venerdì 19 aprile 2019

Delitto sulla montagna di Jamie Fessenden




Jesse Morales si è appena laureato e aspira a diventare uno scrittore di gialli. Quando si offre volontario per prestare servizio una settimana sulla vetta del monte Washington, sa già che dovrà lavorare duro. Quello che non sa è che in mezzo alla nebbia troverà un cadavere, disteso tra le rocce, ucciso con un colpo alla testa. La vittima si rivela essere un giovane turista di nome Stuart Warren, allontanatosi poche ore prima dagli amici con cui stava visitando la montagna. 
Kyle Dubois, un ispettore di polizia vedovo già da qualche anno, è costretto ad accorrere sulla scena del crimine in piena notte. Kyle e Jesse sono immediatamente attratti l’uno dall’altro, anche se per l’ispettore è difficile prendere sul serio quel pivello fissato con i romanzi polizieschi. Ma Jesse trova un modo per rendersi indispensabile a Kyle, prendendo una stanza presso l’hotel dove alloggiano i parenti e gli amici della vittima e introducendosi nella loro cerchia. Quello che scoprirà potrebbe portarlo a risolvere il caso… o a farsi ammazzare.

Questo libro trasporta il lettore sul monte Washington, con il suo clima ostile ed i paesaggi mozzafiato. Dal punto di vista descrittivo sicuramente l’autore ci ha messo molta cura e sembra davvero di poter “vedere” quegli scenari naturali e selvaggi. Dal punto di vista della storia in sé, sicuramente la parte thriller/poliziesca riguardante il delitto è ben strutturata e porta a fare diverse congetture riguardo l’identità dell’assassino.
I personaggi di Jesse e Kyle sono ben presentati e i pov alternati permettono di avere una visione a tutto tondo su di loro. Però, la storia amorosa tra i due ha diverse pecche, a mio parere. L’attrazione tra i due è istantanea e fin lì non ci sarebbe nulla di male se anche volessero dedicarsi da un’avventura sessuale. Kyle, però, è un bisessuale che non ha mai esplorato l’attrazione per il sesso maschile, vedovo e solo da anni, il suo ruolo nelle forze dell’ordine non aiuta di certo il suo volersi dare alla pazza gioia con un ragazzo senza alcun problema. Infatti, all’inizio, Kyle è titubante anche perché Jesse ha sette anni meno di lui. Il suo perdere ogni remora e buttarsi è piuttosto repentino così come il suo dichiararsi a Jesse appare piuttosto affrettato ed incauto vista la scarsa conoscenza tra i due.
Jesse, d’altro canto, con la sua passione per i libri gialli è rappresentato come un ragazzino eccitato all’idea di poter seguire da vicino le indagini per un omicidio. Il suo buttarsi a fare amicizia tra gli indiziati non è proprio una mossa furba e rischia, a volte, di essere un intralcio piuttosto che un aiuto per le indagini.
Insomma, la storia è indubbiamente ben scritta e scorrevole, ma le vicende personali dei protagonisti mostrano diverse lacune accelerando inutilmente in alcuni punti e portano ad un epilogo piuttosto affrettato ed inconcludente. Sicuramente meglio come thriller che come romance.


Era un senso di unione, come se potesse sentire lo spirito di Jesse fondersi col suo attraverso la compenetrazione dei loro corpi fisici, in un’ondata di calore che risaliva traboccando dal suo addome fino al cuore.

Jamie Fessenden ha deciso di diventare uno scrittore mentre frequentava il liceo. A quel tempo pubblicò un paio di racconti sul giornalino scolastico, e con un altro arrivò tra i primi cento classificati in un concorso letterario nazionale. Solo vent’anni più tardi, però, ha ricominciato a scrivere sul serio, dopo aver conosciuto il suo compagno Erich. Grazie a lui, che al momento giusto lo sa ispirare ma anche provocare, Jamie ha scritto una serie di sceneggiature. Alcune sono diventate dei piccoli film indipendenti che lui stesso ha diretto. Ha iniziato poi a cimentarsi anche con la narrativa e nel 2010 è uscito il suo primo romanzo breve. 
Dopo nove anni insieme, Jamie ed Erich si sono sposati e hanno acquistato una casa nella remota cittadina di Raymond (New Hampshire), dove per strada non ci sono lampioni, i tacchini e i cervi passeggiano liberi in cortile e i coyote cantano la serenata tutte le notti. Di recente ha rinunciato al suo ‘posto sicuro’ da tecnico informatico per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.


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