Essere la figlia del re d’Inghilterra comporta numerose responsabilità. Ma la Principessa Adeline si rifiuta di piegarsi alle aspettative che il suo titolo porta con sé. Sa bene, infatti, che potere e privilegi vanno a braccetto con intrighi e menzogne di ogni tipo. Non si sente tagliata per un mondo fatto solo di apparenze, che le impone di sposare qualcuno che non ama. Nonostante faccia di tutto per proteggere la sua indipendenza, si sente schiacciata dai doveri e dalle responsabilità. Questo fino al giorno in cui Josh Jameson entra nella sua vita. Affascinata dai suoi modi diretti, Adeline è catturata dal magnetismo dell’attore dalla reputazione peggiore di tutta Hollywood. Josh, infatti, è diverso da chiunque altro abbia mai conosciuto e Adeline sente di poter finalmente essere sé stessa. Il guaio è che Josh non ha nemmeno una goccia di sangue blu. E c’è chi è disposto a fare qualunque cosa per tenerli lontani.
Jodi Ellen Malpas è un’autrice che tengo sott’occhio da quando lessi la trilogia (divenuta successivamente quadrilogia) ad alto tasso erotico “This man” avente come protagonista il carismatico “Lord del Maniero“ Jesse Ward.
“Una principessa ribelle” è la nuova fatica della Malpas e si tratta del primo volume di una duologia, anch’essa di genere contemporary romance, dal titolo “The Smoke & Mirrors Duology” giunta in Italia grazie alla Newton Compton Editori.
Essere una principessa comporta delle responsabilità e quando ogni tua singola mossa è sorvegliata dai mass media, che cercano il minimo pretesto pur di gridare allo scandalo e gettarti in pasto al mondo intero che brama pettegolezzi, cosa fare?
Anche se la Corte cerca di insabbiare ogni banale misfatto pur di schivare il pericolo di una vera e propria gogna mediatica, più cresce e più Adeline sente il bisogno di scrollarsi di dosso i suoi doveri, di vivere come una persona ordinaria e, soprattutto, di sfuggire dalle grinfie di suo padre, nientemeno che il Re d’Inghilterra.
E sarà l’incontro con l’avvenente e sfrontato attore americano Josh Jameson ad innescare finalmente la molla facendo vacillare tutto il suo autocontrollo e mettendola nelle condizioni di rischiare il tutto e per tutto per amore.
Ma può davvero farlo?
La monarchia britannica non è disposta ad accettare tra le sue fila un membro non di nobili origini e che non abbia il beneplacito del sovrano e ciò le darà non poco filo da torcere.
Non aggiungerò altro sulla trama, per non privarvi del piacere della lettura.
La cover così raffinata e la trama mi hanno fatto ben sperare, ma non è tutto oro quel che luccica... stavolta Jodi Ellen Malpas non ha colpito nel segno come speravo. L'idea alla base è buona, ma strutturata in maniera grossolana.
Le prime pagine sono un po’ ostiche perché vengono introdotti un sacco di personaggi e, in un primo momento, è difficile venirne a capo e associare il nome al suo corrispettivo ma, una volta superato questo scoglio, non ci saranno grossi problemi.
Adeline Catherine Luisa Lockhart - la principessa ribelle alla quale si deve il titolo del romanzo – è un personaggio che attrae, principalmente per il coraggio col quale conduce una doppia vita, districandosi tra gli eventi mondani e le sue vere passioni, per il suo essere “indomita” fino al midollo; nessuno può sopraffarla davvero neanche le responsabilità dettate dall’etichetta reale.
Non mi sento di condannarla per le sue decisioni che - dal punto di vista dell'aristocrazia - potrebbero farla passare per un’antieroina anche se non lo è. È semplicemente umana e ha brama di libertà.
Josh è un personaggio che ho fatto fatica ad inquadrare, inizialmente mi ero creata tutta una serie di congetture sul suo conto che sono state del tutto spazzate via e questa non è necessariamente una buona cosa.
