“James era la mia luce e per quanto il mondo ci remasse contro, l’oscurità con lui faceva meno paura.”
Jane Right viene allontanata dal Kansas e mandata via dalla sua famiglia benestante. Costretta a lasciare la sua casa, i suoi affetti e tutta la sua vita, si ritroverà nella fredda New York completamente sola. Jane è fragile, timida e quello che si è lasciata alle spalle le ha distrutto completamente la reputazione, ma una nuova casa piena di vivaci coinquilini, potrebbe essere il suo nuovo inizio. Il buio, però, sembra perseguitarla e chiudersi in se stessa è la scelta più logica per lei, soprattutto se uno come James Harris sembra portarsi addosso la sua stessa oscurità. Eppure, quando sono insieme, il buio fa un po’ meno paura… Ma se lui stesse nascondendo il segreto peggiore di tutti? E se le loro vite fossero molto più legate di quanto si possa mai immaginare? Restare insieme potrebbe salvarli, oppure distruggerli per sempre.
Jane Right è una ragazza di diciannove anni quando viene allontanata dalla sua famiglia dal suo stesso padre e dalla sua città natale. Sognava di frequentare la New York University insieme ai suoi due migliori amici, e invece si ritrova in una città nuova completamente da sola e in un appartamento da dividere con altri sconosciuti. Jane si era chiusa in se stessa, faticava a parlare dopo quanto successo, l’ansia era diventata la sua più cara amica fino a quando, sul taxi fuori dall’aereoporto, non si imbatte in un ragazzo tanto bello quanto arrogante che le fa tornare la voce e la sua spavalderia. Con il passare dei giorni scoprirà che si tratta di James Harris, fratello di uno dei suoi coinquilini e proprietario del locale dove loro trascorreranno parte delle loro serate. Forse New York potrebbe diventare la città di un nuovo inizio, la città in cui Jane potrebbe tornare a essere quella che era prima dell’incidente, se non fosse che il suo armadio è pieno di scheletri e James sembra nascondere troppi segreti. Ma cosa succederebbe se si scoprisse che le loro vite sono indissolubilmente legate? Quanto possono far male i segreti e quanto bisogna scappare prima di allontanarsi da un passato che si vorrebbe solo dimenticare?
Ero ancora viva e a essere sincera non sapevo se quella fosse una divina benedizione o una grossa maledizione.
Primo romanzo di questa autrice, che ho scoperto anche essere molto giovane. La storia di Jane e
James è intricata, una psicologia dei personaggi che sarebbe stato bello approfondire, segreti che aspettano solo di essere svelati e un amore impossibile da fermare. I personaggi sono “complicati”, nel senso buono del termine, soprattutto Jane che a 19 anni si trova ad affrontare qualcosa più grande di lei. Una ragazza che è cresciuta in una famiglia benestante, ma con genitori sempre troppo assenti e con una tata che è diventata il suo punto di riferimento nel corso degli anni. I rapporti con i fratelli sembrano essersi spezzati, tutto a causa di quel maledetto incidente che l’ha vista coinvolta e che ha attirato su di sé occhi e orecchie dei giornalisti più spietati pronti a farla a pezzi.
James porta un nome conosciuto in lungo e in largo in tutta l’America. Ha un carattere particolarmente acceso, non riesce a controllare la rabbia che a volte si impossessa di lui, che sembra aver trovato una valvola di sfogo nella palestra e nelle cose che gli piace fare di più. Frequenta ancora l’università in seguito a una battuta di arresto per “problemi personali”, e forse questo per lui è un bene perché ciò gli consente di stare vicino alla “sua” Jane.
Se solo mi avesse riconosciuto sarei andato contro me stesso e non l’avrei più respinta. Sarei andato contro il mondo pur di stringerla anche solo qualche secondo ogni giorno.
La storia è… affascinante. L’autrice porta alla luce problematiche reali e quotidiane, come gli attacchi di ansia e di panico di cui soffre la nostra protagonista e di come, da sola, cerca in tutti i modi di contrastarli. Ammetto però di aver avuto un po’ di difficoltà durante la lettura. La linea temporale risulta sfalsata, a tratti confusionaria, come se tutte le vicende si svolgessero in un lasso di tempo più lungo rispetto a una manciata di mesi. Sia i personaggi principali che quelli secondari meritavano un approfondimento in più e con maggior chiarezza di dettagli non solo sulle loro vite, ma soprattutto su quello che li accomunava. Jane, per tutta la durata della lettura, è risultata contraddittoria; non sapeva quello che voleva, a tratti sembrava volesse fare l’adulta della situazione, tenendo testa alla propria famiglia, dosando le parole da dire, come dirle e come ferire. Altre volte sembrava la classica ragazza che vive in una nuova città che cerca di fare nuove esperienze, anche se non riesce in alcun modo a controllare i suoi attacchi di ansia, facendo emergere tutto il suo egoismo e il suo pessimismo cosmico, non permettendo a nessuno di starle in alcun modo vicino.
Ci sono certe cose che non ti spieghi, certi incontri che non avresti mai immaginato.
E ogni singola cosa inspiegabile, in qualche modo ti completa e fa di te la persona che sei. Non importa quanto difficile sia affrontare ognuna di queste situazioni, in un modo o nell’altro ti plasmeranno.
Difficilmente mi imbatto in letture che mi coinvolgono poco o che non mi entusiasmano molto, e mi dispiace non poter dare una valutazione alta anche a questo romanzo. Le pagine sono tante e se si perde totalmente il filo del discorso, si rischia di portare avanti la lettura in modo piuttosto confusionario; avrei operato un taglio su qualche scena e approfondito ancora di più i personaggi principali e non. Spero che questo non venga visto come un “attacco” ma come un punto di partenza per nuove storie e per sentirsi spronati a fare di più e sempre meglio.
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