto mix: amore, erotismo e qualche dramma/elucubrazione tutto femminile. Fabio è il classico sciupafemmine, belloccio, dalla battuta sempre pronta e il fascino di chi è consapevole dei propri mezzi. Carlotta è una bella donna – forse anche troppo inconsapevole della propria bellezza - ma segnata dal ricordo di un’infanzia da bambina cicciottella e dalla cosiddetta “sindrome dell’abbandono”. Il libro è davvero ben scritto a mio avviso, ma ho qualche perplessità.
Fabio è un uomo di trentatrè anni, non un ragazzino, ma agisce e pensa come tale. Non si è realizzato dal punto di vista lavorativo, nonostante sia laureato, accontentandosi di lavorare nel negozio dei suoi, facendo il minimo indispensabile. Anche il suo sogno nel cassetto non è un vero e proprio lavoro, a meno che non si faccia a certi livelli. Carlotta è troppo drammatica. Troppo. Insomma, alcuni gesti e alcune reazioni le avrei giustificate se fossi stata al cospetto di due protagonisti poco più che ventenni. In ogni caso, ve ne consiglio la lettura, soprattutto se avete letto Abbracciami più forte e Una vita in più, perché si colloca esattamente nel mezzo: rivediamo infatti Simone, l’amico di Fabio, poco dopo la rottura con Anna Laura e il suo primo incontro con Martina.
Marilena Boccola è un’appassionata lettrice che scrive da sempre per il puro piacere di farlo. Laureatasi a Padova in Scienze Politiche, vive a Mantova con la sua famiglia e lavora presso una cooperativa sociale che gestisce servizi per persone disabili. Fin da bambina ha tenuto un diario e negli anni ha scritto diversi racconti, tra cui alcuni per i suoi figli. Uno di essi, Il Ragno Luigi, vincitore del concorso letterario Racconti nella rete 2011, è stato pubblicato nell’omonima antologia edita da “Nottetempo”. Romantica e sognatrice, recentemente si è cimentata nella scrittura di romanzi rosa senza tralasciare un pizzico di erotismo. Prima di approdare felicemente ad HarperCollins Italia, ha auto-pubblicato i romanzi Una casa per due, Abbracciami più forte e Una vita in più, oltre ad alcune novelle natalizie, riscuotendo apprezzamenti e recensioni favorevoli. Positiva e solare, è convinta che la vita ricambi nello stesso modo chi le sorride.
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