Il libro si concentra sull’evolversi della relazione tra i due e i risvolti sono sì interessanti, ma non ci sono dei veri e propri picchi di trama, tutto sembra quasi restare su un livello “monotono” e poco definito.
Non ho ritrovato la Malpas della serie “This Man” anzi, per tutta la durata della lettura, ho pensato che la prosa fosse stata semplificata più del dovuto e meno marcata quando, invece, sarebbe servito quel tocco extra. Dramma ed erotismo sono i punti cardini del libro ma non gli viene dato il giusto risalto. L’intreccio narrativo è scarno e la dimensione psicologica dei personaggi lascia un po’ a desiderare, a maggior ragione per me che non sono una grande sostenitrice degli “insta-love” all'interno dei romance perché ritengo manchino di credibilità.
Non sono entrata in empatia come avrei voluto con questi due protagonisti principali, ho provato un briciolo di compassione per lei, sforzandomi di entrare nella forma mentis di una vita da “royal” ma nient'altro di così travolgente.
Note positive? I continui scambi di battute tra Adeline e Josh colpiscono per il loro essere irriverenti sì, ma sono anche spassosi. In un groviglio di regole taciute e metodi non proprio convenzionali è anche da lì che viene fuori la chimica che li lega indissolubilmente; nel riuscire ad escogitare soluzioni fuori dai classici schemi pur di stare insieme anche per pochi minuti ed è in quei piccoli scorci di felicità e spensieratezza - dovuti ai loro incontri - che il romanzo scorre meglio, la loro relazione è spumeggiante e ha quel giusto equilibrio tra complicità e sensualità.
Scopriremo i retroscena di quello che né la stampa né lo stesso Re d’Inghilterra avranno modo di scoprire.
Il cliffhanger finale è inaspettato e mi ha fatto mangiare le mani, ma mi rendo conto che serve a gettare le basi per gli eventi che verranno nel volume successivo.
Tutto sommato è un libro accettabile con delle grandi potenzialità pur restando fine a se stesso. Mero intrattenimento che non trasmette granché tranne la consapevolezza di aver trascorso dei brevi momenti di serenità e Dio solo sa quanto, a volte, si senta la necessità di un po’ di frivolezze.
“Una principessa ribelle” è la nuova fatica della Malpas e si tratta del primo volume di una duologia, anch’essa di genere contemporary romance, dal titolo “The Smoke & Mirrors Duology” giunta in Italia grazie alla Newton Compton Editori.
Essere una principessa comporta delle responsabilità e quando ogni tua singola mossa è sorvegliata dai mass media, che cercano il minimo pretesto pur di gridare allo scandalo e gettarti in pasto al mondo intero che brama pettegolezzi, cosa fare?
Anche se la Corte cerca di insabbiare ogni banale misfatto pur di schivare il pericolo di una vera e propria gogna mediatica, più cresce e più Adeline sente il bisogno di scrollarsi di dosso i suoi doveri, di vivere come una persona ordinaria e, soprattutto, di sfuggire dalle grinfie di suo padre, nientemeno che il Re d’Inghilterra.
Ma può davvero farlo?
Al momento, mi sto addentrando in questo terreno pericoloso perché voglio farlo. Voglio davvero. Questo ragionamento va contro ogni logica.
Non aggiungerò altro sulla trama, per non privarvi del piacere della lettura.
La cover così raffinata e la trama mi hanno fatto ben sperare, ma non è tutto oro quel che luccica... stavolta Jodi Ellen Malpas non ha colpito nel segno come speravo. L'idea alla base è buona, ma strutturata in maniera grossolana.
Le prime pagine sono un po’ ostiche perché vengono introdotti un sacco di personaggi e, in un primo momento, è difficile venirne a capo e associare il nome al suo corrispettivo ma, una volta superato questo scoglio, non ci saranno grossi problemi.
Sei prima di tutto una principessa, Adeline, e solo dopo una donna.
