giovedì 26 settembre 2019

TEMPESTA di Nina Levine


La famiglia di Madison Cole è da sempre parte dello Storm, un club di motociclisti. Suo padre ne è il Presidente e suo fratello il vicepresidente. Cresciuta circondata da motociclisti, crimini e violenza, Madison si è allontanata dalla sua famiglia e dal mondo in cui viveva, perché la sua anima era distrutta, il suo cuore spezzato e soffriva di una dipendenza da cui non riusciva a liberarsi. Per due anni ha raccolto tutti i pezzi riuscendo a rimettersi in sesto.
Ora, però, la sua famiglia vuole che ritorni a casa.
Il club ha ricevuto delle minacce e ha inviato un membro per farla tornare a casa sana e salva; e quell’uomo è l’unica persona in grado di distruggere tutto ciò per cui Madison ha lavorato così duramente.

Jason Reilly ha rinunciato a molto per il club di motociclisti che considera la sua famiglia. Due anni prima, ha fatto il sacrificio più grande di sempre: per loro, ha lasciato andare la donna che amava. Ora gli è stato ordinato di riportarla a casa ed è combattuto; pensava di averla dimenticata, ma, non appena la vede, scopre invece che la loro connessione è più forte che mai. Il loro amore struggente, passionale, ardente, è stato anche la loro rovina. Jason non sa se saranno forti abbastanza da combattere i demoni del loro passato, per riscoprire di nuovo l’amore.

Madison e Jason, costretti di nuovo insieme a causa di un evento che non possono controllare, saranno spinti fino a un punto di rottura.

Riusciranno a superare il loro passato e a riscoprire un amore per cui vale la pena lottare o, alla fine, la dura realtà del loro mondo distruggerà entrambi?
Il romanzo ci porta nel mondo dei Biker, i motociclisti, violenti, composto da uomini alfa spietati e senza scrupoli. Coloro che ne fanno parte seguono la legge del gruppo, agiscono senza preoccuparsi delle conseguenze, sono leali e protettivi con i membri della propria famiglia ma, al tempo stesso, inesorabili con chi li ostacola. Fin quando segui l’andamento consueto e condiviso va tutto bene, i problemi insorgono nel momento in cui decide di cambiare rotta e legittimare, almeno in parte, il lavoro. Il gruppo degli Storm ha cambiato rotta e ha rivolto l’interesse in attività a prima vista meno pericolose. Non più droga e armi ma locali e ristoranti ecc.


Il cambiamento però non basta a cancellare la vera natura del gruppo. Basta, infatti, un pretesto per mettere da parte i buoni propositi e tornare ai vecchi metodi per far sentire chi comanda. Se poi si tratta di proteggere un membro della famiglia, figlia del Presidente degli Storm e sorella del vice, allora non si sono remore, si agisce e basta e al diavolo le conseguenze. 

Sbattendo le palpebre, cercai di asciugarmi le lacrime che mi scendevano su viso. E poi lo sguardo mi cadde sul corpo di Rob, disteso e morto lì per terra. Figlio di puttana perché hai fatto quello che hai fatto?
[…] Guardai di nuovo Rob e i miei occhi fissarono il suo corpo insanguinato ve poi scansionarono l’area, fino a notare la mia biancheria sulla ghiaia…


Madison si accorge di averne abbastanza e si dà all’alcol, l’unica scappatoia per dimenticare.

… mi lasciò per andare a occuparsi di un corpo, come se fosse una delle tante cose da fare in una giornata. Be’, immaginavo che talvolta lo fosse. Tutto parte integrante dell’essere un membro dello Storm MC. Il club di mio padre. Il club in cui ero cresciuta.
Cazzo.
Me lo chiesi di nuovo.
Come ero arrivata a questo punto della mia vita?

Dopo due anni di lontananza dalla famiglia, Madison, ora disintossicata, è costretta a tornare a casa perché minacciata. La morte del presidente del club rivale a quello degli Storm, avvenuta per causa sua, deve essere vendicata. Sono passati due anni dall’ultima volta che ha visto Jason.


La sua voce rauca mi uccise; lo aveva sempre fatto. Con le ginocchia deboli, afferrai la sedia per mantenermi stabile; per nessun motivo mi avrebbe visto vacillare. Due anni prima mi aveva mandato via, strappandomi il cuore e calpestandolo, e che fossi maledetta se avesse scoperto quale effetto aveva ancora su di me. Sollevando il viso, incontrai i suoi occhi.
“J.”

Nonostante Madison non abbia alcuna intenzione di rinunciare alla sua indipendenza, agli amici e al suo lavoro, non può far altro che ubbidire all’ordine del Presidente. Tornare a casa nel club di famiglia significa tra le altre cose rivivere il passato con i ricordi di una vita che non le appartiene più e dalla quale credeva di aver accantonato. Trovarsi di fronte all’uomo che ha follemente amato non l’aiuta. Tuttavia la sua vita è in pericolo e se per salvarsi ha bisogno che Jason le stia accanto, non può che accettarlo.
Anche per Jason però non è semplice rivedere Madison.

Cristo, era ancora sexy come l’ultima volta che le avevo posato gli occhi addosso. Con lo sguardo scesi sul suo corpo e ammirai il vestito corto e scollato e i tacchi vertiginosi. Dio, amavo quelle scarpe e il mio uccello fremette al solo pensiero di quelle gambe avvolte intorno a me.

Ci vuole poco perché tra i due affiori di nuovo l’attrazione di un tempo. Madison e Jason non hanno dimenticato cosa provavano quando stavano insieme perché lo vivono anche adesso, nonostante i litigi e le discussioni. Insieme sono fuoco puro e questo è un dato di fatto. La passione supera gli ostacoli, spegne la sete di vendetta, sconfigge i nemici. Alla fine restano solo loro con l’amore che li unisce e la speranza di un futuro diverso.


“Tesoro, sei sempre stata tu. Sempre. Dimmi che mi credi” disse con voce rauca.
“Sì, ti credo, J.” Sospirai, piena d’amore e di desiderio. Portai l’altra mano sulla sua faccia e l’attirai a me, baciandolo a fondo e con intensità prima di ammettere: ”e sì, sei sempre stato tu. Pensavo di averla superata, ma non è così e non voglio che lo sia.” […]
“Non avrà mai fine. Tu e io, è per sempre, e questa volta… questa volta lo farò nel modo giusto…”

La storia, raccontata dal punto di vista dei due protagonisti, è scorrevole e ben scritta. Dato il tema trattato non c’è un attimo di tregua, le scene si susseguono in un crescendo di azione e suspense, violenza e tanto sesso. Alcuni passaggi però, forse proprio quelli determinanti, essendo poco approfonditi condizionano l’esito del racconto che in questo modo finisce per risultare, suo malgrado, superficiale e poco credibile. La mancanza di pathos influisce anche sulla caratterizzazione dei personaggi e li priva della giusta profondità. Peccato perché sono bei personaggi. Madison, per esempio, ha una personalità complessa. Alterna infatti momenti in cui appare forte e determinata ad altri in cui diventa fragile e senza difese. Ha bisogno di Jason per stare bene, della sua forza per salvarsi, della sua protezione per vivere. Dall’altro lato Jason è il tipico macho alfa, tutto arroganza e dovere, bello e sexy, un uomo senza scrupoli, capace di uccidere pur di tenere al sicuro la sua donna. Difficile resistergli. Sono belli, si diceva, ma poco valorizzati. Bastava qualche pagina in più e il romanzo sarebbe stato perfetto.




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