lunedì 7 luglio 2025

ROSE IN CHAINS. Come una rosa senza spine di Julie Soto

 

Quando il regno di Evermore viene conquistato dal nemico e lei viene catturata, Briony Rosewood si rende conto che il suo mondo è cambiato per sempre e che il luogo che chiamava casa non è più un rifugio sicuro. Dopo la vittoria delle forze del male, schiavitù, prigionia e morte sono il triste destino del suo popolo. Privata della magia e della libertà, Briony stessa viene scelta per essere venduta al miglior offerente e, in quanto principessa di Evermore, è il premio più ambito. Dopo un’asta accesissima, è Toven Hearst, l’erede di una famiglia nota per la sua crudeltà, ad aggiudicarsela. Tuttavia, nonostante gli orrori della nuova realtà che è costretta ad affrontare e del nuovo ruolo che deve imparare a ricoprire, Briony si accorge che non tutto è perduto. E che la speranza e un volto amico si possono trovare anche nei posti più impensabili...

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Ho finito di leggere Rose in Chains e giuro—GIURO—che non sono nemmeno sicura di aver capito cosa diamine ho appena letto.
Mi ha lasciata confusa, persa… forse addirittura più di Onyx Storm—e già quello era un delirio.

Ho così tante domande. Troppe. Domande che si pone anche Briony, tra l’altro, e a cui Toven si guarda bene dal rispondere.
E poi il finale. E l’epilogo.
Ma che diavolo significano, Julie?! Che. Diavolo. Significano.

Aggiungo una cosa: non mi è mai capitato di leggere un fantasy con dei trigger così frustranti, dinamiche così tossiche e toni così crudi.
È come se Julie Soto avesse voluto toccare ogni tema spinoso possibile e metterli tutti insieme in un’unica storia. Senza pietà.
E io lì, a leggere, a chiedermi “perché sto continuando?”… ma senza riuscire a fermarmi.

Va anche detto che non sono esperta di fanfiction, tanto meno del fandom Dramione, e forse questo mi ha un po’ penalizzata.
Non conoscevo il “contesto” da cui la storia è nata, né i meccanismi relazionali che probabilmente risuonano di più per chi ha familiarità con quel mondo.
E forse è anche per questo che mi sono sentita così disorientata.
Non conosco nemmeno bene la saga di Harry Potter. A parte qualche film visto a spizzichi e bocconi, non ho idea di cosa racchiuda quell’universo.

Il finale è un cliffhanger... Quel tipo di chiusura che ti lascia con la testa in subbuglio, con la voglia di dare scossoni ai personaggi e ottenere quel qualcosa in più che non è mai arrivato.
Perché, malgrado i pensieri “sporchi” dei protagonisti… tra loro non si è concluso mai nulla

«Tu non sei un gentiluomo, Toven Hearst».
Lui mugugnò qualcosa. 
«Se avessi voluto un gentiluomo al tuo fianco, a quest’ora saresti già fidanzata con Winchester».


«So come usare la bocca per dare piacere a un uomo, Toven», disse lei, e ogni parola grondava acidità.
Negli occhi di Toven baluginò qualcosa che non riuscì a interpretare.
  «Ah, è così?», le domandò. «E di chi era il cazzo che hai preso in bocca, Rosewood?».

Il romanzo, scritto in terza persona, ha faticato a decollare e ha preso ritmo solo intorno al quattordicesimo capitolo.

I protagonisti sono Briony Rosewood e Toven Hearst.
Ho un debole per i personaggi ambigui (protagonista maschile) - perché non sempre bisogna fidarsi delle apparenze: a volte ingannano.

Briony ha un fratello gemello. È intelligente, coraggiosa, furba.
Ma sin dalla nascita è sempre stata messa in disparte. Lei serve a uno scopo: far risaltare il futuro erede come perfetto, senza alcuna fragilità. E siccome lei e la magia sono una cosa sola, farà in modo che suo fratello durante il percorso accademico sia il migliore. 
Sarà così fino alla morte di Rory, suo fratello, caduto in guerra. Ma ora non dovrà più farlo... deve salvare se stessa e chi ama, perché il suo regno è stato attaccato proprio da coloro che hanno ucciso Rory e i suoi compagni - e tutte le donne sono state fatte prigioniere, spogliate di tutto. Tutto. 

Toven è un personaggio misterioso.
I suoi capelli argentati e i suoi occhi grigi attirano l’attenzione. Non è il classico “signore oscuro”, e… qualcosa in lui lo tradisce.
Durante gli anni passati nella stessa accademia, Briony ha attirato il suo interesse. Ora, grazie a un’asta in cui la principessa viene messa in vendita, Toven potrà comprarla. Renderla sua.

Ma quanto sarà disposto a pagare per averla?
È pronto a tutto?
La odia o prova qualcosa per lei? E cosa nasconde davvero?
E poi… quel drago femmina a chi apparterrà davvero?

Spero vivamente che l’autrice abbia già pronti i volumi successivi.
Perché io ho bisogno di risposte. E non posso aspettare troppo a lungo.

✅ Enemies to Lovers
✅ Forbidden Love
✅ Royal Romance
✅ Villain Gets the Girl
✅ From Two Different Worlds
✅ Forced Proximity
✅ Slow Burn
✅ Dark Romance

⚠️ Trigger Warning

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