Che sia dannato il mio cuore.
Adeline Catherine Luisa Lockhart - la principessa ribelle alla quale si deve il titolo del romanzo – è un personaggio che attrae, principalmente per il coraggio col quale conduce una doppia vita, districandosi tra gli eventi mondani e le sue vere passioni, per il suo essere “indomita” fino al midollo; nessuno può sopraffarla davvero neanche le responsabilità dettate dall’etichetta reale.
Non mi sento di condannarla per le sue decisioni che - dal punto di vista dell'aristocrazia - potrebbero farla passare per un’antieroina anche se non lo è. È semplicemente umana e ha brama di libertà.
Josh è un personaggio che ho fatto fatica ad inquadrare, inizialmente mi ero creata tutta una serie di congetture sul suo conto che sono state del tutto spazzate via e questa non è necessariamente una buona cosa.
Il libro si concentra sull’evolversi della relazione tra i due e i risvolti sono sì interessanti, ma non ci sono dei veri e propri picchi di trama, tutto sembra quasi restare su un livello “monotono” e poco definito.
Non ho ritrovato la Malpas della serie “This Man” anzi, per tutta la durata della lettura, ho pensato che la prosa fosse stata semplificata più del dovuto e meno marcata quando, invece, sarebbe servito quel tocco extra. Dramma ed erotismo sono i punti cardini del libro ma non gli viene dato il giusto risalto. L’intreccio narrativo è scarno e la dimensione psicologica dei personaggi lascia un po’ a desiderare, a maggior ragione per me che non sono una grande sostenitrice degli “insta-love” all'interno dei romance perché ritengo manchino di credibilità.
Non sono entrata in empatia come avrei voluto con questi due protagonisti principali, ho provato un briciolo di compassione per lei, sforzandomi di entrare nella forma mentis di una vita da “royal” ma nient'altro di così travolgente.
Una principessa e un sex symbol. La monarchia lo considererebbe sbagliato. Metà della popolazione inglese potrebbe considerarlo sbagliato. Ma perché? Per via delle tradizioni? Per via delle regole? Per la purezza del sangue? Per apparenza. Conformità.
Note positive? I continui scambi di battute tra Adeline e Josh colpiscono per il loro essere irriverenti sì, ma sono anche spassosi. In un groviglio di regole taciute e metodi non proprio convenzionali è anche da lì che viene fuori la chimica che li lega indissolubilmente; nel riuscire ad escogitare soluzioni fuori dai classici schemi pur di stare insieme anche per pochi minuti ed è in quei piccoli scorci di felicità e spensieratezza - dovuti ai loro incontri - che il romanzo scorre meglio, la loro relazione è spumeggiante e ha quel giusto equilibrio tra complicità e sensualità.
Scopriremo i retroscena di quello che né la stampa né lo stesso Re d’Inghilterra avranno modo di scoprire.
Il cliffhanger finale è inaspettato e mi ha fatto mangiare le mani, ma mi rendo conto che serve a gettare le basi per gli eventi che verranno nel volume successivo.
Tutto sommato è un libro accettabile con delle grandi potenzialità pur restando fine a se stesso. Mero intrattenimento che non trasmette granché tranne la consapevolezza di aver trascorso dei brevi momenti di serenità e Dio solo sa quanto, a volte, si senta la necessità di un po’ di frivolezze.
Jodi Ellen Malpas è nata a Northampton, in Inghilterra, e si dedica a tempo pieno alla scrittura anche se fino a qualche anno fa lavorava in un’impresa di costruzioni. La sua carriera è iniziata mettendo online il primo volume della trilogia This Man (composta da La confessione, La punizione, Il perdono e Tienimi con te per sempre), che è diventata un bestseller internazionale ed è pubblicata in Italia da Newton Compton, insieme alla One Night Trilogy, The protector, Proibito e All I am, uscito solo in ebook. Per saperne di più: www.jodiellenmalpas.co.uk
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