lunedì 15 aprile 2019

MALE NATURALE di Thea Harrison


Claudia Hunter sta viaggiando attraverso il deserto del Nevada quando vede il corpo di un cane sul ciglio della strada. Dopo aver accostato per indagare, si rende rapidamente conto che l'enorme animale è aggrappato alla vita. Mentre cerca di salvarlo con l'aiuto del veterinario locale, Claudia capisce che c'è qualcosa nella creatura che sembra "di più". Diverso. "WYR." Il che trasforma quel caso di crudeltà sugli animali in tentato omicidio.Troppo ferito per poter mutare, Luis Alvaraz è riluttante a dire a Claudia cosa sa del suo attacco, temendo che possa renderla un bersaglio. Ma lo sceriffo è corrotto, e i suoi aggressori sanno che Luis è vivo e vulnerabile. A peggiorare le cose, una tempesta di sabbia sta per colpire la città, e se sopravviveranno alla notte, Luis dovrà riporre tutta la sua fiducia in Claudia.

Avvertenza: prendi un uomo magnifico temporaneamente bloccato nella sua forma canina, aggiungi una donna forte e determinata, mescola nemici in agguato e una violenta tempesta di sabbia e unisci il tutto. Gustalo con una lattina appena aperta di “ti faccio il culo”.

Lei e la morte avevano ballato insieme per molto tempo. A volte erano state partner. A volte avversarie. A volte era riuscita a imbrogliarla, ma diavolo, quella vecchia ladra era destinata a vincere, un giorno.

Dire che Claudia Hunter è una tipa tosta è un eufemismo.
Dopo aver servito il suo Paese per anni, si è ritirata con il grado Maggiore dalle forze armate, a poco meno di quarant'anni, e da quel momento ha iniziato a viaggiare, a girovagare per il mondo, se così possiamo dire.
Ed è proprio in questo suo cammino che un'altra parte della sua storia, quella più importante, sta per essere scritta.

Essere una combattente, un po' come dice il suo cognome, è un fardello che già di suo è pesante da portare, nella mente, una volta chiusi gli occhi, vengono proiettati come in un film immagini di cosa sia successo nelle molte battaglie a cui l'anima ha assistito, agli amici a cui ha dovuto dire addio, alla morte che fin troppe volte ha visto.

Ed è proprio nel deserto del Nevada che rivede incombere quella presenza vicino ad un animale sofferente, un qualcosa a cui non ha potuto resistere l'ha fatta avvicinare, incurante di tutto se non di salvarlo.
Spinta da cosa poi nemmeno lei se lo sa dire ma quando i suoi occhi si punteranno in quelli del cane (o cagnolone, data la sua mole), qualcosa avviene.
Non solo in lei, ma anche nel veterinario che sta assistendo quella povera bestia.
Occhi così intelligenti possono voler dire solo una cosa: qualcuno si è divertito alle spese di un wyr, un mutaforma e dunque non si tratta più di violenza sugli animali ma di qualcosa di ben diverso.
Qualcosa di più sinistro.
Di più crudele.

Luis Alvarez non sa come uscire dalla prigione che è divenuta il suo corpo, la sua controparte canina ha preso il sopravvento al punto che per lui mutare è impossibile e questo, purtroppo, non fa che renderlo un facile bersaglio per chiunque lo voglia far fuori.
Sempre ammesso che abbiano pensato che si sarebbe potuto salvare, viste le sue ferite.
Dal momento però che quella donna è giunta in suo aiuto qualcosa l'ha toccato, una scintilla di qualcosa che nemmeno lui saprebbe definire si è accesa in lui, portandolo sempre più vicina a Claudia.
Due combattenti nati, loro due, due animi più affini di quanto si sarebbero mai aspettati e, anche se non sembra, mai sarebbe potuto capitare in mani migliori se non che in quelle in cui è finito.
Un caravan a far loro da scudo contro una tempesta che si avvicina sempre più è tutto quello che hanno a disposizione. Ed è anche tutto quello che hanno a disposizione contro quelli che volevano la pelle di Luis, se capite cosa intendo.

Una cosa non hanno calcolato però, ossia all'attrazione che è scoccata fra loro, qualcosa dalla quale Claudia vuole tenersi il più lontano possibile ma non ha fatto i conti con Alvarez.

Avrebbero bruciato insieme. Avrebbero bruciato troppo velocemente.
 Ma l’avrebbero fatto alla grande.

4.5 del Ciclo sulle razze antiche, questa volta è il turno non solo di scoprire una nuova razza di mutaforma, ma anche una razza ancora poco conosciuta, un potere telecinetico che così poco è stato visto nei romanzi fantasy, lasciato sempre un po' marginale.
O, se preferite, accompagnato sempre da poteri così belli che quello scompariva al riguardo.
Nonostante le poche pagine di cui è composto questo volume, questa novella presenta il giusto mix tra caratteri fieri come quelli dei protagonisti e, dulcis in fundo, la giusta carica di adrenalina.
Il tutto accompagnato, per una volta, da una protagonista così valorosa e fiera che a Xena fa un baffo.
L'unica pecca a mio dire? La durata.
Il viaggio in compagnia di questo libro è durato troppo poco e io che negli urban fantasy ci vivrei... Ne ho sentito la mancanza troppo presto.



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